Rugby World Cup 2023: Inghilterra, che sofferenza! Samoa per un soffio, finisce 18-17 per gli inglesi

A Lille solo l’indisciplina dei samoani salva l’Inghilterra dalla sua prima sconfitta alla Coppa del Mondo 2023

Rugby World Cup 2023: Inghilterra, che sofferenza! Samoa rischia il colpaccio, finisce 18-17 per gli inglesi – ph. World Rugby

A Lille, allo Stade Pierre-Mauroy, Samoa ha rischiato seriamente di fare il colpaccio con l’Inghilterra alla sua ultima partita della Rugby World Cup 2023. La squadra di Steve Borthwick riesce a chiudere la fase a gironi imbattuta ma deve ringraziare l’indisciplina degli isolani e il loro calo fisico nei minuti finali.

Le qualità gestuali dei giocatori samoani hanno rischiato davvero di fare la differenza contro un’Inghilterra che è tornata decisamente sterile in attacco, forse complice il calo di tensione avendo la qualificazione ai quarti già in tasca. Gli isolani invece, con nulla da perdere, hanno rischiato tantissimo nei ricicli e nei passaggi, andando ad un passo dalla partita della vita. Alla fine però il loro gioco non poteva essere mantenuto per tutti gli 80 minuti e sono calati fisicamente, finendo per commettere troppi falli nel finale. Di questo hanno approfittato gli inglesi per tornare in vantaggio; l’unica cosa che può davvero festeggiare l’Inghilterra è il record di Farrell che, coi punti realizzati, ha superato il record di punti nella storia del rugby inglese prima detenuto da Jonny Wilkinson.

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La cronaca di Inghilterra – Samoa

L’Inghilterra riesce a muovere il tabellino entro i primi dieci minuti con Chessum. Il seconda linea si fa trovare pronto al largo ma deve ringraziare anche l’azione di Tuilagi. Il centro, originario proprio delle isole Samoa, assorbe il difensore prima di offrire l’assist vincente per il compagno. Farrell al primo tentativo non centra i pali e non riesce a superare il record di punti di Jonny Wilkinson.

Alla seconda occasione, un calcio di punizione, però il capitano dei bianchi non fallisce: record superato e Inghilterra in vantaggio per 8-0 entro il primo quarto di gara. Samoa non ci sta e subito, alla prima vera occasione, punisce gli inglesi con la meta di Ah-Wong al 22′. Con la trasformazione di Sopoaga il tabellino segna -1 tra le due squadre, nonostante l’avvio avesse dato l’impressione di una partita più facile per l’Inghilterra.

Sono le qualità gestuali e al piede, condite con un pizzico di fortuna, a permettere a Samoa di marcare anche la seconda meta, eccezionale, di Ah-Wong. Gli isolani sono abilissimi nel riciclare anche in maniera rischiosa l’ovale e poi ad allargare col calcio: l’ala samoana riesce a gestire il pallone e a schiacciarlo, giusto per un istante, nell’area di meta.

L’Inghilterra, dopo un avvio facile ma ingannevole, al 29′ si ritrova sotto nel punteggio e va in confusione, rischiando addirittura la terza meta un paio di minuto dopo. L’intervento del TMO annulla però la marcatura di Paia’aua per un in-avanti precedente e il risultato rimane sull’8-14. Entrambe le squadre hanno un’occasione a testa per segnare punti prima di andare a riposo: nulla di fatto per tutte e due e si va in spogliatoio con le Samoa inaspettatamente ma meritatamente in vantaggio.

Al rientro in campo l’Inghilterra rischia di nuovo nei primi minuti. A muovere l’ovale fa fatica e arriva spesso l’errore o l’imprecisione. Di questo ne approfitta Samoa per una nuova folata, salvata all’ultimo grazie al placcaggio in extremis di Ford. Gli isolani riescono però a restare nella metà campo inglese e i loro attacchi, grazie a ricicli rischiosi ma efficaci, l’Inghilterra riesce a fermarli solo commettendo fallo. Ne può approfittare Sopoaga per guadagnare altri tre punti al 48′ e andare oltre break.

Incassato il colpo, l’Inghilterra tenta la reazione complice l’indisciplina samoana in difesa. I bianchi riescono quindi a rimanere per molti minuti nella metà campo avversaria ma, dopo molti tentativi di andare in meta, al 58′ si accontentano del calcio di punizione, centrato da Farrell che accorcia le distanze: 11-17.

Nei minuti successivi il copione non cambia: l’Inghilterra tenta di imbastire delle azioni offensive ma i meccanismi non funzionano, se riesce a rimanere in attacco è grazie ai falli di Samoa. Gli inglesi tentano di approfittarne andando ancora alla piazzola ma succede l’impossibile: Farrell calcia a countdown scaduto e calcio annullato, a riprova della confusione che regna nel campo della Rosa.

A regalare occasioni ad un’Inghilterra sterile è sempre l’indisciplina di Samoa: Manu viene ammonito al 66′ con gli inglesi che continuano a stanziare nella metà campo avversaria, stavolta in superiorità numerica. I bianchi si affidano alla mischia mentre gli isolani iniziano a pagare fisicamente il tentativo disperato di mantenere il vantaggio. Alla fine è proprio da una mischia a 5 metri che nasce la meta inglese: Care raccoglie velocemente l’ovale e la schiaccia sotto i pali, con Farrell che può comodamente trasformare per il vantaggio britannico dopo più di 40 minuti: 18-17 al 74′.

Ad appena due minuti dalla fine Samoa riesce a far tremare nuovamente la squadra di Borthwick. I trequarti isolani si lanciano in contrattacco ma non ne hanno abbastanza e vengono raggiunti dalla difesa inglese. L’Inghilterra a questo punto non rischia più, si limita a mantenere il possesso fino allo scadere del tempo per ottenere la quarta, soffertissima vittoria nella fase a gironi della Rugby World Cup 2023.

Matteo Salmoiraghi

Rugby World Cup 2023, girone D: il tabellino di Inghilterra – Samoa

Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Joe Marchant, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Tom Curry, 6 Courtney Lawes, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Dan Cole, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge.
A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Joe Marler, 18 Kyle Sinckler, 19 George Martin, 20 Billy Vunipola, 21 Danny Care, 22 Marcus Smith, 23 Ollie Lawrence.

Marcatori Inghilterra
Mete: Chessum (9′), Care (73′)
Trasformazioni: Farrell (74′)
Punizioni: Farrell (18′, 58′)

Samoa: 15 Duncan Paia’aua, 14 Nigel Ah-Wong, 13 Tumua Manu, 12 Danny Toala, 11 Neria Fomai, 10 Lima Sopoaga, 9 Jonathan Taumateine, 8 Steven Luatua, 7 Fritz Lee, 6 Theo McFarland, 5 Brian Alainu’u’ese, 4 Sam Slade, 3 Michael Alaalatoa (c), 2 Sama Malolo, 1 Jordan Lay.
A disposizione: 16 Seilala Lam, 17 James Lay, 18 Paul Alo-Emile, 19 Sootala Fa’aso’o, 20 Alamanda Motuga, 21 Melani Matavao, 22 Christian Leali’ifano, 23 Miracle Faiilagi.

Marcatori Samoa
Mete: Ah-Wong (22′, 29′)
Trasformazioni: Sopoaga (23′, 30′)
Punizioni: Sopoaga (48′)

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