C’è chi festeggia, ma anche chi è rimasto deluso, ecco un focus sui giocatori omessi dalla lista iniziale

British&Irish Lions: le esclusioni eccellenti di Andy Farrell ph. RODGER BOSCH / AFP
L’annuncio dei convocati è uno degli appuntamenti più emozionanti nell’ambito del tour dei British&Irish Lions. I media contribuiscono a creare un’attesa crescente e tutto il mondo del rugby internazionale si concentra sulla lista dei giocatori che saliranno sull’aereo destinato a volare nell’emisfero sud.
Come ogni selezione che si rispetti, ci sono momenti di gioia e altri di sconforto. I giocatori che ce l’hanno fatta condividono sui social media l’attesa e l’istante in cui viene pronunciato il loro nome. I festeggiamenti sono emozionanti, perchè essere un membro dei Lions significa mettere un timbro indelebile alla propria carriera, ma non per tutti va così.
Andy Farrell ha scelto 38 giocatori così suddivisi: 15 irlandesi, 13 inglesi, 8 scozzesi, 2 gallesi. Al netto degli infortuni non ci sono state grandi sorprese. Harry Pollock era molto atteso, anche se la giovane età faceva presagire che potesse non essere ancora il momento per un’investitura così importante. Gli scettici però hanno sbagliato previsioni, perché il flanker inglese si è conquistato il posto sul campo a suon di prestazioni eccezionali.
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British&Irish Lions: chi non ci sarà in Australia
Uno delle assenze più sorprendenti è quella di Jamie George. Il tallonatore dell’Inghilterra non è reduce da una stagione esaltante, ma l’ex capitano del XV della Rosa ha una grande esperienza con i Lions e un pedigree internazionale di tutto rispetto.
Insieme a lui c’è un altro giocatore inglese che invece sta vivendo un periodo d’oro: Jack Willis. Il flanker dello Stade Toulousain non è riuscito a trovare spazio in un reparto di terze linee fortissimo, privo anche di giocatori scozzesi. Nonostante le prestazioni positive evidenziate durante il Sei Nazioni, niente tour per Rory Darge e soprattutto Jamie Ritchie, considerati fin dall’inizio come degli outsider.
Tra le omissioni che colpiscono un po’ di più c’è quella di Darcy Graham. Anche l’elettrico trequarti ala scozzese ha dovuto fare i conti con una concorrenza spietata. L’apertura irlandese Sam Prendergast, un talento destinato a brillare a lungo, paga le lacune difensive e l’eccezionale momento di Fin Smith, che nel confronto di una settimana fa in Champions Cup lo ha nettamente superato.
Le ipotesi suggestive di rivedere con i B&I Lions due veterani inglesi come Owen Farrell e Courtney Lawes si sono scontrate con l’evidenza dei fatti. Farrell da quando è approdato al Racing non è mai stato costante e il suo anno in Francia fin qui non ha avuto picchi di rendimento, mentre Lawes all’età di 36 anni e con un ritiro ufficiale dal rugby internazionale alle spalle è ormai fuori dal giro.
British&Irish Lions: un XV degli esclusi
Considerando i giocatori già citati ed altri che si sono messi in luce con le rispettive nazionali, ecco un ipotetico XV dei non selezionati da Andy Farrell. Tra questi figurano anche Robbie Henshaw, uno dei fedelissimi del coach irlandese, e alcuni giocatori gallesi come Nicky Smith, Dafydd Jenkins e Josh Adams. I tre Dragoni non sono andati poi così male nel corso della stagione, ma in fin dei conti pagano l’annata disastrosa della propria nazionale, che ha offerto ai B&I Lions solo due pedine.
15 Freddie Steward, 14 Darcy Graham, 13 Robbie Henshaw, 12 Owen Farrell, 11 Josh Adams, 10 Sam Prendergast, 9 Ben White, 8 Tom Willis, 7 Jamie Ritchie, 6 Jack Willis, 5 Courtney Lawes, 4 Dafydd Jenkins, 3 Asher Opoku-Fordjour, 2 Jamie George, 1 Nicky Smith
Valerio Bardi
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