WXV – Italia: le 3 cose migliori e le 3 da rivedere contro il Giappone

Appunti dal match di Stellenbosch, vinto dalle Azzurre per 28-15

WXV - Italia: le 3 cose migliori e le 3 da rivedere contro il Giappone

WXV – Italia: le 3 cose migliori e le 3 da rivedere contro il Giappone (ph. World Rugby)

Buon esordio da parte dell’Italia al WXV: Giappone battuto 28-15 con tanto di punto di bonus, ma prestazione che non ha lasciato del tutto soddisfatto il c.t. Raineri e la capitana Stefan, che anche in conferenza stampa hanno rimarcato come si potesse fare di più. Si sono viste ottime cose da parte delle Azzurre, alternate ad errori che contro avversarie più impegnative potrebbero costare caro.

Leggi anche: WXV: gli highlights della vittoria dell’Italia sul Giappone

Il meglio delle Azzurre

Il multifase – Anche a Stellenbosch l’Italia ha dimostrato di avere una marcia un più quando accelera. L’asse Muzzo-Rigoni ha confezionato le prime due mete. La terza è un capolavoro di squadra, con lo strepitoso break di Alyssa D’Incà a dare il via all’azione, e la quarta è ancora una volta frutto dell’ormai rodata coppia Rigoni-Madia, con Francesca Granzotto brava a sfruttare le sue doti di finisher (si vede che viene dal seven) per marcare in bandierina. Il marchio di fabbrica del rugby azzurro è vivo e vegeto: serviranno possessi migliori per sfruttarlo ancora di più contro Sudafrica e Usa.

Il gioco al piede – Questa, invece, è un’importante novità, in un fondamentale che le Azzurre – storicamente – hanno sempre sofferto. Contro il Giappone si è rivelato invece un’arma importantissima per mettere sotto pressione il triangolo allargato. La meta del bonus nasce da una netta vittoria nella battaglia tattica al piede. Benissimo anche Michela Sillari dalla piazzola: 8 punti fondamentali a fare da contraltare allo 0 del Giappone al piede.

La terza linea – Era l’esperimento più evidente di coach Raineri, e la mossa si è rivelata azzeccata: Frangipani (2003), Ranuccini (2000) e Cavina (1999) hanno annullato la differenza di esperienza e caps rispetto alla terza linea giapponese (che contava 79 caps totali contro i 9 delle terze azzurre, prima del match) giocando un’ottima partita. Il tecnico azzurro avrà a disposizione 3 ottime scelte in più, anche quando rientreranno le tante assenti nel ruolo.

Leggi ancheItalia, Raineri: “Bene il risultato e le giovani, ma dobbiamo fare di più”

Le cose da rivedere

La conquista – La rimessa laterale resta un problema atavico di questa Nazionale, che non riesce ad avere palloni di qualità con continuità. Quando ci è riuscita, come in occasione della prima meta, le cose si sono rivelate nettamente più facili per una squadra che poi riesce a far male quando è messa nelle condizioni di ingranare la quarta. Se la conquista non funziona, ed è accaduto anche al breakdown, il motore azzurro rischia di ingolfarsi.

La copertura – Il Giappone si è reso pericolosissimo nel primo tempo con dei calcetti molto ben portati a mettere sotto pressione il reparto arretrato azzurro, soprattutto quando è stato necessario difendere con una trequarti in meno per il giallo a Sillari. Granzotto è stata battuta sul tempo sia in occasione della meta poi annullata alle nipponiche, sia nella marcatura di Matsumura, e in generale l’Italia ha sofferto molto questo tipo di iniziative da parte delle Sakura XV.

Lucidità in zona rossa – Nei primi 10 minuti l’Italia ha avuto 3 occasioni per segnare, ne ha sfruttata una sola e poi il Giappone al primo colpo è tornato sotto. Per due volte, con Turani e Vecchini, le Azzurre sono state fermate da un avanti a pochi centimetri dalla linea di meta. Dopo le difficoltà dovute all’inferiorità numerica l’Italia ha rimesso il match sul binario giusto, ma certe occasioni – contro avversarie più impegnative – non si potranno sprecare.

Francesco Palma

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Nazionale Italiana Femminile Rugby: Fabio Roselli sarà il nuovo allenatore delle Azzurre

Il tecnico romano si insedierà sulla panchina azzurra dal 1° gennaio 2025

4 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Italia Femminile: Giovanni Raineri lascia l’incarico di tecnico delle Azzurre

"Nanni" aveva assunto la guida della Nazionale femminile nel 2022

4 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Rugby World Cup 2025: il calendario delle partite dell’Italia al Mondiale femminile

Le Azzurre esordiranno in Coppa del Mondo sfidando subito l'avversaria più dura, la Francia testa di serie

22 Ottobre 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

RWC 2025, Giordano: “Obiettivo i quarti, poi con la Francia chissà”. Raineri: “Gestiremo le ragazze che lavorano”

La capitana azzurra: "Il miglior girone che ci potesse capitare". Il tecnico: "La preparazione al Mondiale comincia con la prima giornata del campiona...

18 Ottobre 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

World Rugby Ranking femminile: l’Italia risale e conquista la seconda fascia nei sorteggi del Mondiale

Il successo delle Azzurre sul Sudafrica vale un traguardo importante per la prossima Rugby World Cup

14 Ottobre 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Vittoria e Mondiale meritato, ma troppa fatica per il livello dell’avversario: 5 riflessioni su Sudafrica-Italia

Le Azzurre, che saranno in seconda fascia nei sorteggi della Rugby World Cup 2025, hanno conquistato un altro successo con una grande difesa e tanta v...

13 Ottobre 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile