Sei Nazioni 2024: l’Italia batte il Galles 21-24 e fa la storia!

Gli Azzurri chiudono con una vittoria, la seconda consecutiva, e realizzano il miglior risultato di sempre nel Torneo

Sei Nazioni 2024: Galles-Italia

Il Sei Nazioni 2024 dell’Italia si chiude con una vittoria 24-21 a Cardiff con il Galles ma soprattutto com il miglior risultato di sempre nella storia del Torneo. Mai nessuna nazionale azzurra aveva raccolto in cinque partite tre risultati positivi: due vittorie e un pareggio che rimarranno nella storia del rugby azzurro.

La gara è stata largamente dominata in quasi ogni parte del campo, a partire dalla difesa che placca e avanza con ordine ed energia. La squadra di Gonzalo Quesada gioca con la giusta mentalità, non abbassa la guardia se non nei minuti finali quando il punteggio è ormai in ghiaccio.

Le mete di Monty Ioane e di Lorenzo Pani sono splendide per precisione e rapidità di esecuzione, Paolo Garbisi e Martin Page-Relo sono chirurgici al piede. Gli Azzurri mostrano ancora una volta una dominanza fisica per oltre 80′, una resistenza assoluta al sacrificio che li porta a gioire e a conquistare un successo meritato sul campo del Principali Stadium.

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La cronaca

Il match comincia bene per l’Italia che, dopo aver gestito le prime offensive del Galles, al 6′ piazza un calcio di punizione con Paolo Garbisi. 0-3. Gli Azzurri sono concentrati in difesa, placcano avanzando e non consentono ai dragoni di creare pericoli. Al 13′ ancora Paolo Garbisi centra i pali dopo un bel recupero di palla di Michele Lamaro, 0-6.

A metà primo tempo l’Italia segna la prima meta. Tutto parte da una touche a metà campo e da un’azione splendida di Juan Ignacio Brex e Tommaso Menoncello; la squadra di Gonzalo Quesada gioca alla mano splendidamente, spostando l’ovale da destra verso sinistra. La carica centrale di Monty Ioane permette agli azzurri di entrare nei 22 avversari, con i gallesi costretti a commettere fallo per rallentare il gioco. Dopo quattro pick and go, Paolo Garbisi serve al largo l’ala del Lione che schiaccia l’11-0 parziale.

L’Italia è concentrata ma soprattutto è presente nel breakdown, specialmente con il capitano Michele Lamaro che al 26′ mette una pezza alla cavalcata potente di George North. Al 30′ Cameron Winnet e Sam Costelow, nel tentativo di recuperare un lungo calcio di Paolo Garbisi, si scontrano e la palla cade in avanti. Nella mischia seguente gli Azzurri non approfittano di una buona base di partenza per mettere ancora punti sul tabellino.

La pressione dell’Italia non accenna a diminuire e il Galles fa grande fatica nel trovare gli spazi giusti per entrare nelle difesa azzurra tanto che Tomos Williams e Sam Costelow usano spesso il piede per allentare la spinta della squadra ospite. Il primo tempo si chiude con l’Italia in vantaggio 11-0.

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Il secondo tempo si apre con un Galles che vuole recuperare il risultato e nei primi 5′ l’Italia viene schiacciata in difesa grazie a un gioco al piede intelligente, ma al 46′ gli Azzurri segnano una meta meravigliosa. Touche conquistata e giocata veloce per Paolo Garbisi. Le mani degli italiani sono buone, le corse verticali e rapide. Sulla destra dell’attacco azzurro Monty Ioane gioca un due contro uno e serve Lorenzo Pani che galoppa verso il 18-0 parziale.

La partita procede a strappi da una parte e dall’altra, e grazie a un’accelerazione di Tomos Williams il Galles entra nei 22 italiani. I ragazzi di Gonzalo Quesada lasciano il possesso del pallone ai dragoni, ma sono ben distribuiti in difesa e al 58′ recuperano nuovamente l’ovale.

Al 61′ brutto scontro testa contro testa fra Lorenzo Pani e Mason Grady. Il TMO richiama l’arbitro Raynal per un eventuale fallo dell’estremo azzurro ma il direttore di gara non rileva alcuna infrazione. Nell’azione seguente il Galles si avvicina pericolosamente nei 22 azzurri, la corsa di Rio Dyer è potente e l’ala gallese serve Tomos Williams. Ross Vintcent e Manuel Zuliani placcano e recuperano la palla e l’Italia si salva e regge il risultato di 18-0.

La squadra di Warren Gatland è furiosa e al 63′ entra nei 5m italiani. Tanti i raccogli e vai organizzati dagli avanti gallesi e nella mischia la palla sembra varcare la linea. L’arbitro Mathieu Raynal chiama il TMO per essere sicuro del grounding del pallone; le immagini dicono che Elliot Dee schiaccia la palla. 7-18.

L’Italia continua a giocare bene sui punti d’incontro costringendo gli avversari a tornare indietro e a rallentare il gioco; al 71′ Paolo Garbisi realizza un calcio piazzato e il vantaggio per gli Azzurri è +14. Un minuto più tardi il mediano d’apertura fa le veci degli avanti e recupera in ruck un pallone; Martin Page-Relo mette dentro altri tre punti, è 7-24.

Nei minuti finali il Galles vuole raddrizzare il risultato negativo e dopo un lungo possesso e tante cariche degli avanti, schiaccia l’ovale con Will Rowlands al 79′. 14-24. Il cronometro è rosso, il tempo è scaduto ma il Galles con orgoglio non molla e all’81’ segna ancora con Mason Grady sotto i pali. Il risultato finale è 21-24.

Sei Nazioni 2024: il tabellino di Galles-Italia

Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Josh Adams, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Rio Dyer, 10 Sam Costelow, 9 Tomos Williams, 8 Aaron Wainwright, 7 Tommy Reffell, 6 Alex Mann, 5 Adam Beard, 4 Dafydd Jenkins (capitano), 3 Dillon Lewis, 2 Elliot Dee, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Evan Lloyd, 17 Kemsley Mathias, 18 Harri O’Connor, 19 Will Rowlands, 20 Mackenzie Martin, 21 Kieran Hardy, 22 Ioan Lloyd, 23 Mason Grady

Mete: Dee (64′), Rowlands (79′), Grady (81′)
Trasformazioni: Costelow (65′), Lloyd (80′, 82′)
Punizioni:

Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (capitano), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrai, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Ricardo Favretto, 20 Ross Vintcent, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin

Mete: Ioane (20′), Pani (46′)
Trasformazioni: Garbisi (47′)
Punizioni: Garbisi (6′, 13′, 71′), Page-Relo (73′)

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