Zebre, parla Massimo Brunello: “Obiettivo: mantenere questa competitività”

Il tecnico della franchigia ducale guarda al prossimo futuro con fiducia, malgrado tutto

Massimo Brunello – ph. Sebastiano Pessina

Massimo Brunello e le Zebre hanno chiuso sabato scorso una lunga stagione che li ha visti ottenere risultati insperati alla vigilia.

Cinque vittorie e un pareggio su diciotto partite disputate in URC sono risultati con pochi precedenti per la franchigia, decisamente migliori di quelli ottenuti nelle stagioni precedenti.

“Io sono uno abbastanza positivo, pensavo potesse andar bene e devo dire che è andata anche oltre – ha detto in una intervista a Paolo Mulazzi sulla Gazzetta di Parma il capo allenatore dei ducali, destinato a rimanere alla guida della squadra – Dal punto di vista dei rapporti interpersonali sono stato piacevolmente sorpreso: me li aspettavo buoni, sono stati ottimi. Nei posti ci stai bene soprattutto se hai
le persone giuste intorno.”

Leggi anche: URC: il calendario delle Zebre Parma per la stagione 2025-2026

“La mia percezione è di essere stati competitivi sempre ed è ciò che cercavamo. A inizio stagione dissi che dovevamo diventare una squadra “scomoda”. Alla prima riunione ho detto ai ragazzi che non volevo sentire lamentele perché tutti sappiamo delle nostre difficoltà e dobbiamo pensare a ciò che possiamo
fare noi di meglio; con l’aiuto dei leader ci siamo riusciti, anche quando è cominciato a montare il discorso di Padova che un po’ di serenità l’ha tolta: un gruppo forte si vede nei momenti difficili.”

Ora per Brunello è già tempo di volgere lo sguardo verso il prossimo futuro. La stagione 2025/2026 si prospetta ancora più difficile, con le Zebre che perderanno alcuni dei giocatori più importanti, in una situazione che appare indefinitamente in bilico.

Il tecnico rodigino però è fiducioso: “L’obiettivo è quello di mantenere questa competitività, questo
atteggiamento, essere un po’ più cinici in casa. Vanno via giocatori, ne arrivano altri, le vittorie sono anche frutto di episodi, possono incidere gli infortuni.”

“Chi ha maggiori risorse economiche può vincere o arrivare in alto più facilmente, chi ne ha poche no, non soltanto nel rugby, ma abbiamo dimostrato che nonostante tutto possiamo essere competitivi. Le altre squadre, adesso, ci guarderanno con occhi diversi, sapendo che venire a Parma a vincere non è
così scontato.”

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