Dall’infermeria arrivano aggiornamenti positivi riguardo tre giocatori, tra cui Jordie Barrett
Gli All Blacks di Scott Robertson, concluso il Rugby Championship, hanno di fronte a sé un nuovo, importante impegno: il tour nell’emisfero Nord con le Autumn Nations Series 2024.
Una campagna che per i neozelandesi si prospetta particolarmente lunga. A novembre nel Vecchio Continente affronteranno ben quattro avversarie (Inghilterra, Irlanda, Francia e Italia) e già lo scontro di Twickenham incomincerà con una settimana d’anticipo rispetto agli altri test match. Ma non basta: una buona parte della squadra dovrà anche sostenere un ulteriore incontro, la partita con il Giappone di Eddie Jones di sabato 26 ottobre.
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All Blacks, verso le Autumn Series: dall’infermeria buone notizie per Scott Robertson
Nel complesso gli impegni autunnali per la prima squadra della Nuova Zelanda saranno ben cinque. L’allenatore Scott Robertson ha quindi bisogno di avere a disposizione tutto il gruppo dei convocati per garantirsi una coperta abbastanza lunga per qualunque evenienza. Dall’infermeria sono arrivate in questo senso notizie incoraggianti.
Parlando coi giornalisti a Christchurch, il tecnico degli All Blacks ha dato aggiornamenti positivi riguardo tre giocatori selezionati per le Autumn Nations Series: l’estremo esordiente Ruben Love, il pilone Fletcher Newell e il vice-capitano Jordie Barrett.
Tutti questi giocatori non sono stati a disposizione di Scott Robertson nel corso delle partite finali del Rugby Championship 2024, e su di loro pendevano le preoccupazioni riguardo l’effettiva disponibilità. Il tecnico però ha fugato i dubbi con queste parole: “Ruben giocherà questa settimana, anche Fletcher è a disposizione e Jordie è sulla buona strada per recuperare in tempo per il potenziale test col Giappone. Quindi, buone notizie”.
Ciò significa che Love scenderà in campo per il Wellington nei quarti di finale dell’NPC (il campionato nazionale neozelandese) contro il Counties Manukau, mentre Newell potrebbe tornare a vestire i colori del Canterbury nei quarti di finale contro il Tasman.
Per quanto riguarda Jordie Barrett, il giocatore più rappresentativo tra questi tre ma anche quello che ha subito l’infortunio più grave, il recupero procede bene. Infortunato al legamento collaterale mediale sul finale del Rugby Championship, già la possibilità di poter rientrare per il test match col Giappone a fine ottobre è un’ottima notizia.
Non è detto però che Scott Robertson rischi di mettere in fretta in campo il suo vice-capitano designato. Per affrontare la nazionale di Eddie Jones il tecnico della Nuova Zelanda potrebbe puntare su una formazione più sperimentale, considerando che avrà a disposizione alcuni giocatori degli All Blacks XV e che poi avrà da intraprendere il lungo tour europeo. Se tutto andrà bene, col Giappone Jordie Barrett potrebbe essere risparmiato, o impiegato dalla panchina, per poi tornare pienamente in campo a partire dal test match con l’Inghilterra.
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