Il classe 2002 non sarà più un Permit ma un effettivo biancoverde, e sta lavorando duramente per la prossima stagione
È cominciato il lavoro di coach Calum MacRae in vista della prossima stagione del Benetton: a partire da lunedì prossimo si riuniranno al gruppo anche i Nazionali impegnati nel tour in Sudafrica e i 4 giocatori dei Reds in prestito fino alla fine di ottobre in virtù della partnership tra le due squadre.
Il tecnico, quindi, fra poco avrà a disposizione il gruppo al completo, ma tra i ragazzi che si stanno allenando c’è uno dei giovani più promettenti che quest’anno potrebbe davvero fare il salto di qualità: Giulio Marini, che vuole entrare sempre di più nel ruolo di seconda linea, pur senza tralasciare la terza.
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“Dopo le stagioni da Permit, è un onore fare parte di questo gruppo in modo stabile” ha raccontato Marini a Il Gazzettino – Treviso: “Conoscevo già gran parte del gruppo, quindi l’inserimento è stato naturale. Il lavoro da fare è tanto ma siamo tutti pronti per le amichevoli (6 settembre in trasferta con gli Harlequins e 12 settembre in casa coi Black Lion, ndr) e per arrivare in forma all’inizio della stagione”.
Marini ha poi raccontato la fase di transizione da terza a seconda linea, ruolo che aveva già coperto anche in 4 delle 5 partite disputate da Permit nella scorsa stagione: “Sto lavorando duramente per adattarmi al meglio e poter essere utile in entrambi i ruoli. Ora mi sto concentrando soprattutto sulla seconda linea, mi sto trovando sempre più a mio agio. Le mie caratteristiche fisiche e tecniche si adattano meglio a questo ruolo che mi permette di essere più nel vivo del gioco. So di avere ancora ampi margini di miglioramento, ma sono fiducioso”.
“Sono fortunato ad avere al mio fianco giocatori del calibro di Snyman, Ruzza e Scrafton. Mi stanno aiutando molto in questo momento di transizione e li ringrazio per la disponibilità. Imparare da loro ogni giorno è un’opportunità preziosa” ha proseguito Marini.
Il giocatore ha poi ricordato anche il grande lavoro di coach Salvatore Costanzo, che ha cresciuto molti biancoverdi passati da Mogliano prima di approdare in URC: “È stato importantissimo, è un mentore per noi giovani. Il suo modo di lavorare mi piace molto e credo sia un valore aggiunto importante all’interno della squadra. La mischia è il suo pane quotidiano: ogni consiglio che ci dà è prezioso per fare un salto di qualità”.
Infine, una chiusa sugli obiettivi personali: “Voglio crescere come giocatore, imparando dai compagni più esperti. L’obiettivo è guadagnarmi minuti in campo dimostrare di poter essere utile alla squadra. So che sono consapevole di dovermi conquistare tutto giorno dopo giorno”.
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