L’allenatore della Francia ha rivolto diverse critiche arbitrali dopo il secondo match con gli All Blacks

Fabien Galthié: “Dobbiamo essere arbitrati come se fossimo in campo neutro”
La Francia ha perso i primi due test match estivi con la Nuova Zelanda ma il suo allenatore, Fabien Galthié, non è arrabbiato per i risultati ottenuti quanto per alcuni episodi arbitrali, a suo modo di vedere, a sfavore dei transalpini.
Il tecnico dei galletti ha rivolto delle critiche all’arbitraggio della seconda partita con gli All Blacks, giocata a Wellington, sottolineando una mancanza di neutralità nei confronti della Francia.
“Di solito non mi soffermo sull’arbitraggio, ma quando ho delle aspettative le condivido” ha dichiarato Fabien Galthié.
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Fabien Galthié: “Vorrei che fossimo ritratti come la Francia, non come una piccola Nazione”
L’allenatore dei Bleus si riferisce in particolare a due episodi in cui sono stati protagonisti Jordie Barrett e Rieko Ioane, rei secondo Galthié di due falli e quindi di due cartellini gialli.
“Chiaramente Barrett entra in posizione di fuorigioco, di lato. Per me, è una meta di punizione e un cartellino giallo. Avrebbe dovuto esserci una meta di punizione quando Rieko Ioane ha intercettato il passaggio di Léo Barré poco dopo. Sono 14 punti, alla fine. Contano, contro gli All Blacks. E quindi ne discuteremo. Fin dall’inizio del tour, abbiamo avuto l’impressione che ci fosse una sola squadra sotto osservazione, sia in attacco che in difesa”.
Il tecnico 56enne ha parlato di un incontro con Angus Gardner, prossimo arbitro della terza sfida della serie, per discutere della mischia e dei punti d’incontro: “Abbiamo bisogno che siano arbitrati correttamente”.
Le critiche di Fabien Galthié sono arrivate dopo le affermazioni di uno dei più famosi giornalisti neozelandesi, Gregor Paul, il quale sosteneva che gli All Blacks erano su una “lista di controllo” arbitrale, accusando i pezzi grossi del mondo arbitrale di essersi soffermati eccessivamente sulla Nuova Zelanda.
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