Sei Nazioni 2024: Italia, le dichiarazioni di Quesada e Lamaro a caldo dopo l’Irlanda

Particolarmente duro il capitano Azzurro dopo la sconfitta di Dublino: “Il risultato è tanto per demerito nostro”

Sei Nazioni 2024: Italia, le dichiarazioni di Quesada e Lamaro a caldo dopo l’Irlanda – ph. S. Pessina

Si sapeva che la partita con l’Irlanda sarebbe stata una di quelle più dure per l’Italia al Sei Nazioni 2024. Così è stato, e il risultato netto di 36-0 è lì a confermarlo. Gli Azzurri sono andati più volte in difficoltà soprattutto nelle fasi di mischia e touche, fattore che gli ha impedito di avere palloni di qualità per attaccare e di muovere il punteggio.

Al termine della partita il capitano Michele Lamaro e il capo allenatore Gonzalo Quesada hanno commentato a caldo la prestazione della loro Italia ai microfoni di Sky Sport.

Leggi anche: Sei Nazioni 2024, l’Irlanda passeggia 36-0 su un’Italia spenta

Sei Nazioni 2024: Italia, le dichiarazioni di Quesada e Lamaro a caldo dopo l’Irlanda

“Non tolgo niente all’Irlanda, ma il risultato di oggi è stato molto demerito nostro”, esordisce duramente capitan Lamaro. “Ma nelle fasi di conquista dobbiamo riuscire a trovare delle soluzioni, altrimenti non riusciamo a giocare il nostro rugby. Poi le poche palle che abbiamo avuto oggi spesso le abbiamo buttate via, così non siamo mai riusciti a mettergli pressione che anzi abbiamo sempre avuto noi”.

“Penso che a rendere l’Irlanda una delle migliori squadre al Mondo sia il fatto che riescono continuamente a fare le cose bene, oltretutto in tutte le aree di gioco. Noi ci riusciamo sono a tratti”.

“È duro, ma questo è il livello che andiamo ad affrontare. Forse qualcuno non se ne è reso conto, ma dobbiamo essere duri con noi stessi, io in primis. Quello che conta alla fine sono questi 80 minuti: se riusciamo a fare una settimana buona ma poi non lo esprimiamo in campo è stato tutto inutile”.

“La performance dell’Irlanda è stata quella di una delle migliori squadre al Mondo, come sapevamo”, ha dichiarato Gonzalo Quesada. “Ma noi siamo stati molto lontani dal nostro livello: nel primo tempo siamo stati troppo passivi in difesa perdendo sempre metri, nella ripresa almeno siamo risaliti più forti e messo un po’ di pressione al loro attacco. Poi però abbiamo sempre perso troppo facilmente il pallone, siamo molto frustrati per questo”.

“Non ricordo un vero possesso di qualità per attaccare, e quei pochi che abbiamo avuto li abbiamo persi per dei nostri errori. Questi ci hanno fatto perdere la fiducia e senza fiducia la partita diventa sempre più difficile”.

“In queste settimane di allenamento abbiamo sempre lavorato bene, e così faremo anche quando ci avvicineremo alla partita con la Francia. Ora la sfida per noi è portare in campo tutto il buon lavoro che facciamo e sappiamo fare”.

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