Il numero 8 biancoverde: “Ogni volta che avrò l’opportunità di giocare la sfrutterò al meglio”

Benetton, il nuovo arrivo So’otala Fa’aso’o: “Voglio aiutare i giovani a crescere. I playoff? Dipende da noi” (ph. Benetton Rugby)
So’otala Fa’aso’o è uno degli acquisti più attesi del Benetton per la prossima stagione: 30 anni, samoano, numero 8 (ma può giocare anche in seconda linea) proveniente da Perpignan, ha tanta voglia di misurarsi in un torneo nuovo come lo URC.
“Sono molto felice. I compagni sono stati molto accoglienti, lo stesso posso dire dello staff e di tutti coloro che lavorano per il Benetton. Qui la struttura è grande e diversi tifosi vengono a vederci durante gli allenamenti. Tutti sono molto carini e mi fanno sentire a mio agio. Con gli allenatori sto lavorando a diversi dettagli tecnico-tattici. Mi piace molto il fatto che non ci sottopongano soltanto a ore intense di allenamento: ci sono anche delle sessioni dedicate ad esercizi divertenti per noi giocatori” ha dichiarato nella sua prima intervista italiana, rilasciata ai canali ufficiali del Benetton.
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Fa’aso’o arriva a Treviso in sostituzione, potenzialmente, dell’altro numero 8 Toa Halafihi – partito al termine della scorsa stagione – e si giocherà il posto con Lorenzo Cannone: “Ogni volta che avrò l’opportunità di giocare la sfrutterò al meglio. Poi voglio aiutare il club a crescere. Qui ci sono tanti giovani talenti e, ora che non sono più un giovanotto e che ho accumulato diversa esperienza, vorrei dare una mano anche nella crescita dei ragazzi più giovani”.
Dopo aver sfiorato la qualificazione ai playoff lo scorso anno, l’obiettivo dei biancoverdi è quello di ritornare tra le prime 8: “Penso che il nostro obiettivo sia quello di cercare di vincere ogni partita. Credo che siamo una squadra con tanta qualità e con diversi giocatori internazionali. Faremo la Challenge Cup e proveremo ad arrivare più avanti possibile. Parlando di URC, penso che abbiamo la possibilità di raggiungere i playoff: dipende da noi”.
Fa’aso’o aveva già conosciuto alcuni giocatori dell’ambiente biancoverde: “Prima di tutto conosco Scott Scrafton: ci siamo incontrati per la prima volta a 16 anni e abbiamo frequentato le stesse scuole superiori. Poi conosco Malakai Fekitoa. Abbiamo giocato insieme con la selezione di Auckland in passato. Poi ho già incontrato diversi compagni nelle mie scorse esperienze in giro per l’Europa: ho giocato contro Eli Snyman, Marco Manfredi e Federico Ruzza. E’ bello ritrovare facce conosciute”.
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