Alla base delle tensioni fra alcuni presidenti e il CT dei Bleus le critiche alla rosa a 42 giocatori

Francia: è scontro fra Fabien Galthié e i club del Top 14
In Francia è in atto uno scontro fra il tecnico della nazionale, Fabien Galthié, e diversi presidenti dei club del Top 14.
Alla base dello scontro fra le parti c’è il dibattito sulla rosa allargata a 42 giocatori. Da quando Galthiè ha preso in mani le redini della panchina transalpina (2019), lo staff tecnico francese ha spesso e volentieri fatto ricorso a un numero ampio di giocatori convocati nei ritiri di Marcoussis.
L’obiettivo del tecnico di Cahors è di alzare la competizione all’interno del gruppo, accelerare l’integrazione dei giovani elementi e migliorare la profondità della squadra sulle orme di ciò che fa il Sudafrica.
Tutto questo ovviamente comporta una disponibilità da parte dei club nel rilasciare i propri pezzi migliori per le partite internazionali della Francia, disponibilità che ha iniziato a far storcere il naso a più di un presidente.
Leggi anche: Benetton Rugby: ufficiale l’ingaggio di un giovane rinforzo in terza linea
Francia: le ragioni alla base dello scontro fra Fabien Galthiè e i club del Top 14
Il sistema attuale della Federazione francese prevede che ogni club può beneficiare di un incremento di budget per ogni giocatore che fornisce alla Nazionale transalpina.
Questo incremento può arrivare fino a 180.000 euro per ogni giocatore classificato “Premium”, ciò vuol dire che più giocatori un club dà alla Francia di Galthiè più soldi riceve.
Secondo quanto riporta il Midi Olympique, il presidente dell’Union Bordeaux-Begles Laurent Marti sembra aver proposto un ritorno a una rosa (per la Nazionale) composta da 33 giocatori e soprattutto un abbassamento del salary cap, in particolare andando contro lo Stade Toulousain, una delle squadre di maggior successo del Top 14, con importanti disponibilità economiche e di giocatori e in assoluto il club che fornisce più atleti alla Francia (pertanto accusata di avvantaggiarsi di questo sistema).
D’altro canto Fabien Galthiè, che lavora per il bene della Nazionale, non vuole tornare indietro ma desidera continuare a gestire una rosa allargata a 42 giocatori per consentire di alzare la qualità di un gruppo che quest’anno ha raggiunto la vittoria del Sei Nazioni 2025.
Giocatori giovani come Marko Gazzotti (2004) e Hugo Auradou (2003) sono esempi di nuove leve integrate in un gruppo fatto di giocatori esperti e giocatori nuovi che hanno trovato spazio in una delle squadre più forti al mondo.
Per la squadra di Fabien Galthiè all’orazione c’è il tour in Nuova Zelanda, con quale rosa e con quale disponibilità dei club del Top 14 è tutto ancora in sospeso.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.