Il World Rugby U20 Championship 2024 vedrà diverse sperimentazioni: dalle mischie alle espulsioni, tutte le novità
Un Mondiale Under 20 all’insegna delle nuove regole. Non è la prima volta che il World Rugby U20 Championship fa da apripista, testando e inaugurando soluzioni innovative al regolamento; l’edizione 2024 vedrà però davvero tante novità, alcune già approvate in via definitiva, altre da sperimentare. Eccole tutte.
Cominciamo con le regole già introdotte di recente da World Rugby, quelle che vedremo non solo durante il Mondiale Under 20 ma anche alle Summer Nations Series 2024. Queste modifiche al regolamento sono 3, volute dall’organismo internazionale nell’ottica di “rendere il gioco più sicuro e attrattivo con la volontà di favorire il gioco offensivo avendo la palla in gioco il maggior tempo possibile”.
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Mondiale U20: le 3 nuove regole già approvate in via definitiva da World Rugby
– Giocatori in gioco o in fuorigioco da situazione di calcio “aperto”: nelle battaglie al piede da una parte all’altra del campo, i giocatori che si trovano in offside non potranno più essere rimessi in gioco nel momento in cui – come ora – il giocatore che riceve il pallone percorre cinque metri in avanti o passa il pallone a un compagno (la cosiddetta Legge Dupont). Per tornare “in gioco” e non essere considerati in fuorigioco dovranno fare un tentativo di tornare indietro, creando spazi di gioco per la squadra ricevente. Questo dovrebbe ridurre la quantità di “rugby ping-pong”.
– Eliminazione dell’opzione di scegliere “mischia” su un calcio di punizione libero: dopo l’ottenimento di un calcio libero non si potrà più chiedere “mischia”. Le opzioni restano il gioco al piede o il tocco della palla per la partenza di un’azione alla mano. L’obiettivo principale è quello di ridurre i tempi morti, considerando che spesso la preparazione dei due pacchetti ne richiede parecchio; inoltre si impedirebbe di scegliere questa opzione per “logorare” fisicamente l’avversario e rischiare maggiori infortuni.
– “Crocodile roll”: è ufficialmente riconosciuta come un’azione pericolosa e fallosa il twist o la rotazione del giocatore in posizione di contesa in ruck. Un gesto che però, facendo ricadere tutto il peso sul ginocchio dell’avversario, ha portato a frequenti infortuni all’articolazione stessa. Chiunque la compirà verrà punito con una penalità a suo carico e della squadra a cui appartiene.
Mondiale U20: le regole sperimentali
Quelle elencate di seguito sono delle regole sperimentali che vedremo applicate nel corso dei Mondiali Under 20 e in alcune altre competizioni (come U20 Trophy e Pacific Nations Cup), ma non alle Summer Nations Series 2024. In caso se ne accerti la bontà, potrebbero già essere introdotte nella finestra autunnale dei Test di Novembre.
– Utilizzo delle sanzioni “automatiche” e delle espulsioni a tempo (cartellino rosso da 20 minuti).
– Shot Clock da 30 secondi per l’impostazione della mischia e la costruzione delle rimesse laterali e un massimo di 60 secondi per le trasformazioni, con una riduzione di 30 secondi rispetto a quanto attualmente previsto, allineando la tempistica con quella dei calci di punizione.
– Protezione per i mediani di mischia nei pressi di mischie ordinate, ruck e maul: le azioni del numero 9 non potranno essere contestate dagli avversari se questo si trova nei pressi di mischie, ruck o maul. In caso di mischia, la linea del fuorigioco per il numero 9 avversario sarà fissata esattamente alla metà della mischia stessa.
– Possibilità di chiamare un mark dentro i propri 22 metri direttamente da calcio d’invio, per promuovere più azioni offensive
– La palla deve essere giocata dopo il primo stop della maul (e non dopo il secondo come avviene attualmente)
– Proseguimento del gioco in caso di lancio storto in rimessa laterale, a patto che la rimessa non sia contesa dalle due squadre
A queste segnaliamo l’introduzione di un nuovo protocollo TMO. Modifica già sperimentata nei test match di sabato 22 giugno (Sudafrica-Galles e Fiji-Barbarians), prevede che il Television Match Office possa intervenire riguardo le infrazioni, come gli in avanti e i passaggi in avanti, fin dall’inizio dell’azione offensiva che ha poi portato a una marcatura. Fino a questo momento il TMO poteva intervenire fino a un limite di 2 fasi prima dell’eventuale meta segnata.
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