Il match conclusivo della RWC dal punto di vista del giocatore del Benetton Rugby
Edoardo Padovani è tornato in campo esattamente una settimana fa, dopo un infortunio che ne aveva compromesso la partecipazione alla Rugby World Cup 2023.
Adesso il trequarti del Benetton Treviso è recuperato e si appresta a sfidare Munster nel secondo turno di United Rugby Championship in programma domenica 29 ottobre a Treviso.
Nonostante il focus sia inevitabilmente sull’impegno di campionato, il giocatore della nazionale ha comunque osservato gli sviluppi della rassegna mondiale con attenzione.
In un’intervista rilasciata al quotidiano Tuttosport sono emersi i temi più caldi in vista della finalissima tra All Blacks e Nuova Zelanda, due squadre di cui conosce molti aspetti del gioco per averle affrontate.
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Edoardo Padovani sulla finale mondiale: “All Blacks mai fuori moda, Sudafrica macchina da guerra”
«Purtroppo, ho seguito il Mondiale in televisione – ha spiegato Padovani a proposito della RWC – cercando di non soffrire troppo, sperando di tornare in campo il prima possibile in forma»
Poi ha proseguito fotografando le prestazioni dell’Italia: «Intanto con l’Uruguay non è stata facile, già a Parma nel test match di novembre 2020 ci avevano messo in difficoltà. Tornando alle partite contro gli All Blacks e Francia, onestamente speravo meglio, ma ogni sconfitta ci insegna qualcosa. Con gli All Blacks volevamo dare un segnale, ma loro ci hanno studiato, hanno schierato la formazione migliore. Ci hanno sotterrato. Lo dico apertamente lo sono un tifoso dei “tuttineri”. È una squadra che non va mai fuori moda, anche se nel corso dell’anno qualche battuta d’arresto l’ha avuta. Non hanno uno stile di gioco predefinito. Sono fantastici, imprevedibili. Il Sudafrica, invece, è una macchina da guerra, molto forti fisicamente, nel novembre di un anno fa a Genova li abbiamo tenuti in scacco per il primo tempo, poi hanno dilagato. Hanno nel pacchetto di mischia una delle armi migliori. Spero ovviamente in un successo degli All Blacks, anche perché li vedo favoriti».
Irlanda-Nuova Zelanda, la partita dell’anno
Secondo Edoardo Padovani a partita più bella di questo mondiale è stata Nuova Zelanda-Irlanda. Poi imbeccato su quale squadra tifasse ha risposto «Era come chiedere a un bambino se vuole più bene alla mamma o al papà. Ho sperato ad un certo punto che vincesse l’Irlanda, poi avete visto com’è andata».
Non si sbilancia invece sulla nomina del nuovo coach Azzurro: «Crowley I’ho avuto come tecnicoa Treviso, l’ho apprezzato, Quesada non lo conosco».
Infine l’auspicio per il futuro prossimo: «Intanto, spero di fare un ottimo campionato, abbiamo un team fortissimo, il resto potrebbe arrivare di conseguenza. Intanto stasera voglio assistere a un gran Mondiale».
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