Italia Under 20, Marco Scalabrin: “Volevo rifarmi dopo quella meta mancata a Treviso”

Il trequarti ala si racconta dopo aver fatto parlare di sé per la prestazione con l’Irlanda

Marco Scalabrin in meta

Una settimana fa la nazionale under 20 allenata da Massimo Brunello ha sfiorato l’impresa di battere l’Irlanda sul campo di Cork nel secondo turno del Sei Nazioni 2024.

Una prestazione corale e coraggiosa, in cui tutti gli Azzurrini hanno dimostrato di aver rimosso le scorie della sconfitta con l’Inghilterra della settimana precedente.

Il risultato di 23 a 22 ha sorriso ai padroni di casa, ma le tre mete con cui l’Italia è rimasta in partita sono state apprezzate dai tifosi e da molti addetti ai lavori.

Inevitabilmente i riflettori si sono accesi sull’ala italiana Marco Scalabrin, grande protagonista di giornata con due marcature personali e un off-load di pregevole fattura.

Italia Under 20, Marco Scalabrin: “Volevo rifarmi dopo quella meta mancata a Treviso”

Intervistato dal sito ufficiale del Sei Nazioni, Scalabrin ha ripercorso gli ottanta minuti che potevano aprire le porte ad un risultato storico.

“In effetti abbiamo sognato l’impresa –  ha commentato l’ala degli Azzurrini -. Sapevamo che ci saremmo trovati di fronte una squadra molto organizzata, ma abbiamo giocato bene, andando in vantaggio negli spogliatoi e con il desiderio di vittoria che saliva. Purtroppo alla fine il punteggio è stato a loro favore e soltanto per un punto, ma noi abbiamo dato una dimostrazione ulteriore del nostro valore”.

La sua performance individuale ha incarnato la capacità di reagire dell’intero gruppo. Lo ha spiegato lui stesso, uno dei giocatori più amareggiati dalla sconfitta all’esordio.

“E’ stata un’ottima partita, in un campo importante, contro una nazione che è ricca di tradizione rugbistica. Dopo la sconfitta contro l’Inghilterra c’era da parte di tutta la squadra una grande voglia di riscatto: volevamo farci valere e far capire chi fossimo realmente. Io stesso, soprattutto per quella meta mancata a Treviso, volevo rifarmi”.

A proposito delle azioni che sono finite tra gli highlights più visti dello scorso weekend, racconta:

“Sulla prima meta, sono andato per placcare l’avversario nel momento della conquista dopo il nostro calcio d’invio e quando ha sbagliato la presa mi son trovato il pallone in mano e un po’ di spazio. La seconda viene da una giocata studiata in allenamento, mentre la meta di Piero Gritti da una palla di recupero”.

Leggi anche: I video delle fantastiche azioni di Marco Scalabrin con l’Irlanda

Gli obiettivi futuri e il focus sulla Francia

Nel suo presente c’è il campionato di Serie A Elite con il Vicenza, ma nel futuro potrebbe esserci anche un palcoscenico diverso.

“L’obiettivo personale è quello di continuare a raggiungere delle belle soddisfazioni, ma allo stesso tempo non voglio fare troppe previsioni. Mi piacerebbe un giorno tornare al Benetton Treviso in URC, che adesso ha una squadra molto forte con tanti giocatori nel giro delle nazionali. Vorrei poter rientrare per continuare il mio percorso di crescita e maturazione. Un’esperienza eventuale all’estero? E’ un qualcosa che può sempre far crescere, scoprire nuove realtà che vivono il rugby in maniera culturalmente diversa”.

Una settimana di stop e poi venerdì prossimo si torna a fare sul serio. A Beziers andrà in scena la sfida under 20 tra Francia e Italia, valida come terzo turno del Sei Nazioni 2024.

Leggi anche: Sei Nazioni Under 20: Italia, i convocati per la partita contro la Francia

“La Francia è una squadra forte, con un buon gioco e che sarà galvanizzata dal fatto di essere in casa. Analizzeremo sicuramente al meglio le partite sin qui disputate, i loro punti di forza e dove possiamo provare a creare dei pericoli usando le nostre abilità per dare il massimo, come fatto contro l’Irlanda. Poi arriverà la parte conclusiva del torneo contro Scozia e Galles, dove vogliamo fare altrettanto bene, ma senza sottovalutare nessuna avversaria. Sono tutte belle squadre e anche noi, nonostante il punteggio, abbiamo fatto vedere le nostre abilità contro l’Irlanda, mentre contro l’Inghilterra non eravamo riusciti a pieno a dare il nostro meglio”.

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