Il Dream Team della Rugby World Cup 2023 secondo OnRugby

All Blacks e Springboks dominano la selezione ad opera della redazione

Dream Team Rugby World Cup 2023 – ph. Julian Finney – World Rugby/World Rugby via Getty Images

I festeggiamenti non sono ancora finiti, ma la polvere inizia già a posarsi sulla Rugby World Cup 2023.

Il Sudafrica ha vinto il proprio quarto titolo mondiale, sopravanzando di un solo punto, in finale, l’altra squadra che fin qui ne aveva vinti 3.

Un finale degno di un torneo intenso ed entusiasmante, lungo e sfaccettato, colmo di emozioni, storie e azioni memorabili.

Abbiamo provato a tirarne un po’ le fila per proporre il miglior XV dei giocatori scesi in campo al mondiale.

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Il Dream Team della Rugby World Cup 2023

15 Beauden Barrett – Nuova Zelanda
L’unico giocatore a marcare una meta nella tiratissima finale mondiale, BB chiude (almeno momentaneamente) con gli All Blacks con un torneo superlativo. Non è più il giocatore dalla velocità straripante, capace di bruciare tutti gli avversari superandoli a doppia velocità, ma quello che rimane oggi di Beauden Barrett è un fine conoscitore del gioco, un giocatore dalla tecnica sopraffina, con un’intelligenza tattica di altissimo livello.

14 Will Jordan – Nuova Zelanda
Gli è mancato solo l’acuto finale per chiudere il torneo con il nuovo record assoluto di mete marcate in una edizione. Ne ha segnate 8, come Lomu, Savea e Habana. A 25 anni viaggia a una meta a partita di media e in questo mondiale ha mostrato di aver cominciato a mettere nella propria cassetta degli attrezzi anche delle capacità da playmaker insospettate. Spaventoso.

13 Waisea Nayacalevu – Fiji
A spezzare la monotonia dei giocatori delle finaliste arriva l’iconico capitano delle Fiji, giocatore straripante dal punto di vista fisico e vero e proprio amuleto della squadra, capace di condurre i suoi al primo quarto di finale in 16 anni, il terzo della storia.

12 Jordie Barrett – Nuova Zelanda
Una delle scelte più difficili del lotto, pensando a quanto bene hanno fatto Bundee Aki, nella forma della vita, e Damian de Allende, in mezzo al campo per il Sudafrica. La spunta Jordie Barrett, che in questo mondiale ha veramente scalato un’altra marcia. Qualsiasi cosa buona abbiano fatto gli All Blacks in questa Rugby World Cup, Jordie ci ha messo lo zampino, fosse in attacco, in difesa o nel punto d’incontro. Alla raffinatezza tecnica ha aggiunto una dimensione fisica e una capacità di rubare palloni eccezionale.

11 Cheslin Kolbe – Sudafrica
Quattro anni fa era l’uomo-copertina del mondiale giapponese, con la sua capacità di spaccare in due le difese avversarie a suon di power step. Dopo un travagliato ciclo mondiale, Kolbe è ritornato un giocatore determinante per gli Springboks, ma in maniera diversa. Non è più il finalizzatore decisivo, ma un veterano capace di leggere momenti, partite e situazioni in maniera straordinariamente raffinata.

10 Richie Mo’unga – Nuova Zelanda
Semplicemente il numero 10 più forte della Rugby World Cup. Un difensore eccezionale (ricordate il salvataggio clamoroso su Penaud nella partita di apertura), un attaccante formidabile, un regista attento e chirurgico. Anche lui lascia la Nuova Zelanda al termine del mondiale per andare in Giappone: lo fa essendosi preso la corona di miglior giocatore mondiale nel ruolo.

9 Aaron Smith – Nuova Zelanda
Aaron Smith ha chiuso la carriera così come l’ha giocata tutta: preciso, perfetto, esiziale. Il miglior passatore della storia del rugby, hanno detto alcuni. Ci associamo: nessuno ha saputo passare il pallone come lui negli ultimi 10 anni.

8 Ardie Savea – Nuova Zelanda
Uno dei due giocatori ad aver ricevuto un voto all’unanimità, malgrado una concorrenza tremenda nel ruolo. Ben Earl, Duane Vermeulen (e Kwagga Smith che ha quasi sempre giocato terza centro nei finali di partita), Greg Alldritt hanno tutti giocato un mondiale fantastico. Savea, però, semplicemente di più, come testimonia anche il meritato premio di Miglior giocatore dell’anno.

7 Charles Ollivon – Francia
Atletismo e carisma. Charles Ollivon era stato il primo capitano della Francia di Galthié, è tornato ad esserlo nel periodo di assenza di Antoine Dupont per l’infortunio allo zigomo. Veder giocare Ollivon è come veder giocare una statua greca. Protagonista forse della meta più bella della RWC, senza considerare il valore dell’avversario, contro la Namibia.

6 Pieter-Steph du Toit – Sudafrica
L’altro plebiscito della redazione va al man of the match della finale mondiale. Il Miglior giocatore dell’anno 2019 non ha però solo offerto la miglior prestazione difensiva di sempre in una finale, ha anche strabiliato in tutte le gare delle fasi ad eliminazione diretta. Semplicemente onnipresente, determinante su tutti i palloni. Come ha detto Jacques Nienaber: “Se sul campo passa un sacchetto di plastica portato dal vento, inseguirebbe anche quello.”

5 Brodie Retallick – Nuova Zelanda
Il fascino del veterano colpisce ancora. Brodie Retallick probabilmente non è più quello che era stato nel momento più alto della sua carriera, ma si è preso a suon di prestazioni il ruolo da titolare in questa squadra degli All Blacks accettando un ruolo più oscuro, diventando determinante nelle sorti della rimessa laterale neozelandese, come dimostrato in finale, dove ha dominato sui palloni propri e altrui.

4 Eben Etzebeth – Sudafrica
I quattro anni che sono passati tra le due Rugby World Cup vinte dal Sudafrica riassumono quanto in alto è riuscito ad arrivare Eben Etzebeth. Un giocatore che ha iniziato in nazionale nel 2012, che ha oltre 100 caps, ma che ha raggiunto il massimo tra il 2019 e il 2023, vittoria del tour dei Lions compresa. Questo mondiale lo mette tra i migliori di sempre nel suo ruolo.

3 Luke Tagi – Fiji
Giocatore cult di questo mondiale, Tagi è chiaramente un centro finito nel corpo di un pilone. E anche per essere il corpo di un pilone, è particolarmente extralarge. In mischia ha saputo battere ogni avversario diretto, ma è in campo aperto che ha dato il meglio di sé da ball carrier protagonista dell’attacco figiano, con la personalità per ritagliarsi anche qualche giocata speciale.

2 Bongi Mbonambi – Sudafrica
Quando Malcolm Marx si è infortunato il Sudafrica ha perso tantissimo. Non solo il miglior tallonatore del mondo, ma anche un leader, un giocatore esperto, un punto di riferimento per lo spogliatoio. Bongi Mbonambi ha risposto presente. Ha fatto un salto di qualità a tutto tondo e, malgrado i 78 minuti saltati nella finale, ha portato sulle spalle una responsabilità gigantesca, diventando determinante per la squadra sudafricana.

1 Andrew Porter – Irlanda
Malgrado la precoce uscita dell’Irlanda e le responsabilità nella sconfitta di misura contro gli All Blacks (qualche calcio in mischia di troppo), Andrew Porter ha giocato un mondiale formidabile in prima linea. In particolare la prestazione contro il Sudafrica nel girone, restando in campo per quasi tutto l’incontro, è stata davvero sovrumana, colpendo la memoria di tutti.

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I voti della redazione

Valerio Bardi: 15 Freddie Steward 14 Damian Penaud 13 Jesse Kriel 12 Jordie Barrett 11 Mark Telea 10 Richie Mo’unga 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Charles Ollivon 6 Pieter-Steph du Toit 5 Franco Mostert 4 Eben Etzebeth 3 Tyrel Lomax 2 Codie Taylor 1 Cyril Baille

Lorenzo Calamai: 15 Beauden Barrett 14 Will Jordan 13 Waisea Nayacalevu 12 Jordie Barrett 11 Emiliano Boffelli 10 Richie Mo’unga 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Charles Ollivon 6 Pieter-Steph du Toit 5 RG Snyman 4 Scott Barrett 3 Luke Tagi 2 Peato Mauvaka 1 Andrew Porter

Michele Cassano: 15 Beauden Barrett 14 Will Jordan 13 Waisea Nayacalevu 12 Jordie Barrett 11 Cheslin Kolbe 10 Handre Pollard 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Jac Morgan 6 Pieter-Steph du Toit 5 Maro Itoje 4 RG Snyman 3 Tyrel Lomax 2 Bongi Mbonambi 1 Cyril Baille

Matteo Floccari: 15 Hugo Keenan 14 Damian Penaud 13 Jesse Kriel 12 Damian de Allende 11 Cheslin Kolbe 10 Handre Pollard 9 Antoine Dupont 8 Ardie Savea 7 Charles Ollivon 6 Pieter-Steph du Toit 5 Franco Mostert 4 Brodie Retallick 3 Luke Tagi 2 Bongi Mbonambi 1 Andrew Porter

Giacomo Krsul: 15 Beauden Barrett 14 Will Jordan 13 Waisea Nayacalevu 12 Jordie Barrett 11 Cheslin Kolbe 10 Richie Mo’unga 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Charles Ollivon 6 Pieter-Steph du Toit 5 Scott Barrett 4 Eben Etzebeth 3 Luke Tagi 2 Codie Taylor 1 Andrew Porter

Pietro Lagorio: 15 Damian Willemse 14 Will Jordan 13 Rieko Ioane 12 Jordie Barrett 11 Mark Telea 10 Richie Mo’unga 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Siya Kolisi 6 Pieter-Steph du Toit 5 Brodie Retallick 4 Eben Etzebeth 3 Frans Malherbe 2 Bongi Mbonambi 1 Ox Nché

Francesco Palma: 15 Beauden Barrett 14 Damian Penaud 13 Jesse Kriel 12 Jordie Barrett 11 Cheslin Kolbe 10 Richie Mo’unga 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Siya Kolisi 6 Pieter-Steph du Toit 5 Maro Itoje 4 Eben Etzebeth 3 Luke Tagi 2 Bongi Mbonambi 1 Ox Nché

Sebastiano Pessina: 15 Beauden Barrett 14 Kurt-Lee Arendse 13 Jesse Kriel 12 Bundee Aki 11 Cheslin Kolbe 10 Handre Pollard 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Charles Ollivon 6 Pieter-Steph du Toit 5 Franco Mostert 4 Brodie Retallick 3 Luke Tagi 2 Bongi Mbonambi 1 Andrew Porter

Matteo Salmoiraghi: 15 Beauden Barrett 14 Mark Telea 13 Waisea Nayacalevu 12 Bundee Aki 11 Cheslin Kolbe 10 Richie Mo’unga 9 Aaron Smith 8 Ardie Savea 7 Jac Morgan 6 Pieter-Steph du Toit 5 Brodie Retallick 4 Eben Etzebeth 3 Tyrel Lomax 2 Bongi Mbonambi 1 Andrew Porter

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