Un gran primo tempo, poi una ripresa tra alti e bassi e il brivido finale, ma alla fine le Azzurre conquistano la prima vittoria verso il Mondiale

Warm-up test match: l’Italia domina, poi rischia la beffa. Scozia battuta a Viadana (ph. Sebastiano Pessina)
L’Italia vince il primo test di preparazione alla Rugby World Cup battendo la Scozia 34-29 allo “Zaffanella” di Viadana. Grandissimo primo tempo da parte della squadra di Roselli, che domina il match ma poi cala vistosamente nella ripresa: la Scozia ne approfitta, torna addirittura a -3 ma poi ricade indietro nel finale quando le Azzurre alzano nuovamente i giri nel motore. Negli ultimi 5 minuti, però, l’Italia ha un secondo black-out, prende 2 mete e rischia di compromettere una partita totalmente dominata. Alla fine la squadra di Roselli conquista il successo, e considerando che manca un mese all’esordio mondiale (23 agosto con la Francia) i segnali che arrivano da Viadana sono comunque positivi.
La cronaca di Italia-Scozia
La Scozia comincia forte e si impone subito in mischia, ma di fatto non crea pericoli alla retroguardia azzurra. L’Italia parte più contratta, poi l’intercetto di D’Incà sullo sciagurato passaggio di Thomson cambia le carte in tavola: l’ala azzurra arriva fino ai 22, le avanti fanno strada palla in mano (e arriva anche un vantaggio) poi Stevanin gioca su Granzotto, c’è lo spazio al largo proprio per D’Incà che marca la prima meta.
I calci dalla base di Stefan mettono in difficoltà il triangolo allargato scozzese. Le Azzurre aggiustano anche la mischia e con le avanti continuano a caricare a testa bassa: la Scozia va di nuovo in difficoltà e commette un altro fallo, Stefan gioca il vantaggio con un cross-kick su D’Incà che anticipa Grant e schiaccia per il 10-0, con Sillari che non trasforma da posizione difficile.
La Scozia risponde proprio con un gran break di Grant, che rompe il primo placcaggio ed entra nei 22. La difesa dell’Italia risponde presente: gran placcaggio di Sgorbini su Bartlett, Muzzo mette subito le mani e conquista il tenuto. Dall’altra parte l’Italia fa ancora la differenza con le avanti e conquistano altri due calci di punizione arrivando ai 5 metri: il drive – come si era già visto al Sei Nazioni – fa la differenza e Vecchini schiaccia per la terza meta in 20 minuti.
La Scozia si fa realmente pericolosa per la prima volta al 26′, costringendo l’Italia a qualche fallo di troppo dopo un’azione prolungata. Sulla successiva rimessa ai 5 metri la maul è ben impostata e Lana Skeldon si allunga per schiacciare la prima meta per le scozzesi.
La risposta italiana è furiosa: tambureggiante assalto con una lunga serie di pick&go (Sgorbini, Maris, Seye e Duca le più attive) fino ad arrivare dentro i 22. Arriva un altro fallo della Scozia che concede all’Italia un’altra opportunità di giocare una touche ai 5 metri: ancora una maul avanzante, poi Stefan gioca su Mannini che con uno splendido calcio-passaggio serve D’Incà che però non controlla il pallone e brucia una grande occasione.
L’Italia chiude in attacco: pallone rubato da Sgorbini nei 22 scozzesi e altro multifase avanzante delle Azzurre. Vecchini rompe due placcaggi verso il centro dei pali, poi Stefan allarga su Fedrighi, Muzzo arriva sparata al largo e ha un’autostrada per segnare la quarta meta. Il primo tempo si chiude sul 20-5.
Nel secondo tempo la Scozia prova a dare una prima accelerata. Difesa azzurra come sempre ottima, ma un po’ fallosa, con due sanzioni consecutive che mantengono le ospiti in attacco. Alla fine, Skeldon gioca alla mano e attacca per linee dirette arrivando a un metro dalla linea di meta, ma Sgorbini mette le mani nel momento giusto e salva tutto. Un altro fallo però riporta la Scozia in attacco, la difesa azzurra difende benissimo sul drive ma non può nulla sul lungo multifase delle scozzesi, finalizzato da Helen Nelson.
La mischia scozzese riprende vantaggio e al 54′ conquista un altro calcio di punizione. Grande giocata di Scott che senza guardare serve Skeldon per la solita carica avanzante, il passaggio successivo di Brebner-Holden però non è preciso e l’azione sfuma. La squadra di Roselli però non riesce ad uscire dai propri 22 e alla fine al 57′ è Gallagher a riaprire la partita marcando in mezzo ai pali. Clamorosamente, la Scozia ha riaperto la partita.
L’Italia si risveglia: bel passaggio di Granzotto che trova un grande angolo per la corsa di D’Incà. Tounesi fa strada come sempre, poi Mannini manda dentro la neoentrata Rigoni per il 27-17, con trasformazione di Sillari. La squadra di Roselli riprende totalmente in mano la partita: bellissimo calcetto di Stevanin per Rigoni, Granzotto arriva sul lato destro e serve D’Incà che accelera e schiaccia per la terza meta personale, la sesta dell’Italia.
Ancora una volta però la squadra di Roselli paga l’indisciplina, perché al 70′ Elis Martin va a segno ancora una volta sugli sviluppi di una maul causata dall’ennesimo fallo delle Azzurre. Subito dopo Mattison trova un gran calcio per un 50:22 che riporta subito la Scozia in attacco: Giordano però ruba la touche successiva e salva tutto. Alla fine la meta della Scozia arriva, ma quando fortunatamente è troppo tardi: Gallagher segna al 79′, Nelson trasforma, ma l’Italia vince comunque 34-29 e conquista un successo importante verso la Rugby World Cup.
Francesco Palma
Il tabellino di Italia-Scozia
Italia: 15 Francesca Granzotto, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Beatrice Veronese, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris
A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Silvia Turani, 18 Alessia Pilani, 19 Sara Tounesi, 20 Isabella Locatelli, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Beatrice Rigoni
Mete: D’Incà 7′, 12′, Vecchini 20′, Muzzo 40′, Rigoni 61′, D’Incà 65′
Trasformazioni: Sillari 62′, 66′
Calci di punizione:
Scozia: 15 Lucia Scott, 14 Rhona Lloyd, 13 Evie Wills, 12 Lisa Thomson, 11 Coreen Grant, 10 Helen Nelson, 9 Leia Brebner-Holden, 8 Evie Gallagher, 7 Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcolm (C), 5 Adelle Ferrie, 4 Emma Wassell, 3 Elliann Clarke, 2 Lana Skeldon, 1 Leah Bartlett
A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Molly Wright, 18 Lisa Cockburn, 19 Eva Donaldson, 20 Alex Stewart, 21 Caity Mattinson, 22 Hannah Ramsay, 23 Chloe Rollie
Mete: Skeldon 29′, Nelson 51′, Gallagher 57′, Martin 70′, Gallagher 79′
Trasformazioni: Nelson 58′, 79′
Calci di punizione:
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