Mondiale under 20: il Sudafrica è campione del mondo! Baby Blacks stesi a Rovigo

Junior Springboks dominanti dall’inizio alla fine: è il secondo titolo giovanile dopo quello del 2012

Mondiale under 20: il Sudafrica è campione del mondo! Baby Blacks stesi a Rovigo (ph. Maurilio Boldrini / World Rugby)

Mondiale under 20: il Sudafrica è campione del mondo! Baby Blacks stesi a Rovigo (ph. Maurilio Boldrini / World Rugby)

Il Sudafrica vince il Mondiale under 20 per la seconda volta nella sua storia, dopo il 2012: a Rovigo i Junior Springboks battono la Nuova Zelanda per 23-15 dopo una partita condotta dall’inizio alla fine. Decisivi i piazzati di Moyo dopo il primo botta e risposta con le mete di Nyali e Sa, poi la marcatura di Mentoe al 77′ chiude la questione. Nonostante le due squadre siano state tutto sommato vicine nel punteggio per buona parte del match, i Baby Blacks non hanno mai dato l’impressione di poter davvero conquistare il titolo mondiale. Troppo forte questo Sudafrica, che ha dominato il World Rugby under 20 Championship dall’inizio alla fine.

La cronaca di Sudafrica-Nuova Zelanda

Il Sudafrica ci mette 3 minuti a passare in vantaggio: touche ai 5 metri vinta agevolmente, drive avanzante e meta a quel punto inevitabile del flanker Nyali. I Baby Blacks ci mettono qualche minuto ad assorbire il colpo ma poi cominciano a spingere. La difesa del Sudafrica concede poco o nulla, ma al primo errore paga pegno: calcio di punizione concesso per placcaggio alto, la Nuova Zelanda non piazza ma va in rimessa ai 5 metri, touche portata giù su Mlaba che finta il passaggio all’esterno e invece va dal lato chiuso per Jayden Sa che sorprende tutti e segna. Simpson non trasforma e il Sudafrica resta davanti.

Una fiammata di Hlekani ed Erasmus e mette in crisi la difesa neozelandese, ma Mentoe sbaglia il passaggio decisivo su Jooste. I Junior Springboks restano in attacco grazie al calcio sbagliato da Kunawave, poi McLeod non rotola via dal raggruppamento e concede al Sudafrica il penalty del 10-5 con Moyo. La Nuova Zelanda rimane momentaneamente in 14 per un giallo a Sika Pole, autore di un placcaggio alto su Theron, il quale esce per un controllo HIA. Moyo prova ad allungare con un drop ma colpisce male, poi l’arbitro viene richiamato dal bunker e alza la sanzione a Pole: rosso da 20 minuti, nessun fattore mitigante.

Il Sudafrica continua a spingere, con Jaco Williams e Mentoe che continuano ad accelerare e a cercare spazi tra le linee neozelandesi, pur non riuscendo a concretizzare, a volte per troppa frenesia e a volte per meriti della difesa della Nuova Zelanda che al 33′ ritrova la parità numerica: pulizia di spalla di Bester contro Solomon, inevitabile il giallo con bunker, che però conferma la decisione dell’arbitro.

I Junior Springboks attaccano ancora con uno scatenato Hlekani, che continua a fare strada palla in mano, poi Pead con un bellissimo calcetto innesca la corsa di Mentoe che per poco non arriva sul pallone. C’era però vantaggio, e allora Moyo al 36′ posta il Sudafrica oltre il break di vantaggio: 13-5, si chiude così il primo tempo.

Nella ripresa il primo squillo è dei Baby Blacks: Kunawave gioca un calcio di punizione veloce ed entra nei 22, dando il via a un vero e proprio assalto neozelandese da oltre 20 fasi. La difesa sudafricana tiene bene ma concede un fallo: Simpson piazza per il 13-8. Per i neozelandesi però trovare spazio è veramente difficile: i Junior Springboks raddoppiano i placcaggi, mettono le mani, tengono alti gli avversari, poi quando attaccano sono pericolosissimi. Con un calcio passaggio dopo una lunghissima azione Moyo sfiora il colpaccio con Williams che per un soffio non arriva a schiacciare. Un in avanti di Vaenuku in ricezione concede una mischia pericolosissima in attacco al Sudafrica: arriva un altro calcio di punizione, con Moyo a segno per il 16-8.

Al 60′ si accende improvvisamente Jooste, che riceve il pallone al largo dopo l’ennesima mischia avanzante e con un’accelerazione clamorosa semina il panico sul lato destro, poi con un calcetto va mettere sotto pressione Solomon che è costretto a portarsi il pallone in area di meta. La mischia a 5 metri è tutto quello che serviva: pallone che esce velocemente, Pead accelera e trova il buco per la meta, che viene però annullata per un fallo del terza linea Romao che staccandosi dalla mischia ostacola Pledger e gli impedisce di intervenire.

Al 65′ arriva l’ennesimo calcio di punizione da mischia, con Moyo che commette il primo errore della sua partita e non trova i pali. I Baby Blacks tornano in attacco e con una bella maul avanzante conquistano un altro calcio di punizione: niente 3 punti per tornare sotto break ma rimessa laterale per cercare il bersaglio grosso, ma commettono un fallo di ostruzione appena costruita la maul. I neozelandesi protestano e prendono addirittura i 10 metri.

Dall’altra parte invece il drive funziona eccome: altro avanzamento e fallo di Treacy che paga con un giallo. In superiorità numerica il Sudafrica prova a chiudere la questione: rimessa ai 5 metri, poi lunga serie di cariche che portano gli avanti sempre più vicini alla linea di meta, ma sul più bello i Junior Springboks si arenano a un passo dal bersaglio. La sentenza definitiva però è solo rimandata: al 77′ Pead con un calcetto scavalca la linea difensiva neozelandese, Mentoe arriva prima di tutti e schiaccia per il 23-8.

Nel finale i Baby Blacks segnano con Kunawave con una bella reazione d’orgoglio, ma non basta. Il Sudafrica è campione del mondo, Baby Blacks sconfitti 23-15.

Nuova Zelanda: 15 Stanley Solomon, 14 Frank Vaenuku, 13 Cooper Roberts, 12 Jack Wiseman, 11 Maloni Kunawave, 10 Rico Simpson, 9 Dylan Pledger, 8 Mosese Bason, 7 Caleb Woodley, 6 Finn McLeod, 5 Jayden Sa, 4 Xavier Treacy, 3 Robson Faleafā, 2 Manumaua Letiu (captain), 1 Sika Pole.

A disposizione: 16 Eli Oudenryn, 17 Israel Time, 18 Dane Johnston, 19 Aisake Vakasiuola, 20 Micah Fale, 21 Jai Tamati, 22 Will Cole, 23 Tayne Harvey

Mete: Sa 16′, Kunawave 79′
Trasformazioni: Cole 80′
Calci di punizione: Simpson 46′

Sudafrica: 15 Gilermo Mentoe, 14 Cheswill Jooste, 13 Demitre Erasmus, 12 Albie Bester, 11 Jaco Williams, 10 Vusi Moyo, 9 Haashim Pead, 8 Wandile Mlaba, 7 Bathobele Hlekani, 6 Xola Nyali, 5 JJ Theron, 4 Riley Norton (captain), 3 Herman Lubbe, 2 Siphosethu Mnebelele, 1 Simphiwe Ngobese

A disposizione: 16 Jaundré Schoeman, 17 Oliver Reid, 18 Jean Erasmus, 19 Jaco Grobbelaar, 20 Matt Romao, 21 Stephanus Linde, 22 Ceano Everson, 23 Dominic Malgas

Mete: Nyali 3′, Mentoe 77′
Trasformazioni: Moyo 4′, 78′
Calci di punizione: Moyo 22′, 36′, 57′

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