Joris Segonds, Francia: “E’ evidente che Beauden Barrett è un campione”

Il giocatore del Bayonne ha parlato del suo debutto in Nazionale e della sfida con il numero 10 All Blacks

Beauden Barrett_All Blacks

Joris Segonds, Francia: “E’ evidente che Beauden Barrett è un campione”

Joris Segonds, mediano d’apertura debuttante con la Francia nei recenti test match estivi con la Nuova Zelanda, ha detto di Beauden Barrett: “È evidente che Beauden Barrett è un campione, e ora che l’ho affrontato, ne sono ancora più convinto. Giocare a questo livello a 34 anni e dopo 12 anni di carriera nei test è qualcosa di straordinario”.

In un’intervista al Midi Olympique il numero 10 del Bayonne ha aggiunto: “Ho voluto scambiare la mia maglia con la sua dopo il primo Test. La incornicerò, avrà un bel posto a casa mia”.

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Joris Segonds, Francia: “Aver giocato contro gli All Blacks ha moltiplicato per dieci il piacere di giocare i miei primi Test match”

I Bleus, nella prima partita con gli All Blacks a Dunedin, hanno sfiorato una storica vittoria sfumata per 4 punti: “ll primo test a Dunedin ci ha lasciato tutti con il sapore di un lavoro in sospeso, soprattutto finendo a quattro punti dalla seconda squadra al mondo. È stata una prova di carattere per tutti noi e ce l’abbiamo fatta” ha detto Joris Segonds.

“Prima del primo test, la maggior parte dei giocatori selezionati lavorava insieme solo da due settimane. Mi sono unito a loro dopo la semifinale (Top14) quindi ho avuto solo pochi giorni di lavoro per mettermi al passo con gli altri e imparare il piano di gioco. L’obiettivo era giocare nella metà campo neozelandese ed evitare errori. Ma durante la serie, ci siamo anche resi conto che a livello di Test non ci sono grandi voli pindarici, tutto è molto strategico.”.

Nel secondo test, quello di Wellington, gli All Blacks hanno dominato i transalpini vincendo 43-17: “Non ci sono scuse. Dopo il primo test, pensavamo di poter competere, ma il secondo ci ha riportato con i piedi per terra. Siamo stati dominati fin dall’inizio e contro di loro, quando subisci tre o quattro mete in rapida successione, è impossibile rientrare in partita. Abbiamo cercato di riprenderci nel secondo tempo, ma è stato troppo tardi”.

Infine il giocatore classe 1998 ha detto che il livello dei Test match, seppur alto, non è stato difficile da assorbire: “In termini di intensità il nostro campionato è molto simile a un Test match. La scorsa stagione nel Top 14 mi ha aiutato molto a prepararmi per queste partite”.

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