Australia-British & Irish Lions 26-29: la serie si chiude con il punto dello 0-2. Vittoria dei “Rossi” al photofinish

Partita incredibile a Melbourne decisa dalla meta di Hugo Keenan

Australia-British & Irish Lions 26-29: la serie si chiude con il punto dello 0-2. Vittoria dei “Rossi” al photofinish

I British & Irish Lions tornano a vincere una serie, addirittura con una partita d’anticipo. Così come successo nel 2013 la selezione in rosso si è imposta contro l’Australia. Questa volta con uno 0-2 frutto sia della prima vittoria della scorsa settimana, ma soprattutto dell’affermazione ottenuta pochi minuti fa a Melbourne in una gara clamorosa contro i Wallabies. Di seguito la cronaca di un match intensissimo.

Australia-British & Irish Lions 26-29: la serie si chiude con il punto dello 0-2. Vittoria dei “Rossi” al photofinish

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La partita inizia con i Lions fallosi. Penalità concessa vicino ai pali, centrale: Tom Lynagh decide di piazzare andando a fare 3-0 senza troppi problemi al 5′. Gli ospiti provano a reagire, ma senza costrutto. L’Australia torna in avanti, altra punizione conquistata e altro pallone in mezzo ai pali, sempre con Lynagh, per il 6-0.

Animi tesi a Melbourne, Piardi ha il suo bel da fare per tenere calmi i protagonisti. Si scollina il 15′, mentre viene annullata una meta per in-avanti a Jack Conan. I Lions premono, i Wallabies provano affannosamente a difendersi. Palla sui 5 metri offensivi per i “rossi” ripartenza immediata di Dan Sheehan che si tuffa in avanti per andare oltre: è meta, manca però la conversione da parte di Finn Russell. Si va sul 6-5.

Si valica il 20′ -e Tate McDermott entra per rilevare Harry Potter in casa australiana -, Itoje e soci i scoprono particolarmente indisciplinati venendo richiamati dalla direzione arbitrale, mentre i padroni di casa approfittano del momento per creare occasioni offensive. Sviluppo da una touche in attacco: l’Australia carica ripetutamente sino a quando alla bandierina la spinta vincente del veterano James Slipper non porta alla segnatura. Riallungano sull’11-6 i ragazzi di Joe Schmidt: non arriva la conversione di Lynagh, ma arriva il cartellino giallo a carico di Tommy Freeman; i Lions si ritrovano in quattordici al 24′.

La squadra in maglia gialla fiuta la chance di poter allungare. Due “cazzotti” incredibili agli avversari: prima la marcatura di Jake Gordon, che si sviluppa in seguito a un 50/22, poi la corsa di Tom Wright in campo aperto, ispirata da una fantastica corsa elusiva di Joseph-Aukuso Suaalii.

Lo score si sistema sul 23-5 al 31′, ma la situazione permane solo per qualche giro d’orologio perché al 35′ arriva la reazione dei Lions che – dopo essere tornati in quindici – coordinati dal ritmo imposto da Jamison Gibson-Park riescono ad andare in meta anche loro due volte: colpo iniziale con lo spunto di Tom Curry alla bandierina e colpo successivo di Huw Jones con uno dei suoi tipici “colpi con scasso” in zona centrale. Arrivano le marcature e una conversione su due. Il punteggio di Australia-British & Irish Lions “trasloca” sul 23-17: si va all’intervallo al termine di 40 spumeggianti minuti.

La ripresa si apre con un ritmo più basso e un po’ più di confusione. L’Australia spende subito diversi cambi richiamando fra gli altri Will Skelton e Rob Valetini. Passano i primi seicento secondi: lo score rimane sul 23-17. I primi punti del secondo tempo arrivano al piede, come nel sorgere della gara, anche in questo caso da una trasformazione di Lynagh per il 26-17.

Il match si “stappa” nuovamente. I Wallabies appaiono più pimpanti, Andy Farrell se ne accorge e decide anche lui di correre ai ripari utilizzando diverse fiches dalla panchina.

Si arriva all’ora di gioco. I Lions imbastiscono un lungo multifase che diventa sempre di più abrasivo prendendo velocità. Dentro ai ventidue avversari, l’ovale giunte a James Lowe che batte un difensore e assorbe il secondo liberando al largo Tadhg Beirne, bravo a controllare e ad andare oltre alla bandierina. C’è la meta e c’è la conversione: i “Rossi” si riavvicinano sul 26-24. Sul campo fa il suo ingresso, come primo centro, Owen Farrell che rileva Huw Jones: Bundee Aki si sposta al fianco dell’inglese da numero 13.

Il tempo inizia a diventare un fattore anche per i 90.000 di Melbourne. Nessuna delle due squadre riesce a prendere in maniera decisa il comando delle operazioni. Gli allenatori pescano ancora a pieni mani dalle proprie panchine, mentre la clessidra dice che si arriva al rettilineo finale degli ultimi 5 minuti, con l’Australia che prova a gestire i due punti di vantaggio.

Ultimo minuto, altro eterno multifase dei Lions. Avanzamento e spostamento del fronte d’attacco da destra a sinistra. Si entra nei nei cinque metri. La palla arriva a Russell sui cinque metri: l’apertura sembra essere bloccato, poi però riesce a trovare il sostegno dei compagni con Gibson-Park che riorganizza andando a servire l’accorrente Hugo Keenan che si infila nell’intervallo lasciato libero al largo dalla difesa australiana. Arriva la meta. Ci sono le proteste australiane per una pulizia di Morgan su Tizzano ritenuta regolare.

Piardi viene richiamato al TMO. Il direttore di gara analizza con massima attenzione la situazione confermando la decisione di campo con una spiegazione esemplare.

Finn Russell va a convertire senza trovare i punti addizionali, che però non cambiano l’esito della gara. I Lions si impongono 26-29 a Melbourne trovando il punto dello 0-2 che chiude la serie. I “rossi” si impongono in Australia, in attesa del terzo e ultimo Test Match del prossimo 2 agosto, così come successo nel 2013.

Australia: 15 Tom Wright, 14 Max Jorgensen, 13 Joseph-Aukuso Suaalii, 12 Len Ikitau, 11 Harry Potter, 10 Tom Lynagh, 9 Jake Gordon, 8 Harry Wilson (c), 7 Fraser McReight, 6 Rob Valetini, 5 Will Skelton, 4 Nick Frost, 3 Allan Alaalatoa, 2 David Porecki, 1 James Slipper
A disposizione: 16 Billy Pollard, 17 Angus Bell, 18 Tom Robertson, 19 Jeremy Williams, 20 Langi Gleeson, 21 Carlo Tizzano, 22 Tate McDermott, 23 Ben Donaldson

Marcatori Australia
Mete: James Slipper (23′), Jake Gordon (29′), Tom Wright (31′)
Conversioni: Tom Lynagh (30′)
Punizioni: Tom Lynagh (5′, 11′, 54′)

British & Irish Lions: 15 Hugo Keenan, 14 Tommy Freeman, 13 Huw Jones, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Finn Russell, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Jack Conan, 7 Tom Curry, 6 Tadhg Beirne, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje (c), 3 Tadhg Furlong, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 James Ryan, 20 Jac Morgan, 21 Alex Mitchell, 22 Owen Farrell, 23 Blair Kinghorn

Marcatori British & Irish Lions
Mete: Dan Sheehan (16′), Tom Curry (35′), Huw Jones (38′), Tadhg Beirne (60′), Hugo Keenan (80′)
Conversioni: Finn Russell (39′, 61′)
Punizioni:
Ammonizioni subite:
Tommy Freeman (24′)

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