Italia, Lynagh: “Ho avuto un inizio difficile e mi sono infortunato sul più bello, ma ora sto meglio di prima”

Convocato “last minute”, l’ala del Benetton ha raccontato la sua stagione complicata ma anche la sua voglia di ripartire

Italia, Lynagh: "Ho avuto un inizio difficile e mi sono infortunato sul più bello, ma ora sto meglio di prima" (ph. Sebastiano Pessina)

Italia, Lynagh: “Ho avuto un inizio difficile e mi sono infortunato sul più bello, ma ora sto meglio di prima” (ph. Sebastiano Pessina)

Doveva essere solo un “invitato”, e invece Louis Lynagh farà parte dei 33 Azzurri che sfideranno Namibia e Sudafrica nelle Summer Series 2025. L’ala del Benetton sostituirà Monty Ioane, che ha dovuto rinunciare per problemi personali, e ritrova quindi l’Italia dopo aver saltato il Sei Nazioni per infortunio e dopo una stagione particolare, dove all’inizio ha fatto fatica ad ambientarsi ed è stato poi costretto a fermarsi sul più bello per un problema al ginocchio.

Adesso, però, Lynagh è qui ed è pronto a giocarsi le sue carte, come ha raccontato nell’ultimo incontro stampa dal raduno di L’Aquila prima della partenza verso il Sudafrica: “Sono andato al camp di Treviso come invitato, ero contento di vedere i miei compagni e sapevo essermi allenato bene, ma ovviamente non mi aspettavo di essere convocato. L’ultimo giorno Gonzalo mi ha detto che sarei stato tra i convocati, ero molto felice anche perché avevo lavorato tanto per recuperare dall’infortunio al ginocchio: la settimana a L’Aquila è stata molto bella, abbiamo lavorato bene e non vediamo l’ora di scendere in campo”.

Leggi anche: Italia, Nicotera: “Sei Nazioni altalenante, con Namibia e Sudafrica dovremo essere precisi e costanti”

Lynagh ha poi ricordato le difficoltà iniziali: “Non è stata una stagione facile, soprattutto all’inizio ho avuto delle difficoltà: era la mia prima volta che giocavo in un paese diverso dall’Inghilterra, ho avuto bisogno di abituarmi, ed è stato un peccato essermi infortunato proprio quando stavo iniziando a giocare un po’ meglio. Mi sentivo pronto per il Sei Nazioni, speravo di essere convocato ma purtroppo è arrivato l’infortunio sul più bello, ma è il rugby, succede”.

“Mi dispiace anche non aver potuto aiutare il Benetton nel finale di stagione, quando ha giocato le partite più importanti per gli obiettivi che ci eravamo posti all’inizio. Adesso però mi sento molto bene, anzi, meglio di prima. Il mio ginocchio è al 100%” ha proseguito l’azzurro.

Lynagh ha poi spiegato su cosa hanno lavorato gli Azzurri a L’Aquila: “Per ora ci stiamo concentrando molto su noi stessi. Non abbiamo ancora fatto nulla di specifico pensando alla Namibia o al Sudafrica ma ci siamo concentrati soprattutto sulla difesa, sulle palle alte e sulla velocità del nostro gioco, perché riguardando le partite del Sei Nazioni ci siamo resi conto di poter accelerare ancora di più. Con i giocatori che abbiamo possiamo sfruttare ancora meglio le nostre qualità. Dopo il viaggio poi cominceremo a lavorare in maniera più specifica sulla Namibia, solo dopo ci concentreremo sul Sudafrica”.

Infine, una chiosa sul capitano: “Sulla scelta di Nicotera siamo stati tutti d’accordo: ha grande personalità, è un amico di tutti. Lui e i due vice-capitani Fischetti e Niccolò Cannone sono le persone giuste per guidarci”.

 

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