Sei Nazioni 2024: per Scozia e Francia è già vietato sbagliare, la preview del match di Edimburgo

Le speranze di giocarsi la vittoria del Torneo passano dal match di Murrayfield

La Scozia in azione PH Sebastiano Pessina

A Edimburgo va in scena un primo snodo importante del Sei Nazioni 2024. La Scozia sfida la Francia sul prato di Murrayfield alle ore 15.15 di sabato 10 febbraio e proverà ad affondare il colpo sui Bleus, sconfitti nella prima partita dall’Irlanda.

La squadra capitanata da Finn Russell vuole ripartire dal primo tempo di Cardiff senza incappare in quelle amnesie che stavano per rovinare una brillante vittoria.

Gli uomini di Fabien Galthiè invece sono consapevoli che il momento è difficile e impone di non lasciare punti importanti ai fini della classifica.

Anche se i dark blues hanno vinto la prima, ma hanno un calendario insidioso e sanno bene che per giocarsi le possibilità di vittoria finale un’affermazione sulla Francia è fondamentale.

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Entrambe le squadre devono registrare diverse aree del gioco. Gli scozzesi una settimana fa, nonostante un Galles in fase embrionale, sono stati imperfetti nelle rimesse laterali e nelle mischie ordinate. Sono andati meglio quando chiamati a conquistare la linea del vantaggio con la palla in mano e si sono fatti valere nel gioco al piede finché Russell è stato ispirato.

La Francia è un avversario ferito, ma appare chiaro che il pacchetto di mischia dei Bleus non lascerà gli stessi spazi concessi da quello gallese. A Marsiglia l’Irlanda ha sfruttato la migliore capacità di conservazione del possesso, ma Alldritt e compagni le poche volte in cui sono riusciti ad avere piattaforme di qualità hanno sempre fatto strada. Chi vincerà la battaglia là davanti avrà dalla sua parte una grossa inerzia per vincere la partita.

Rispetto al primo turno Galthiè sostituisce lo squalificato Paul Willemse con Cameron Woki, giocatore capace di conferire grande dinamismo al pacchetto. Per il resto la squadra è praticamente la stessa di una settimana fa, ad eccezione di Yorem Moefana sostituito da Louis Bielle-Biarrey.

Il messaggio è chiaro: ripartire dallo stesso blocco che ha fatto bene nel recente passato, cercando di archiviare la sconfitta con l’Irlanda come un semplice incidente di percorso.

Anche Townsend rimane abbastanza fedele alla formazione schierata a Cardiff. Il coach ha sostituito gli infortunati Luke Crosbie e Richie Gray con Jack Dempsey e Grant Gilchrist, mentre Jamie Ritchie esce dai 23 in lista gara e lascia il posto a Rory Darge, nominato anche co capitano. Nuovi inserimenti che alzano il livello di fisicità soprattutto in terza linea, dove Dempsey e Darge sono i profili più indicati per contrastare la ruvidezza dei dirimpettai francesi.

Interessante infine il duello a distanza tra le coppie di mediani. La Francia orfana di Dupont e Ntamack si affida nuovamente a Lucu-Jalibert nella speranza che le cose vadano meglio che a Marsiglia. Il duo del Bordeaux è stato molto criticato, ma alcune delle difficoltà riscontrate nel corso della gara non sono sempre state dipendenti da loro. Abili nel gioco al piede e molto affiatati nel controllo della manovra offensiva, possono ancora rappresentare una minaccia.

Dall’altra parte invece Ben White si conferma come un punto di riferimento della cabina di regia, talvolta in grado di trovare soluzioni individuali e fare breccia da solo nella difesa. E poi c’è Finn Russell, che con il suo stile compassato e creativo può diventare l’arma in più o la dannazione della Scozia.

Valerio Bardi

Le formazioni in campo a Edimburgo

Francia: T Ramos, D Penaud, G Fickou, J Danty, L Bielle-Biarrey, M Jalibert, M Lucu; C Baille, P Mauvaka, U Atonio, C Woki, P Gabrillagues, F Cros, C Ollivon, G Alldritt (cpt).
Sostituzioni: J Marchand, R Taofifenua, D Aldegheri, P Tuilagi, A Roumat, P Boudehent, N Le Garrec, Y Moefana.

Scozia: K Rowe, K Steyn, H Jones, S Tuipulotu, D Van der Merwe, F Russell (co-cpt), B White; P Schoeman, G Turner, Z Fagerson, G Gilchrist, S Cummings, M Fagerson, R Darge (co-cpt), J Dempsey
Sostituzioni: E Ashman, A Hepburn, E Millar-Mills, S Skinner, A Christie, G Horne, B Healy, C Redpath.

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