L’amministratore delegato di NZ Rugby, Mark Robinson, ha parlato delle perdite registrate dalla federazione nel 2024

All Blacks: il modello finanziario della Nuova Zelanda ha problemi di sostenibilità
La New Zealand Rugby ha registrato perdite considerevoli nei bilanci annuali pubblicati giovedì 8 maggio. L’amministratore delegato della federazione neozelandese, Mark Robinson, ha ammesso che questo tipo di modello commerciale “non è sostenibile”, nonostante una controversa iniezione di capitale da parte di un fondo di private equity.
Robinson ha sottolineato gli elevati costi fissi, che includono gli stipendi dei giocatori e molte altre voci che hanno costretto la struttura dirigenziale a registrare una relazione annuale del 2024 con perdite per 19,5 milioni di dollari neozelandesi (oltre 10 milioni di euro).
L’amministratore delegato ha spiegato che c’è “molto lavoro da fare per dare al nostro sport la forma giusta”. La New Zealand Rugby è ovviamente collegata a pieno titolo con gli All Blacks, un marchio sportivo globale di grande successo che non ha certo bisogno di presentazioni.
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Le entrate record e i problemi delle province
I bilanci hanno mostrato che gli accordi di sponsorizzazione e i diritti televisivi hanno contribuito a far confluire nelle casse federali 170 milioni di dollari l’anno scorso, il che ha rappresentato un “livello di entrate record”. Ma le turbolenze valutarie e gli investimenti in altri settori aziendali hanno trasformato tutto questo in una perdita.
“La New Zealand Rugby mantiene un bilancio incredibilmente solido, il che è fondamentale per il rugby in Nuova Zelanda e per la sua capacità di superare qualsiasi shock importante”, ha affermato il presidente ed ex capitano degli All Blacks David Kirk.
La società di private equity statunitense Silver Lake si è aggiudicata una partecipazione di 120 milioni di dollari nella New Zealand Rugby e negli All Blacks nel 2022. In base a tale accordo, Silver Lake, un gestore di fondi specializzato in investimenti in private equity e tra i cui interessi sportivi figura anche il club calcistico Manchester City, ha acquisito una quota del 5,8 percento in una nuova entità commerciale gestita da New Zealand Rugby.
Nonostante la brillante reputazione del marchio All Blacks, i problemi del rugby neozelandese sono praticamente gli stessi di molte altre federazioni in difficoltà dopo il terremoto economico del periodo pandemico. In futuro l’organo di governo dovrà adattarsi alle sfide crescenti dello scenario internazionale, anche perchè le province neozelandesi, il fulcro dell’attività professionistica, stanno perdendo denaro da diversi anni a causa del calo del numero di spettatori.
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