Warm-up test match: l’Italia domina e batte il Giappone, 2 su 2 per le Azzurre verso il Mondiale

La squadra di Roselli bissa il successo sulla Scozia e supera anche le nipponiche: altri segnali positivi in vista della Rugby World Cup

Warm-up test match: l'Italia domina e batte il Giappone, 2 su 2 per le Azzurre verso il Mondiale (ph. Sebastiano Pessina)

Warm-up test match: l’Italia domina e batte il Giappone, 2 su 2 per le Azzurre verso il Mondiale (ph. Sebastiano Pessina)

L’Italia chiude con 2 vittorie su 2 il suo cammino di preparazione alla Rugby World Cup 2025: le Azzurre battono il Giappone 33-15 dominando il match di Calvisano dall’inizio alla fine. Ancora una volta, meglio il primo tempo del secondo, ma questa volta la vittoria non è mai stata in discussione. Al di là dell’aspetto atletico, sul quale è difficile dare un giudizio considerando che mancano ancora due settimane all’esordio mondiale (23 agosto a Exeter contro la Francia) le Azzurre hanno fatto la loro partita, allargando il campo e mettendo in difficoltà le Sakura XV, che venivano da due vittorie contro la Spagna.

Nel gioco aperto, quindi, Italia come sempre dominante, così come lo è stata anche fisicamente: da rivedere i sostegni in attacco nel breakdown e la difesa da maul, ma il tempo per lavorarci c’è e questa serie di warm-up test match è stata comunque più che positiva. Bene anche l’impatto dell’esordiente Giada Corradini: rapida, sempre dentro il gioco e presente fisicamente. Player of the match l’estremo Francesca Granzotto. Alla fine sono 5 le mete marcate dalle Azzurre: D’Incà, Granzotto, Gurioli, Fedrighi e Vecchini, con 4 trasformazioni di un’ottima Rigoni anche dalla piazzola.

La cronaca di Italia-Giappone

L’Italia parte fortissimo: carica di Ranuccini a metà campo, arriva D’Incà che apre il gas, rompe fin troppo facilmente il placcaggio di Matsumura e vola in mezzo ai pali. Rigoni trasforma per il 7-0 poi il match tra caldo e formazioni visibilmente in piena preparazione scorre con tanta battaglia a metà campo ma senza particolari sussulti. Il Giappone risponde con il drive, che conquista un primo vantaggio e poi ritorna in touche. Stavolta però la difesa azzurra è ottima e Rigoni con un grande intervento recupera il pallone e salva tutto.

La reazione azzurra è ancora affidata a D’Incà che riparte dai propri 22 e rimette le compagne sul piede avanzante con un bell’offload per Gurioli. L’azione però si interrompe per un fallo in attacco su una carica di Tounesi, così come dall’altra parte il break di Matsumura è vanificato da un’ostruzione di Kawamura su Fedrighi. Al 23′ l’Italia ritorna in attacco: calcetto dalla base di Stefan ben raccolto da Buso nei 22 giapponesi, poi Madia attacca la linea e va a oltre ma l’azione viene interrotta da un’ostruzione di Rigoni. C’era comunque vantaggio e l’Italia chiama mischia: sull’azione successiva però Turani si isola e il Giappone si salva.

Al 28′ l’Italia trova la seconda fiammata. Ancora una volta è una scatenata D’Incà a dare il via all’azione: esce dai propri 22 e passa in mezzo a Furuta e Hatada e poi trova il sostegno di Granzotto, che a quel punto ha davanti un’autostrada per la seconda meta. A questo punto le Azzurre prendono in mano il match. Azione splendida con 4 offload consecutivi di Tounesi, Fedrighi, Turani e Granzotto per la carica di Gurioli, la squadra di Roselli mette il Giappone alle corde con una serie di cariche e poi marca con la stessa Gurioli per il 19-0.

Il Giappone fatica a trovare le contromisure adatte e si rende pericoloso principalmente con i calci dalla base di Tsukui, sempre brava a trovare l’angolo e a mettere sotto pressione il triangolo allargato azzurro. Allo scadere del 40′ la mediana giapponese costringe Buso all’in avanti, e sulla mischia successiva le Sakura XV vanno a marcare con una bell’azione delle trequarti finalizzata al largo da Hatada. Il primo tempo si chiude sul 19-5 per l’Italia.

L’Italia ritorna in campo con 3 cambi: dentro Vecchini, Seye e Bitonci per Gurioli, Maris e Stefan. Giappone subito in pressione e pericoloso ancora con il drive, ma quando il pallone viene allargato Furuta lo perde in avanti e l’Italia si salva. La risposta delle Azzurre nasce ancora una volta da D’Incà, che con uno splendido no look ispira il break di Locatelli. Arriva un calcio di punizione e l’Italia va in touche nei 22 giapponesi. Pallone portato giù, poi dopo una serie di cariche Fedrighi marca la quarta meta. Rigoni trasforma per il 26-5.

Il Giappone reagisce subito. Un’incomprensione tra Tounesi e Locatelli regala un calcio di punizione alle Sakura XV che vanno in touche e stavolta vanno in fondo con la maul. Marca Asuka Kuge per il 26-10. Il match si fa più confuso anche a causa dei vari cambi da una parte e dall’altra, con Roselli che toglie anche altre titolari come D’Incà, Giordano e Fedrighi. Dopo l’ora di gioco l’Italia ritorna in attacco e al 65′ marca con Vittoria Vecchini, dopo una maul stavolta dominante e ben finalizzata dalla tallonatrice azzurra. Il Giappone risponde con la stessa moneta: drive avanzante e la neoentrata Taniguchi marca la terza meta del Giappone, 33-15.

L’Italia spinge ancora e al 75′ Tounesi viene tenuta alta in area di meta. Il finale è di marca giapponese ma il punteggio non cambia, anche perché a tempo scaduto Locatelli trova un bel tenuto che chiude il match. Finisce 33-15 per l’Italia, che supera il Giappone e arriverà al Mondiale forte di due bei successi.

Francesco Palma

Il tabellino di Italia-Giappone

Italia: 15 Francesca Granzotto, 14 Gaia Buso, 13 Giada Corradini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Sara Tounesi, 4 Valeria Fedrighi, 3 Gaia Maris, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Sara Seye, 19 Alessandra Frangipani, 20 Isabella Locatelli, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi

Mete: D’Incà 2′, Granzotto 28′, Gurioli 34′, Fedrighi 51′, Vecchini 65′
Trasformazioni: Rigoni 3′, 35′, 52′, 66′
Calci di punizione:

Giappone: 15 Sora Nishimura, 14 Misaki Matsumura, 13 Mana Furuta, 12 Haruka Hirotsu, 11 Sakurako Hatada, 10 Ayasa Otsuka, 9 Moe Tsukui, 8 Seina Saito, 7 Iroha Nagata (C), 6 Masami Kawamura, 5 Otoka Yoshimura, 4 Yuna Sato, 3 Wako Kitano, 2 Asuka Kuge, 1 Sachiko Kato

A disposizione: 16 Kotomi Taniguchi, 17 Manami Mine, 18 Miharu Machida, 19 Ayano Sakurai, 20 Jennifer Nduka, 21 Sakurako Korai, 22 Megumi Abe, 23 Minori Yamamoto

Mete: Hatada 40′, Kuge 54′, Taniguchi 69′
Trasformazioni:
Calci di punizione:

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