Le parole di un giocatore cambiato profondamente nel corso degli ultimi due anni

Owen Farrell: “Ho sofferto durante la Rugby World Cup 2023, ora voglio tornare a stare bene e giocare” (Ph. S. Pessina)
Owen Farrell sta camminando nel suo percorso fisico e spirituale verso l’inizio di un nuovo capitolo della sua carriera ovale. Dopo esser ufficialmente tornato ai Saracens, il giocatore inglese ha rilasciato un’intervista al Telegraph nella quale ha spiegato tutto quello che gli è successo e quali sono i suoi obiettivi.
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Owen Farrell: “Ho sofferto durante la Rugby World Cup 2023, ora voglio tornare a stare bene e giocare”
“Essere tornato ai Saracens – esordisce – penso sia la cosa migliore per me, ma non rinnego l’esperienza in Francia, anzi: mi dispiace per come è andata sul campo, sono contento però di aver vissuto qualcosa di diverso con la mia famiglia. Ora la cosa che voglio fare è quella di tornare a essere in buona forma, per giocare e per divertirmi”.
Sull’esperienza in Top 14 con il Racing 92: “Nella preseason ho avuto un problema all’inguine e poi uno nella zona degli addominali: ho provato a sottopormi a un’operazione, ma questo non ha migliorato le cose. Nel frattempo i mesi passavano, a febbraio grazie a uno specialista conosciuto a Doha sono riuscito a ristabilirmi, ma a quel punto Stuart Lancaster, l’allenatore che mi aveva voluto in Francia, è stato esonerato e le cose sono peggiorate. Poi in una partita contro il Lione mi sono fatto nuovamente male facendo un placcaggio troppo basso (ride pensando a quanti lo hanno citato negli anni per i suoi placcaggi alti, ndr)”.
Poi sulla situazione vissuta nel 2023 alla Rugby World Cup: “Tutto è iniziato nel Test Match di preparazione contro il Galles, quando uno dei miei placcaggi (su Taine Basham, ndr) mi portò ad essere espulso. Successivamente il cartellino venne alleggerito a giallo, ma questo non impedì ai miei detrattori di criticarmi, anche perché fui costretto a saltare le prime due partite del Mondiale. Ho sofferto tanto, anche perché fu un incidente: in quel periodo ero particolarmente attento affinché non commettessi dei placcaggi non regolamentari, eppure accadde. Mi sentii male: le critiche nella mia carriera e lo ho sempre accettate, ma in quel periodo non riuscivo a trovare la spinta per lottare e risalire la china. Devo ringraziare davvero tutte le persone che mi sono state vicine. In quel momento ho capito che giocare per l’Inghilterra non mi dava più quel piacere e quel gusto: decisi di chiamarmi fuori dal gruppo per il 2024”.
Una riflessione: “Non sto dando colpe a nessuno, ho commesso degli errori e ne ho pagate le conseguenze. Il futuro rispetto al rugby internazionale? Come detto prima, adesso non ci penso, voglio aiutare i Saracens in Premiership, poi vedrò come mi sentirò fra sei mesi e vedrò se mettermi a disposizione o no”.
Sui Lions, allenati da suo papà Andy Farrell: “Se mi chiamasse? Non posso dire niente…(scherza. ndr). E’ un’eventualità che non si può mai scartare quella di far parte dei Lions: bisogna farsi trovare pronti”.
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