Il tecnico accusato di nepotismo ha spiegato la scelta ricaduta su suo figlio

British & Irish Lions: Andy Farrell difende la convocazione di suo figlio Owen Farrell Ph. S. Pessina
Oltremanica, con lo sguardo rivolto verso l’Australia, fa discutere e non poco la convocazione di Owen Farrell, che è entrato ufficialmente nel roster dei British & Irish Lions per il tour che culminerà nella serie contro i Wallabies.
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British & Irish Lions: Andy Farrell difende la convocazione di suo figlio Owen Farrell
Andy Farrell è stato accusato a più riprese di nepotismo e alcuni opinionisti di Irlanda, Scozia, Galles e Inghilterra hanno definito “senza senso” la chiamata di Owen Farrell.
La polemica è montata, tanto che nella conferenza stampa tenutasi qualche ora fa, alla vigilia del test che i British & Irish Lions sosteranno contro i Waratahs, Andy Farrell è stato incalzato sulla questione.
Il tecnico non si è sottratto alle domande rispondendo così: “Mi auguro che le persone possano andare oltre questa cosa. In passato si sono verificate molte “sciocchezze”, ora dobbiamo guardare avanti. Stiamo pensando a quello che i Lions rappresentano e il livello di aspettative che c’è su di noi”.
Nel dettaglio su Owen Farrell: “E’ assente da molto tempo dalla scena internazionale? Nelle squadre capita spesso che ci siano giocatori che magari stanno assenti per lunghi periodi: saltano tornei come il Sei Nazioni oppure non si vedono in campo per 3-4 mesi. Owen è in forma, altrimenti non sarebbe stato scelto”.
Prosegue: “Lo staff è rimasto in contatto con lui per gli allenamenti, così come ha fatto con tutti i giocatori che si sono aggregati in un secondo momento al gruppo. Ormai è da un bel po’ che si sta allenando a pieno ritmo”.
Il perché della convocazione: “E’ quello di cui abbiamo bisogno. Elliot Daly è out: il suo contributo non era solo legato strettamente al gioco, ma anche alla leadership e all’esperienza. Owen può darci tutto questo, in un gruppo che conosce”.
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