La preview dello United Rugby Championship 2024/25: le irlandesi

Da Connacht ad Ulster, passando per Leinster e Munster, tutti gli acquisti e l’analisi delle squadre irlandesi al via della nuova stagione di URC

United Rugby Championship 2023/24: le novità nel calendario che coinvolgono Benetton e Zebre

La preview dello United Rugby Championship 2024/25: le irlandesi

Venerdì 20 settembre riparte il campionato ovale più numeroso dell’emisfero Nord: lo United Rugby Championship, con le sue 16 squadre provenienti da Irlanda, Galles, Scozia, Italia e Sudafrica, è ai blocchi di partenza della stagione 2024/25.

Data la sua complessità, è difficile anche definirlo un campionato dell’emisfero Nord considerando la presenza e il risalto che ormai hanno raggiunto i quattro club sudafricani al suo interno, si tratta di un torneo in cui non è facile fare pronostici. La scorsa edizione infatti si è chiusa con la vittoria dei Glasgow Warriors in trasferta al Loftus Versfeld di Pretoria, nella tana dei Bulls.

Una stagione che da un lato ha confermato il valore aggiunto portato dai club sudafricani, non a caso tutte le finali degli ultimi tre anni si sono giocate nella Rainbow Nation, ma dall’altro la competizione ha visto crescere in questi anni anche altre squadre: in primis i Glasgow Warriors stessi, ma anche il Benetton Treviso capace di accedere ai playoff.

Chi invece ha palesato qualche difficoltà in più nelle ultime stagioni, soprattutto se paragonata all’egemonia passata, sono i club irlandesi. Sempre presenti in finale sin da quando il torneo si chiamava Celtic League, nelle ultime tre edizioni Leinster, Munster, Ulster e Connacht hanno fatto più fatica.

Leggi anche: Da Jordie Barrett a Lynagh, i 10 acquisti più importanti dell’URC 2024-25

Vero che la stagione 2022/23 di United Rugby Championship è stata vinta da Munster e che ai playoff sono sempre arrivate almeno 3 squadre irlandesi. Ma la presenza delle quattro sudafricane, più la crescita di qualche vecchia conoscenza, non rendono più una “passeggiata” la stagione dei club dell’Isola di Smeraldo, che devono anche armarsi per competere in Champions Cup con le avversarie francesi e inglesi. Andiamo allora a vedere le novità che riguardano le quattro squadre irlandesi per la stagione 2024/25.

Connacht

Principali acquisti: Josh Ioane (mediano di apertura, Chiefs)
Dove eravamo rimasti: 11^ nello United Rugby Championship 2023/24
Occhi puntati su: Ben Murphy e Temi Lasisi – mediano di mischia il primo, pilone il secondo ma entrambi classe 2001 provenienti dal Leinster e dalle giovanili dell’Irlanda, in cerca di minutaggio importante nella provincia occidentale.

Dopo l’exploit nella stagione 2022/23, quando la ex Cenerentola del movimento irlandese è arrivata fino alle semifinali, ecco Connacht ripiombare in basso: l’anno scorso niente playoff e un negativo 11esimo posto, con la magra consolazione di essere arrivata vicino alla qualificazione in termini di punti. Inoltre la provincia occidentale ha dovuto salutare un suo senatore, il trequarti Tiernan O’Halloran, che si è ritirato e scontare il grave infortunio del numero 10 JJ Hanrahan. In compenso arriva un giocatore esperto del Super Rugby come Josh Ioane con gran voglia di mettersi in mostra in Europa, così come i due classe 2001 provenienti dal Leinster, Ben Murphy e Temi Lasisi. Tornare ai playoff è l’obiettivo, ma non sarà banale.

Leinster

Principali acquisti: RG Snyman (seconda linea, Munster), Jordie Barrett (utility back, Hurricanes)
Dove eravamo rimasti: 3^ nello United Rugby Championship 2023/24, semifinalista
Occhi puntati su: Rabah Slimani – l’ex-Nazionale francese, con ben 57 presenze al suo attivo con la maglia Bleus, è alla sua prima avventura fuori dai confini nazionali. Classe 1989, veterano del Top 14, arriva dal Clermont con un grande bagaglio di esperienza, per essere utile sia in campo sia per far crescere i giovani.

Per tre anni di fila sconfitto in semifinale di United Rugby Championship e in finale di Champions Cup, il Leinster sembra colpito da una maledizione. La squadra è sempre molto competitiva a livello continentale, ma non è più dominante come lo è stato nel decennio scorso. Per spezzare questo “incantesimo”, la squadra di Dublino ha puntato su un mercato estivo limitato ma di grandissimo spessore. Il pilone Rabah Slimani, veterano della Francia e del Top 14, il due volte campione del Mondo RG Snyman e soprattutto il colpo dell’anno: l’All Black Jordie Barrett, che arriverà solo da dicembre ma è già atteso da tutti i tifosi. Un mercato limitato ma “stellare” (pur con attenzione agli infortuni), con la rosa che perde nel complesso pochi elementi. Basterà per rompere i tabù e portare a casa almeno un trofeo?

Munster

Principali acquisti: Thaakir Abrahams (ala/estremo, Lyon), Billy Burns (mediano di apertura, Ulster)
Dove eravamo rimasti: 1^ nello United Rugby Championship 2023/24, semifinalista
Occhi puntati su: Jean Kleyn – il sudafricano è pronto a tornare dopo un 2024 trascorso per larga parte ai box a causa di un infortunio all’occhio, che ha rischiato di mettere fine alla sua carriera. Ora il seconda linea si è ripreso e quest’anno, senza la presenza di RG Snyman, sarà ancor più centrale nella “sala macchine” della Red Army.

Altra grande delusa dello scorso anno, soprattutto dopo il trionfo nella stagione 2022/23 e il primato in classifica, Munster è stata al centro di diverse trame di mercato. Tre nomi importanti hanno fatto le valigie, il già citato RG Snyman ma anche Antoine Frisch e Joey Carbery. Il trasferimento di quest’ultimo in Francia è coinciso però con l’arrivo di una colonna dell’Ulster come Billy Burns e, sempre per rafforzare la trequarti, c’è anche l’innesto di Thaakir Abrahams. Per il resto anche la rosa della Red Army non subisce altri scossoni e ha le forze per lottare anche in questa stagione per le posizioni che contano.

Ulster

Principali acquisti: Werner Kok (ala/centro, Sharks), Aidan Morgan (mediano di apertura, Hurricanes)
Dove eravamo rimasti: 6^ nello United Rugby Championship 2023/24, quarti di finale
Occhi puntati su: Aidan Morgan – classe 2001, chiamato a sostituire un veterano come Billy Burns alla cabina di regia, il neozelandese si è già messo in mostra in amichevole contro il Benetton. In cerca di minutaggio importante rispetto al Super Rugby, così da farsi vedere e andare a caccia della prima maglia con gli All Blacks.

Sempre arrivata ai playoff negli ultimi tre anni, la squadra di Belfast non ha all’attivo grandi colpi di mercato come le sue rivali. I saluti di Billy Burns e Steven Kitshoff privano la rosa di nomi di spessore. Aidan Morgan è sicuramente un nome interessante che si è già messo in mostra con le giovanili della Nuova Zelanda e gli Hurricanes, pronto ora per una maglia da titolare. Gli altri acquisti sono giocatori che si sono fatti un nome nel rugby a 7: l’irlandese Zac Ward e soprattutto il sudafricano Werner Kok, veterano del Sudafrica Seven e medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2016. Sapranno inserirsi in un contesto come quello dell’Ulster e dello United Rugby Championship? Al campo la sentenza.

Matteo Salmoiraghi

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