Lo staff guidato da Marcello Violi potrà contare su un atleta con esperienze internazionali, capace di giocare in seconda e terza linea

Serie A Elite: Il Valorugby ritrova un volto noto per rinforzare il pacchetto di mischia
Dopo una stagione in forza alle Zebre Parma, Rusiate Nasove è pronto a vestire ancora la maglia del Valorugby. Il terza linea figiano, con tre presenze nella nazionale maggiore e una convocazione con i Barbarians, è nuovamente un giocatore del club reggiano.
La squadra allenata da Marcello Violi potrà contare su un seconda/terza linea dalle importanti doti fisiche, che all’inizio della sua avventura italiana non aveva reso come il club si aspettava, anche a causa di un guaio giudiziario che lo aveva visto protagonista.
Alla fine del 2023 il giocatore fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate al termine di una serata movimentata, in cui Nasove risultò in stato di ebbrezza. Il club reggiano, pur colpito dalla gravità dell’accaduto, scelse di non interrompere il rapporto con l’atleta, chiedendogli scuse pubbliche, una riduzione dello stipendio e l’impegno in 100 ore di volontariato.
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Valorugby: la storia a lieto fine di Rusiate Nasove
Assistito dall’avvocato Alessandro Nizzoli, Nasove ha affrontato il processo con atteggiamento collaborativo, accettando la messa alla prova disposta dal magistrato: altre 100 ore di attività presso l’associazione GAST APS, che promuove lo sport tra le persone fragili, e l’obbligo di proseguire l’attività professionistica come modello positivo sotto la supervisione dei servizi sociali.
A processo concluso, con il reato estinto e tutte le prescrizioni rispettate, il Valorugby ha confermato il reintegro del giocatore in rosa per la stagione 2025/26. “Ha capito i suoi errori e ha fatto tutto il possibile per rimediare – ha spiegato l’avvocato Nizzoli sulle pagine del Resto del Carlino –. I carabinieri hanno accettato le sue scuse, il club ha continuato a credere in lui, e il giudice gli ha dato fiducia. Ora tocca a lui dimostrare di meritarla”.
Il club, dal canto suo, ha ribadito i valori del rugby: “Disciplina, rispetto e lealtà vengono prima della forza. Questa storia dimostra che anche nel nostro mondo c’è spazio per il riscatto. E noi crediamo che Nasove saprà ripagare chi ha scelto di dargli una seconda possibilità”.
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