Dopo un primo tempo di sofferenza gli Azzurrini tornano a soli 6 punti di distacco, poi cedono nel finale

Mondiale under 20: Italia, niente da fare. Spera per un’ora ma poi passa l’Australia (ph. Sebastiano Pessina)
VERONA – Troppi errori, alla fine passa l’Australia. L’Italia soffre tanto nel primo tempo, poi nella ripresa reagisce e riapre la partita ma nel finale i Junior Wallabies fanno la differenza e chiudono il match sul 44-21, conquistando l’accesso alla finale per il 5° posto contro l’Inghilterra. Gli Azzurrini invece sfideranno il Galles per la conquista del 7° posto. Troppi errori per la squadra di Santamaria, che paga le tante touche perse (solo 63% di rimesse vinte) e l’indisciplina (14 i calci di punizione concessi con addirittura 3 cartellini gialli), oltre alle occasioni sprecate nei momenti favorevoli del match. I Junior Wallabies in realtà non giocano una partita trascendentale e in alcuni frangenti vengono anche messi in difficoltà dall’Italia, che una volta ritornata a -6 aveva dato l’impressione anche di poter ribaltare il match, ma si sono dimostrati molto più quadrati e concreti nei momenti che contavano.
La cronaca di Italia-Australia
Il primo brivido arriva dagli Azzurri: Opoku ribatte un calcio di liberazione di Fowler, il pallone arriva in area di meta e Harvey annulla con fatica. Dall’altra parte un fuorigioco di Vallesi concede all’Australia il primo penalty della partita. Niente pali, si va in rimessa: pallone vinto bene e servito subito a Ekanayake che fa strada troppo facilmente e porta in vantaggio i Junior Wallabies. Fowler trasforma. Sul successivo calcio di ripresa del gioco arriva una doccia fredda: pallone recuperato e calciato da Harvey, Fasti ci va troppo timidamente e permette all’estremo australiano di prolungare la traiettoria favorendo la corsa di Wilcox, che marca in bandierina per la seconda meta.
L’Italia risponde con una mischia stabile dalla quale Casartelli può ripartire palla in mano. Lungo multifase nei 22 australiani, Opoku arriva corto di poco, poi Bellotto allarga su Braga che però non riesce a trovare lo spazio giusto e alla fine serve Todaro, ingabbiato e portato fuori. La squadra di Santamaria continua a rendersi pericolosa con gli avanti: maul avanzante, poi Braga serve Fasti bravo a saltare l’uomo e a servire sulla corsa Ioannucci, placcato a un passo dalla linea di meta. Al 16′ arriva un calcio di punizione per un placcaggio alto su Bellotto: gli Azzurrini vanno in touche e ancora una volta fanno strada con la maul, alla fine è Caiolo-Serra a schiacciare. Braga trasforma per il 7-12.
L’Australia risponde subito sfruttando un passaggio sbagliato di Fasti che prende in controtempo Braga e causa un calcio di punizione per i Junior Wallabies, che vanno in rimessa, muovono il pallone e con un’azione simile a quella della prima marcatura vanno a segno con Enasio. Fowler trasforma per il 7-19. Per un po’ di gioco se ne vede poco, con tanti errori da una parte e dall’altra e un match che stenta a riprendere il ritmo, poi alla mezz’ora un altro drive porta l’Australia a un passo dalla linea di meta. Arriva un primo calcio di punizione: altra touche, ma stavolta il pallone non viene controllato da Doyle.
L’Italia si affida a una bella azione personale di Ioannucci – che con un calcio a scavalcare mette in difficoltà Watters – per riportarsi in attacco, con l’ala australiana portata fuori col pallone in mano. Touche vinta, ma un fallo in attacco vanifica tutto, poi gli Azzurrini restano in 14: su un pallone aereo conteso da Enasio e Braga si inserisce Bellotto che ostacola l’australiano e lo fa andare a vuoto, commettendo fallo e prendendosi il giallo. Contemporaneamente la squadra di Santamaria è costretta anche a cambiare Casartelli per un colpo alla testa, dentro Milano. L’Australia ne approfitta subito e va a segno con Doyle, che finalizza una bellissima imbucata con tanto di offload da parte di Langi. Fowler sbaglia clamorosamente la trasformazione in mezzo ai pali, ma l’Australia conduce 7-24 all’intervallo.
Nella ripresa viene ammonito anche Vallesi, con Fowler che mette dentro il piazzato del 7-27. Dall’altra parte invece Wilcox va fuori 10 minuti per un placcaggio alto sul neoentrato Mistrulli. Si va in rimessa laterale e dopo un drive in cui entrano dentro anche i trequarti è proprio Mistrulli a marcare per il 14-27 con trasformazione di Braga. Nel frattempo gli Azzurrini recuperano Bellotto e in parità numerica continuano a spingere, pur facendo fatica in rimessa laterale. Un gran calcio di Fasti riporta tutti nei 22, poi dopo una lunga serie di cariche Braga apre un bellissimo intervallo per la corsa di Todaro, che schiaccia e riapre la partita. Braga trasforma per il 21-27.
Dall’altra parte l’Australia riallunga con il piede di Fowler, poi si riporta a distanza di sicurezza con un’azione prolungata: Enasio sfugge a Casarin che in qualche modo rimedia prima che il centro australiano riesca a marcare, ma nella fase successiva Fowler evita il placcaggio di Braga e marca in mezzo ai pali, per poi trasformare il 21-37. I Junior Wallabies ormai hanno la partita in mano e continuano a spingere costringendo l’Italia ad altri falli, con Casarin che prende un altro giallo per falli ripetuti, poi Langi chiude la questione per il 21-44. Il finale è di pura gestione e non succede più nulla: passa l’Australia, che proverà a salvare il suo torneo puntando al 5° posto, mentre l’Italia potrà comunque ambire al suo miglior piazzamento di sempre sfidando il Galles sabato a Rovigo per la finale 7°-8° posto.
Francesco Palma
Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Riccardo Ioannucci, 13 Federico Zanandrea (co-capitano), 12 Edoardo Todaro, 11 Jules Ducros, 10 Francesco Braga, 9 Matteo Bellotto, 8 Nelson Casartelli (co-capitano), 7 Carlo Antonio Bianchi, 6 Piero Gritti, 5 Enoch Opoku-Gyamfi, 4 Tommaso Redondi, 3 Bruno Vallesi, 2 Alessio Caiolo-Serra, 1 Sergio Pelliccioli.
A disposizione: 16 Sascha Mistrulli, 17 Christian Brasini, 18 Luca Trevisan, 19 Simone Fardin, 20 Giacomo Milano, 21 Damian Mori, 22 Luca Rossi, 23 Riccardo Casarin.
Mete: Caiolo-Serra 16′, Mistrulli 47′, Todaro 57′
Trasformazioni: Braga 17′, 48′, 58′
Calci di punizione:
Australia: 15 Sid Harvey, 14 Cooper Watters, 13 Dre Pakeho, 12 Malakye Enasio, 11 Shane Wilcox, 10 Joey Fowler, 9 James Martens, 8 Toby Brial, 7 Aden Ekanayake, 6 Eli Langi, 5 Eamon Doyle (captain), 4 Joe Mangelsdorf, 3 Edwin Langi, 2 Ollie Barrett, 1 Nathaniel Tiitii.
A disposizione: 16 Lipina Ata, 17 Lotu Vunipola, 18 Trevor King, 19 Ollie Aylmer, 20 Beau Morrison, 21 Hwi Sharples, 22 Joe Dillon, 23 Xavier Rubens.
Mete: Ekanayake 4′, Wilcox 7′, Enasio 18′, Doyle 39′, Fowler 62′, Langi 69′
Trasformazioni: Fowler 5′, 19′, 62′, 70′
Calci di punizione: Fowler 43′, 59′
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