Da Paterson a Ford: i campioni con più presenze in Nazionale che non sono mai stati nei Lions

Gli esclusi eccellenti dai tour degli ultimi anni

Da Paterson a Ford: i campioni con più presenze in Nazionale che non sono mai stati nei Lions

Da Paterson a Ford: i campioni con più presenze in Nazionale che non sono mai stati nei Lions (ph. Sebastiano Pessina)

Si comincia ad entrare nel clima del prossimo tour dei British&Irish Lions, che a luglio sfideranno tre volte l’Australia. Andy Farrell annuncerà i convocati giovedì 8 maggio, e per l’occasione RugbyPass ha ricordato quali sono stati i campioni con più presenze a non aver mai vestito la maglia dei Lions in una partita ufficiale.

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Chris Paterson (Scozia) – 109 presenze

Considerato una leggenda in Scozia, Paterson fu escluso in maniera controversa da Clive Woodward per il tour del 2005 in Nuova Zelanda: addirittura finì fuori dal primo gruppo allargato di 44 giocatori. Nel 2009, durante il tour in Sudafrica, i Lions persero Halfpenny per infortunio, ma coach Ian McGeechan preferì chiamare James Hook e non Paterson, nonostante potesse garantire la stessa affidabilità al piede del cecchino gallese.

Sean Lamont (Scozia) – 105 presenze

Ancora uno scozzese: Sean Lamont ha giocato ben 3 Coppe del Mondo, ma non ha mai indossato la maglia dei Lions. Nel 2005 la sua stagione fu condizionata da un infortunio al ginocchio, mentre nel 2009 perse il posto da titolare nella Scozia proprio nel momento sbagliato, e alla fine McGeechan decise di chiamare Ugo Monye nonostante fosse solo alla prima stagione a livello internazionale.

Danny Care (Inghilterra) – 101 presenze

Mediano di mischia esperto, longevo e forse sottovalutato, Care saltò il tour dei Lions del 2009 in Sudafrica a causa di un infortunio. Poi, non è più stato preso in considerazione, nonostante la stagione strepitosa del 2021 con gli Harlequins lo avesse rimesso in gioco per il tour contro gli Springboks.

George Ford (Inghilterra) – 99 presenze

A proposito di mediani sottovalutati, anche George Ford non fa eccezione. L’inglese ha sempre vissuto una situazione particolare già con la Nazionale inglese, con la quale non ha vissuto tantissimi periodi da titolare “fisso”, ma è sempre stato presente in qualche modo. I Lions, però, non gli hanno mai dato un’opportunità: nel 2017 Gatland gli preferì Dan Biggar, mentre nel 2021 fu superato da Marcus Smith nella scelta del sostituto di Russell, messo k.o. da un infortunio. A 32 anni, il tour in Australia di questa estate potrebbe essere la sua ultima occasione di indossare la maglia dei Lions.

Peter Stringer (Irlanda) – 98 presenze

Storico mediano di mischia dell’Irlanda, con due Coppe del Mondo disputate nel 2003 e nel 2007 e 98 partite giocate con i verdi, Stringer non fu mai convocato dai Lions, nemmeno quando nel 2005 Woodward decise di portare ben 4 mediani di mischia in Nuova Zelanda.

Dylan Hartley (Inghilterra) – 97 presenze

Harley, in realtà, in tour coi Lions avrebbe dovuto andarci nel 2013, ma fu squalificato dopo essere sto espulso nella finale di Premiership di quell’anno per aver insultato l’arbitro Wayne Barnes. Quattro anni dopo, nonostante fosse il capitano dell’Inghilterra, Gatland gli preferì Jamie George.

Gareth Llewellyn (Galles) – 92 presenze

Pilastro della seconda linea gallese, Gareth Llewellyn è stato uno dei più longevi giocatori della nazionale gallese, con la quale ha giocato dal 1989 al 2004: eppure non è mai stato chiamato dai Lions. Nel 1993 ci andò vicino, quando Wade Dooley lasciò il tour per un lutto in famiglia, ma al suo posto fu chiamato a sorpresa Martin Johnson che all’epoca aveva soltanto un cap con l’Inghilterra.

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