Il seconda linea toscano: “Sarà dura soprattutto là davanti”

Italia, Niccolò Cannone: “A Port Elizabeth dobbiamo aspettarci una partita più fisica di quella precedente”
L’Italia si prepara al secondo test match con il Sudafrica e Niccolò Cannone, capitano degli Azzurri, è ben consapevole della sfida che li aspetta: “A Port Elizabeth dobbiamo aspettarci una partita più fisica di quella precedente. Agli Springboks sicuramente certe cose che li hanno messi in difficoltà non sono piaciute quindi vorranno certamente aumentare in quegli aspetti del gioco. Noi lo sappiamo e ci faremo trovare pronti perché anche noi non siamo soddisfatti di alcune cose” ha dichiarato il seconda linea del Benetton sui canali social della FIR.
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A dispetto della sconfitta di Pretoria 42-24, l’Italia ha ben figurato al Loftus Versfled e nella seconda sfida ai campioni del mondo non dovrà abbassare la guardia con una squadra che ha deluso il suo allenatore.
“Sicuramente dobbiamo ripartire dalla nostra difesa, dalla nostra voglia di metterli in difficoltà fisicamente. Abbiamo dimostrato di poterlo fare in molti momenti della scorsa partita ma sappiamo che la prossima sarà ancora più dura soprattutto là davanti dove noi li abbiamo messi un pò in difficoltà”.
Gli Azzurri si sono presentati alle Summer Series 2025 con una rosa rimaneggiata ma non per questo priva di qualità, anzi, la squadra di Gonzalo Quesada ha al suo arco delle frecce giovani molto interessanti.
“Credo che i giovani che sono entrati abbiano dato un contributo incredibile e questo è il frutto del lavoro fatto nei propri club, nelle proprie franchigie ma che deriva anche dalla voglia di indossare questa maglia perché si vede che hanno tanta fame, come è giusto che sia quando indossi il tricolore. Anche io l’avevo come i miei compagni di squadra e credo che questo sia davvero un gruppo molto forte con legami e radici profonde” ha dichiarato il seconda linea toscano.
Niccolò Cannone capitano nella sfida di Port Elizabeth
“Dirò ai ragazzi di godersi queste partite e questi momenti perché non sai quante ne avrai nella tua vita, ne auguro tante, ma sono momenti importanti che devi viverti al meglio. Devi viverti l’arrivo allo stadio, le facce delle persone, come in questi posti si respira veramente l’essenza del rugby. Io personalmente me la godrò tantissimo” ha detto il classe 1998 che ha ereditato i gradi di capitano da Giacomo Nicotera.
Infine il giocatore azzurro ha ringraziato due colonne storiche del rugby italiano come Salvatore Bonetti e Ambrogio Bona, in visita al raduno dell’Italia, che hanno partecipato alla prima storica spedizione della Nazionale Maschile, nel 1973 in Sudafrica: “E’ un piacere per noi avere il supporto e l’incoraggiamento di chi conosce il valore della maglia Azzurra” ha concluso Niccolò Cannone.
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