Benetton, l’allenatore del breakdown Senekal: “C’è frustrazione, ma i ragazzi sono affamati”

Il tecnico: “Non abbiamo ancora mostrato il nostro lato migliore”

Benetton, l'allenatore del breakdown Senekal: "C'è frustrazione, ma i ragazzi sono affamati" (ph. Benetton Rugby)

Benetton, l’allenatore del breakdown Senekal: “C’è frustrazione, ma i ragazzi sono affamati” (ph. Benetton Rugby)

Non è stato l’inizio che il Benetton si aspettava: un pareggio e 2 sconfitte nelle prime 3 giornate e all’orizzonte una sfida difficilissima contro gli Sharks, a Monigo. Solo 5 mesi fa, alla penultima giornata della scorsa stagione, i biancoverdi fecero l’impresa a Durban contro una squadra infarcita di Springboks: quella vittoria valse i playoff, mentre questa partita potrebbe essere quella della rinascita.

“C’è frustrazione dopo le prime tre partite, non abbiamo conquistato i risultati che volevamo” ha detto a BEN TV Dewald Senekal, allenatore del breakdown del Benetton, che spiega come il problema sia stato la mancanza di costanza, pur avendo avuto in ogni match dei buoni momenti: “Dobbiamo mettere in campo una prestazione di livello per tutti gli 80 minuti. Per ora abbiamo giocato un buon primo tempo con gli Scarlets, un buon primo tempo a Glasgow e un secondo tempo migliore con Leinster. Non siamo stati costanti nell’arco degli 80 minuti totali e stiamo inseguendo questo obiettivo, migliorandoci in ogni piccola area”.

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​Senekal ha poi analizzato le caratteristiche degli Sharks: “Sono la tipica squadra Sudafricana. Dovremo controbattere la loro fisicità con gli avanti e hanno anche un’elettrica linea dei trequarti a cui non dovranno arrivare palloni pericolosi perché sono giocatori veramente imprevedibili. In più hanno vinto la Currie Cup e la Challenge Cup nell’ultima stagione, quindi hanno fiducia. Noi dovremo offrire la nostra migliore versione, i ragazzi sono affamati e vogliono rendere orgogliosi i nostri tifosi a Monigo, perché sentiamo di non aver ancora mostrato il nostro lato migliore”.

Il tecnico del breakdown ha poi raccontato come è cominciata la sua avventura in biancoverde: “Quando ho ricevuto la chiamata del Benetton, è stato facile accettare. Sono stato affascinato dalla costante crescita avuta dal club, penso sia una squadra molto attrezzata ed è un privilegio essere qui. Ogni giorno vengo al lavoro felice. Sto contribuendo alla crescita nel settore del breakdown, la mia funzione principale, e voglio portare la mia esperienza all’interno del coaching staff e del gruppo squadra”.

Il curriculum di Senekal, del resto, parla da solo: capo allenatore a Grenoble, poi allenatore degli avanti di Stade Francais e Connacht, poi allenatore del breakdown a Oyonnax e adesso a Treviso. La sua filosofia è chiara: “Prima ancora del talento ci dev’essere il duro lavoro. Bisogna eseguire perfettamente i fondamentali, la preparazione e l’esecuzione di ogni dettaglio deve essere perfetta. Mi soffermo tanto su questo ed è bello vedere un giocatore curare ogni virgola, io come allenatore devo aiutarlo a diventare il miglior giocatore possibile”.

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