La federazione compie un passo importante per aiutare lo staff tecnico nelle convocazioni

Australia: abolita la “Legge Giteau”, tutti i giocatori sono liberamente convocabili (Ph. Sebastiano Pessina)
“La “Legge Giteau”? E’ un po’ ridondante”, parole e musica del presidente di Rugby Australia Daniel Herbert, in merito alla possibilità di convocazione dei giocatori che giocano all’estero, i cosiddetti “overseas”.
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Australia: abolita la “Legge Giteau”, tutti i giocatori sono liberamente convocabili
Nel passato, affinché un giocatore che giocasse con un club con base fuori dall’Australia (Emisfero Nord) potesse essere convocato a livello internazionale era necessario che quest’ultimo avesse ottenuto almeno 60 caps con la maglia dei Wallabies.
Successivamente avvenne una revisione: la “Legge Giteau”, titolata così proprio perché il caso di studio fu quello di Matt Giteau, venne leggermente depotenziata passando da 60 a 30 caps.
Ora la svolta ufficiale: i vertici della federazione comunicano ufficialmente che Joe Schimdt, ora ct dei Wallabies, e tutti i tecnici che in futuro siederanno sulla panchina dei due volte campioni del mondo avranno la possibilità di chiamare chi vogliono.
Lo stesso Daniel Herbert ha spiegato nel dettaglio alla stampa locale: “E’ vero, in passato avevamo un accordo per evitare una grande fuoriuscita di giocatori dall’Australia sia per tutelare la nazionale sia per tutelare le franchigie che facevano e fanno parte di un torneo importante come il Super Rugby. Ora però dobbiamo ragionare con una mentalità più aperta: i tempi cambiano”.
“Joe Schmidt vuole scegliere giocatori che fanno parte di squadre dell’Emisfero Nord che non hanno tanti caps o sono uncapped? Lo faccia. Se tiriamo le fila di questo argomento alla fine possiamo vedere come nell’ultimo anno solo 3 giocatori sono stati convocati pur non facendo parte di franchigie australiane: Samu Kerevi, Marika Koroibete e Will Skelton”.
“Noi come federazione non possiamo che continuare a investire nel movimento. L’Australia, e lo abbiamo visto anche con i Lions, sta tornando a crescere. Il consiglio che, in alcuni casi possiamo dare ai vari staff tecnici, è quello di “privilegiare” le convocazioni interne qualora ci siano giocatori con valori simili o caratteristiche molto vicine”
Dopo aver perso 1-2 la serie contro i Lions, mostrando comunque ottime strutture di gioco e uno spirito combattivo, l’Australia ora è attesa a un battesimo del fuoco incredibile: l’esordio nel Rugby Championship 2025 con la doppia trasferta, 16 e 23 agosto, in casa del Sudafrica campione del mondo.
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