La capitana Giordano: “Volevamo partire forte e ci siamo riuscite. Abbiamo portato in campo tutto quello che avevamo provato”

Italia, Roselli dopo la vittoria sulla Scozia: “Ho visto quello che volevo vedere. Miglioreremo disciplina e gioco al piede” (ph. Sebastiano Pessina)
Buona la prima per l’Italia, che domina la Scozia nel primo tempo, rischia nella ripresa ma alla fine vince 34-29 il primo test di preparazione alla Rugby World Cup 2025. Un risultato importante e una prestazione che – sia negli aspetti positivi sia in quelli negativi – offre tanti spunti di riflessione a coach Fabio Roselli, che si è detto soddisfatto del match giocato dalle Azzurre.
“La cosa più positiva è sicuramente l’approccio. Nel Sei Nazioni abbiamo sempre sofferto all’inizio delle partite, quindi oggi volevamo iniziare in modo diverso e ci siamo riusciti. È stato un bel salto di livello. Sicuramente ci sono delle cose da migliorare, ma non dobbiamo mai dare per scontata la capacità di una squadra di agguantare la vittoria: la prestazione è stata sicuramente positiva” ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.
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Dello stesso avviso anche la capitana Elisa Giordano: “Il nostro obiettivo era partire subito forte, una cosa che non sempre facciamo. E poi c’è un altro aspetto importante da considerare: abbiamo avuto il coraggio di portare in campo tutto quello che avevamo provato finora, pur sapendo che ovviamente non sarebbe stato tutto perfetto”.
Ovviamente, a un mese dal Mondiale, l’Italia è ancora in piena fase di preparazione e di conseguenza anche i test match di avvicinamento entrano nell’ottica di un percorso: “Ho visto quello che volevo vedere – ha detto Fabio Roselli – e oltre all’approccio l’altro obiettivo principale riguardava il possesso. Nel primo tempo abbiamo avuto qualcosa come l’82% di possesso, e in relazione a questo la squadra ha costruito e anche finalizzato tante occasioni. Sappiamo che ci sono ancora altre aree sulle quali lavorare, e lo faremo tra l’avvicinamento al Giappone e quello alla Francia, per arrivare al 100%”.
I problemi nel secondo tempo sono derivati soprattutto da due aspetti: la disciplina e il gioco al piede, che hanno impedito alle Azzurre di uscire dal proprio campo permettendo alla Scozia di schiacciarle. “La disciplina di ha penalizzate, e per questo nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a giocare come avevamo fatto nel primo” spiega Giordano, mentre Roselli aggiunge: “Sul gioco al piede posso dire che tutte le ragazze stanno migliorando nel gesto tecnico. Ora però bisogna fare in modo di portare il gesto nel nostro gioco: nel secondo tempo non siamo riusciti ad uscire dal nostro campo e questo ha portato la Scozia a schiacciarci”.
Francesco Palma
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