Il giocatore dei Saracens, assente dal due anni dal rugby internazionale, è stato chiamato dalla selezione per ovviare all’infortunio di Elliot Daly

I British & Irish Lions hanno chiamato Owen Farrell – ph. Sebastiano Pessina
Owen Farrell, ex capitano della nazionale inglese, è stato convocato dai British & Irish Lions per la parte rimanente della loro tournée in Australia.
Farrell prenderà il posto dello sfortunato Elliot Daly, che ha riportato una frattura al braccio durante la partita di mercoledì contro la franchigia dei Reds. Una gara che Daly non avrebbe neanche dovuto giocare: inizialmente era stato designato per la maglia numero 15 l’irlandese Hugo Keenan, che ha dovuto poi dare forfait per un’influenza.
Daly stava giocando molto bene. Convocato a sorpresa dallo staff tecnico dei Lions, malgrado l’età e l’usura si stava rivelando un giocatore in grado di entrare nella contesa per una delle ventitré maglie in palio per i test contro i Wallabies.
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La chiamata di Owen Farrell è clamorosa. Non tanto perché il 34enne è il figlio del capo allenatore, Andy, quanto perché non ha più disputato una partita di rugby internazionale dopo la finale per il terzo e quarto posto della Rugby World Cup 2023.
Farrell aveva lasciato i Saracens ed ha giocato in questa stagione a Parigi, con il Racing 92, in una stagione andata tutt’altro che secondo i piani, dov’è stato spesso acciaccato e dove raramente ha impressionato, e che lo ha visto recedere dal proprio contratto per tornare dopo solo un anno a Londra, dove riprenderà a rappresentare il proprio storico club.
Per l’ex capitano della nazionale inglese questo è il quarto tour dei Lions a cui partecipa, un risultato riservato solamente a pochi eletti. Porta con sé un enorme carico di esperienza ed è pur sempre il secondo miglior marcatore di punti della storia del gioco. Porta anche flessibilità, potendosi adattare nei ruoli di apertura e primo centro.
Due posizioni diverse, in ogni caso, da quelle tipicamente ricoperte da Daly, estremo, ala o secondo centro. Farrell jr supera nelle scelte altri profili come quello di Tom Jordan, l’apertura dei Glasgow Warriors che per la Scozia ha giocato anche centro e estremo. Evidentemente lo staff ha valutato il suo carico di carisma ed esperienza superiore alle sue attuali qualità fisiche e tecniche nell’economia del tour, e probabilmente il giocatore sarà in Australia più come mentore e chioccia dei compagni che non come serio concorrente a un posto nella squadra per sfidare i Wallabies.
Dopo l’infortunio di Daly, Andy Farrell aveva dichiarato: “Abbiamo un sacco di estremi. Hugo [Keenan] sarà pronto nei prossimi giorni. Blair Kinghorn anche. “Oltre ai due giocatori citati dal tecnico, per il momento Marcus Smith ha giocato soprattutto come estremo, senza mai iniziare una partita da apertura titolare fino a qui. Nei giorni scorsi i Lions avevano sostituito anche il mediano di mischia gallese Tomos Williams, vittima di un infortunio muscolare, con lo scozzese Ben White.
Intanto i Lions hanno annunciato la formazione per sfidare i Waratahs sabato 5 luglio.
Le formazioni di Lions-Waratahs
British and Irish Lions: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Huw Jones, 12 Sione Tuipulotu, 11 Blair Kinghorn, 10 Fin Smith, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Josh van der Flier, 6 Henry Pollock, 5 James Ryan, 4 Tadhg Beirne (c), 3 Finlay Bealham, 2 Luke Cowan-Dickie, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Dan Sheehan, 17 Ellis Genge, 18 Tadhg Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 Scott Cummings, 21 Jac Morgan, 22 Ben White, 23 Marcus Smith
Waratahs: 15 Lawson Creighton, 14 Andrew Kellaway, 13 Lalakai Foketi, 12 Joey Walton, 11 Darby Lancaster, 10 Jack Bowen, 9 Teddy Wilson, 8 Hugh Sinclair (c), 7 Charlie Gamble, 6 Rob Leota, 5 Miles Amatosero, 4 Fergus Lee-Warner, 3 Taniela Tupou, 2 Ethan Dobbins, 1 Tom Lambert
Replacements: 16 Mahe Vailanu, 17 Jack Barrett, 18 Daniel Botha, 19 Matt Philip, 20 Jamie Adamson, 21 Jack Grant, 22 Tane Edmed, 23 Henry O’Donnell
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