Niente da fare invece per Garry Rigrose, ancora fermo a causa della commozione cerebrale

British&Irish Lions: Andy Farrell recupera tre giocatori per l’ultima sfida con l’Australia
In vista del terzo e ultimo test match contro l’Australia, i British & Irish Lions ritrovano tre pedine importanti, ma perdono uno dei giocatori più attesi: Garry Ringrose. Il centro irlandese, inizialmente selezionato per il secondo incontro, ha infatti riportato sintomi riconducibili a una commozione cerebrale e, in accordo con lo staff medico, ha deciso di fermarsi.
Una scelta responsabile che, però, lo estromette dalla possibilità di diventare un ‘Test Lion’.Rientrano invece nel gruppo Joe McCarthy, Sione Tuipulotu e Mack Hansen, che hanno completato i rispettivi percorsi di recupero e saranno regolarmente a disposizione per la sfida di Sydney. Tutti e tre hanno già dimostrato di valere la fiducia dello staff, anche se i sostituti li hanno rimpiazzati molto bene, non facendo sentire il peso delle assenze.
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British&Irish Lions: turn over ponderato per vincere anche l’ultima partita
Il forfait di Ringrose, però, ha lasciato il segno. Come ha raccontato l’assistant coach Andrew Goodman: «Voleva fortemente prendere parte ad un test match. È rimasto molto male, ma ha dimostrato grande leadership, restando vicino ai compagni e allo staff».
Andy Farrell, capo allenatore della selezione, ha elogiato l’integrità del giocatore: «È stata la cosa giusta da fare, al cento per cento. La sua sincerità e il rispetto del protocollo sono da esempio per tutti».
La formazione che scenderà in campo sabato sarà ufficializzata giovedì 31 luglio, con la possibilità che lo staff ruoti alcuni atleti come ricompensa per coloro che finora sono rimasti fuori dalla serie. Un approccio che però non è afatto scontato, in quanto sembra chiara la volontà di assestare un 3 a 0 all’Australia che rimarrebbe nei libri di storia.
“Sarà la squadra migliore disponibile per vincere la serie. Potrebbero esserci dei cambiamenti, potrebbe esserci una certa coerenza. Bisogna premiare la forma quando i ragazzi hanno giocato bene e sono temprati nei test match. È una questione di equilibrio.” ha concluso Goodman.
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