Il tecnico degli avanti delle Zebre Parma ha parlato della sua nuova avventura con i ducali

Roberto Santamaria: “Con Brunello e Dolcetto si è creato un rapporto lavorativo e umano di affinità” – ph. S.pessina
Terminato il Mondiale U20 Roberto Santamaria si è buttato immediatamente nella sua nuova avventura come tecnico degli avanti delle Zebre.
Nella franchigia emiliana ha ritrovato tanti giovani giocatori e uno staff bel collaudato come Massimo Brunello e Mattia Dolcetto: “Non c’è stato l’impatto di conoscere i giocatori o l’ambiente. Con Dolcetto e Bruncllo, poi, ho lavorato anche con l’Under 20 che ha raggiunto il terzo posto nel 6 Nazioni 2023; si è creato un rapporto lavorativo e umano di affinità, è un piacere lavorare insieme” ha dichiarato l’ex allenatore dell’Italia U20 in un’intervista alla Gazzetta di Parma.
“Il passato insegna che questi passaggi Under 20-Zebre sono un segno di continuità nel percorso di sviluppo. Fa piacere, è gratificante vedere ragazzi che hanno fatto strada dopo il lavoro che è stato svolto”.
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Roberto Santamaria: “In mischia c’è stata una grande crescita individuale e collettiva”
“È stato un pacchetto competitivo praticamente con tutte le squadre. A livello tecnico non andremo a toccare granché perché con Emiliano (Bergamaschi, il suo predecessore) ho idee comuni; ci sono ancora dei punti da limare come l’ingaggio in mischia ordinata o i drive. Non ci sono più giocatori importanti come Fischetti e Zambonin, ma confido nei ragazzi che ne prenderanno il posto: per loro è una grande opportunità di crescita. Nel rugby ci sono ancora delle
aree grigie dove si possono cercare soluzioni alternative: è un aspetto dell’allenare che mi piace molto” ha dichiarato Roberto Santamaria parlando del reparto di cui si occuperà.
L’ex tecnico dell’Italia U20 ha aggiunto: “È un gruppo ancora giovane, i giocatori devono vivere il rimpianto per poter
dire cosa potrebbero far meglio: da fuori è facile da capire, ma isolarsi dal contesto, vedere l’orologio, essere
lucidi è qualcosa che si allena col vissuto. Avendo mantenuto l’ossatura dell’anno scorso credo ci sarà un miglioramento”.
Santamaria potrà contare sul alcuni nomi rientrati in Italia come David Odiase e Alessandro Ortombina: “È interessante che tornino: capiscono che qui, segnatamente alle Zebre, c’è una grande opportunità per questa fascia d’età”.
Infine, parlando dei giovani in squadra, l’allenatore degli avanti ha detto: “Fra Under 20, A Elite e Urc ci sono differenze notevoli: più si alza il livello, meno tempo hai per pensare, per effettuare un gesto sotto pressione e ogni step ti aiuta”.
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