Italia U20, Piero Gritti verso la Scozia: “Non c’è una partita più facile delle altre”

Il seconda/terza linea degli Azzurrini ha introdotto i temi tecnici del quarto turno di Sei Nazioni

Piero Gritti festeggia la vittoria dell’Italia U20 sulla Francia a Beziers nel Sei Nazioni U20 – ph. Pedro Salado/Federugby via Getty Images

La squadra italiana Under 20 approccia il quarto turno di Sei Nazioni dopo aver ottenuto una storica vittoria contro la Francia, riscattando un inizio difficile e mostrando crescita.

Il prossimo match contro la Scozia in programma venerdì 8 marzo allo stadio Monigo di Treviso rappresenta una buona occasione per dare continuità alla prestazione di Beziers.

Il seconda/terza linea Piero Gritti ha sottolineato sui canali ufficiali della FIR l’importanza di rimanere concentrati e confermarsi dopo le partite contro Irlanda e Francia.

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Italia U20, Piero Gritti:”Dobbiamo alzare sempre di più l’asticella”

“Abbiamo fatto un cammino in crescendo – ha spiegato Gritti tracciando un piccolo bilancio dei primi tre turni – Secondo me siamo andati sotto di testa con l’Inghilterra, mentre nelle due partite successive siamo stati più lucidi. Poi comunque quella contro gli inglesi è stata la prima partita ufficiale che giocavamo insieme, come gruppo, e la terza in tutto considerando le due amichevoli precedenti, quindi dovevamo ancora prendere confidenza. Poi con l’Irlanda abbiamo fatto una buona prestazione, forse siamo stati sfortunati alla fine, e con la Francia abbiamo conquistato la vittoria”.

L’Italia U20 attualmente è quarta nella graduatoria del Sei Nazioni di categoria. Un anno fa gli Azzurrini riuscirono a terminare il torneo in terza posizione, un obiettivo perseguibile anche questa stagione.

“Lavoriamo partita dopo partita, con l’obiettivo di confermare le nostre prestazioni. Contro la Francia siamo riusciti a fare una buona prestazione, confermando quello che avevamo fatto in precedenza con l’Irlanda. Contro la Scozia sarà ancora più difficile, perché dovremo confermare due prestazioni di questo livello. Dobbiamo alzare sempre di più l’asticella. La Scozia farà di tutto per metterci in difficoltà, sarà una partita tosta”.

In merito alla sfida con gli scozzesi, Piero Gritti ha le idee chiare:

“Le fasi statiche faranno la differenza. Dobbiamo confermarci in mischia e contemporaneamente migliorarci in rimessa laterale, dove siamo stati altalenanti. La forza della nostra mischia sta innanzitutto nella forza delle nostre prime linee, tutte altamente competitive: da chi parte titolare a chi è in panchina e anche chi resta fuori. Alla prima partita l’Inghilterra ci ha messi in difficoltà, ma abbiamo lavorato duro, insieme, per migliorarci e capire cosa dovevamo cambiare, e questo ha fatto la differenza. In rimessa laterale dobbiamo migliorare la gestione, contro la Francia abbiamo fatto tanti errori tecnici, molte touche le abbiamo perse da soli, e su questo bisogna lavorare”.

Italia U20: l’esperienza francese e le peculiarità tecniche di Piero Gritti

“Sicuramente la rimessa laterale è un punto di forza – ha dichiarato il giovane talento italiano – ma personalmente punto a migliorarmi ovunque, sia in difesa che in attacco e nel breakdown, che finora mi sta riuscendo bene, ma è un aspetto su cui devo ancora lavorare molto per correggere delle cose. In queste due partite spero di poterlo fare”.

Nel suo bagaglio tecnico c’è un importante avventura francese a Clermont che lo sta formando anche sul piano umano.

“All’inizio è stata dura. Avevo sempre vissuto a Treviso, con i miei amici, la mia famiglia, i miei punti di riferimento. È stato un cambiamento importante: vivere da solo, lontano dalla famiglia, imparare una nuova lingua, è stato un po’ difficile. Poi però ci si abitua a tutto. Sono felicissimo di vivere questa esperienza, alla fine sono qui per giocare a rugby, che è la cosa più bella. Chiaramente anche l’Università è importante, sto studiando giurisprudenza”.

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