Italia, Simone Gesi: “Il tour estivo è un’occasione per far vedere quello che ognuno di noi sa fare”

Il trequarti azzurro ha parlato delle aspettative e della preparazione in vista della sfide contro Namibia e Sudafrica

Italia, Simone Gesi: “Il tour estivo è un’occasione far vedere quello che ognuno di noi sa fare”

Mentre l’Italia del rugby si prepara ad affrontare il probante tour estivo in Sudafrica e Namibia, l’attenzione si concentra su una nuova generazione di giocatori pronti a lasciare il segno.

Tra loro c’è Simone Gesi, trequarti ala delle Zebre, che continua a guadagnarsi spazio e fiducia nel gruppo azzurro grazie a prestazioni convincenti e a una grande voglia di emergere.

In un contesto in cui la fisicità sarà protagonista, Gesi si presenta come una delle frecce più interessanti dell’arco a disposizione di Gonzalo Quesada, anche in conseguenza di una rosa di giocatori rinnovata ad hoc per questo tour, in cui lo staff tecnico vuole testare nuove soluzioni in vista del futuro.

Italia, Simone Gesi:”Come obiettivo ho quello di essere sempre pronto a giocare le situazioni di mia competenza”

“Siamo una squadra molto diversa rispetto a quella degli ultimi tempi – commenta Simone Gesi a proposito della lista dei convocati – Non abbiamo alcuni punti di riferimento sia tra gli avanti che tra i trequarti, questo rappresenta uno stimolo a prendersi delle responsabilità; dobbiamo essere più attenti a quello che succede in campo, dovremo darci una mano a vicenda in quelle situazioni in cui certi giocatori riuscivano a dare delle sicurezze; è una sfida per noi, un’opportunità per esprimersi al massimo e cercare di far vedere un po’ di più quello che ognuno di noi sa fare.”

Nell’ultimo Sei Nazioni Gesi è riuscito a ritagliarsi un buon minutaggio in un ruolo affollato, dimostrando attitudine positiva anche in alcuni frangenti non facili, come la dura sconfitta con la Francia. La qualità delle contendenti di questa estate non sarà troppo diversa da quella delle squadre che hanno dominato il Sei Nazioni.

“Ancora devo trovare la via giusta per esprimermi al meglio dentro una partita di livello internazionale. Le squadre che affronteremo usano molto lo scontro fisico, gli avanti e la stazza per sovrastare gli avversari. Io come obiettivo ho quello di essere sempre pronto a giocare le situazioni di mia competenza. Quando vai ad affrontare i campioni del mondo che hanno atleti veramente incredibili, devi trovare l’energia, la cattiveria e la felicità di confrontarti con giocatori molto bravi e forti da cui puoi solo imparare, cercando di batterti al massimo delle tue capacità .”

Leggi anche: Italia: chi può giocare contro il Sudafrica nel tour estivo? Il borsino dei convocati Azzurri

Italia, Simone Gesi:”Devo cercare di prendere bene i tempi sulle salite difensive “

Il pronostico non è troppo a favore degli Azzurri, eccezion fatta per la gara con la Namibia.

“Mai dire mai. In URC, sia con le Zebre che a Treviso, in alcune occasioni siamo riusciti a reggere fisicamente, così l’occasione per giocarsela per 80 minuti c’è sempre. Se riesci a stare vicino nel punteggio la preoccupazione arriva a qualisasi squadra e noi in quel caso possiamo approfittare per giocarcela.”

Sul piano individuale Simone Gesi sa bene dove vuole alzare l’asticella.

“In difesa, soprattutto sul contatto, devo cercare di prendere bene i tempi sulle salite difensive e poi riuscire a mettere tutto il peso che ho – che non è eccessivo – per buttare giù chi mi trovo davanti, è questo l’aspetto su cui mi sto focalizzando di più.”

Infine un cenno sulla positiva competizione nel ruolo: “I compagni di reparto sono tutti giocatori con cui confrontarmi e da cui trarre ispirazione, cercando di prendere spunto da chi mi sta accanto e davanti, soprattutto nelle cose dove loro sono più bravi.”

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