Sudafrica: il due volte campione del Mondo Steven Kitshoff costretto al ritiro

Il 33enne pilone degli Springboks deve salutare il rugby per motivi di salute

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Sudafrica: il due volte campione del Mondo Steven Kitshoff costretto al ritiro – ph. Reuters

Uno dei più forti giocatori degli attuali Springboks si deve ritirare dal rugby giocato. Stiamo parlando del pilone Steven Kitshoff, 83 presenze con la maglia del Sudafrica e due Coppe del Mondo in bacheca, 2019 e 2023.

Giocatore decisivo per la Nazionale e per il suo club, gli Stormers, il due volte campione del Mondo dallo scorso settembre era fermo a causa di un grave infortunio al collo, che ha richiesto un intervento chirurgico e una lunga riabilitazione.

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Nonostante questo, Steven Kitshoff sperava di riuscire a riprendersi per tornare arruolabile per gli Stormers, dopo aver dichiarato conclusa la sua avventura col Sudafrica proprio con la vittoria della Rugby World Cup 2023. Il 33enne però ha ricevuto una doccia fredda dall’ultimo report medico sul suo stato di salute.

Sudafrica: il due volte campione del Mondo Steven Kitshoff costretto al ritiro

Pur dopo la lunga riabilitazione, gli è stata rivelata una mobilità del collo troppo ridotta e “il parere di uno specialista neurochirurgo è che ci sarebbe un rischio troppo alto di un nuovo infortunio se tornasse giocare”, si legge dall’ultimo bollettino medico rilasciato dal club.

Costretto al ritiro, Steven Kitshoff saluta la palla ovale con in bacheca un titolo dello United Rugby Championship, nel 2022 con gli Stormers, e soprattutto con due Coppe del Mondo all’attivo. Il potente pilone ha giocato in entrambe le ultime due finali di Rugby World Cup, come subentrato in quella del 2019 e iniziando da titolare nel 2023.

“Giocare a rugby è stata la mia vita fin da piccolo e ho avuto la fortuna di vivere il sogno di molti ragazzi rappresentando gli Springboks e i DHL Stormers”, ha dichiarato Steven Kitshoff dopo aver annunciato il suo ritiro.

“È ovviamente una grande delusione finire la mia carriera in questo modo, ma sfortunatamente il rischio per la mia salute era semplicemente troppo alto”.

“Volevo davvero concludere la mia storia con i DHL Stormers sul campo e dare il massimo durante la riabilitazione e il ritorno, ma non è stato così”, ha concluso il campionissimo del Sudafrica.

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