Rugby World Cup 2023: l’orgoglio del Cile non frena la corsa di Samoa. È 43-10

I sudamericani giocano un grande primo tempo, la qualità e la quantità della squadra del Pacifico escono alla distanza

Inaki Ayarza in Samoa-Cile della Rugby World Cup 2023 – ph. World Rugby

BORDEAUX – Il rosso, il bianco e il blu sono i colori che Cile e Samoa hanno in comune nella loro bandiera nazionale e nelle divise da gioco. Tuttavia, a predominare sugli spalti del Matmut Atlantique di Bordeaux è il rosso delle maglie cilene: centinaia di tifosi sudamericani sono sugli spalti per incitare la propria squadra, con una torcida degna delle migliori occasioni.

E in effetti per Los Condores questa è una delle grandi occasioni: la seconda partita nella loro Rugby World Cup, di fronte a un avversario mai affrontato prima. La ventiduesima forza del pianeta ovale contro l’undicesima. Un gap che finirà per riflettersi sul tabellone di gara alla fine degli 80 minuti di una partita divertente, accesa e frizzante davanti a oltre 39mila tifosi: le Samoa portano a casa 5 punti vincendo 36-10.

Il Cile dimostra di sentire la gara e voler ripagare l’immenso sforzo dei propri caldi tifosi. Al 6′ minuto di gioco, infatti, sul punteggio di 3-0 per Samoa, Rodrigo Fernandez finta un incrocio all’altezza della metà campo con Domingo Saavedra, buca la difesa avversaria e porta il pallone nei 22 metri avversari. L’azione prosegue e l’ovale finisce a ridosso della linea bianca, dove Matias Dittus si rende protagonista della carica vincente: meta, lo stadio esplode.

Il primo tempo è acceso e palpitante. Ulupano Seuteni si becca un giallo dopo la meta sudamericana, reo di un placcaggio pericoloso senza palla. Il Cile butta in campo tutto quello che ha e mette i bastoni tra le ruote a delle Samoa sorprese, ma abbastanza lucide nel capire che quando le cose non funzionano è bene non forzare. Christian Leali’ifano è bravo nel centrare i pali in tutte le occasioni concesse dagli avversari, riportando avanti i suoi 9-7 con due piazzati.

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Quando gli isolani tornano in 15 la differenza di cilindrata si vede. I cileni soffrono la sfida fisica, ma non mollano un centimetro. Anzi, riescono addirittura a ritrovare il vantaggio grazie a un piazzato di Garafulic, calciatore d’occasione dopo l’uscita per concussion di Santiago Videla.

Al 35′ Leali’ifano centra ancora i pali per il 12-10, ma è all’ultima azione del primo tempo che Samoa ribalta le carte in tavola. Il Cile commette in-avanti a metà campo, dalla mischia ordinata Leali’ifano attacca a sinistra, mette dietro la linea di difesa un grubber brillante e Duncan Paia’aua finalizza.

Il 19-10 subito all’intervallo si fa sentire a inizio ripresa, quando Samoa chiude l’incontro nei primi minuti. Al 43′ bella azione della linea dei trequarti, che liberano il seconda linea Theo McFarland sull’out di sinistra. Matias Garafulic salva sul giocatore dei Saracens, ma quest’ultimo è bravissimo ad alzare da terra a Jonathan Taumateine, che può schiacciare all’angolino. Poco dopo va in meta Fritz Lee: calcio di punizione ottenuto in mischia ordinata, palla in rimessa a 5 metri, drive e terza meta per Samoa.

Il conto è chiuso al 52′, ancora con un drive da rimessa laterale. Segna Sama Malolo.

Nel finale la partita si incattivisce un po’, tanto che le squadre si vedono sventolare 3 cartellini gialli: uno va al mediano samoano Ere Enari per una pulizia pericolosa nel punto d’incontro, due al Cile, che perde prima Alfonso Escobar e poi Esteban Inostroza.

Con orgoglio, in 13 contro 14, sospinti ancora dagli incessanti cori del proprio pubblico, i Condores si portano in avanti nel finale. Il loro assalto finirà però in un nulla di fatto, mentre Samoa chiude la gara con un’altra meta arrivata per mano di Sama Malolo alla coda di un drive da rimessa laterale.

Il Cile esce sconfitto dalla partita, ma raccoglie comunque applausi. Rodrigo Fernandez dimostra di essere un giocatore che può far male a qualunque difesa, Marcelo Torrealba ha un’energia inestinguibile e Matias Garafulic è un combattente di primissimo livello. Ma anche Pablo Huete, sostituito al 40′, ha giocato un ottimo incontro, così come il subentrante Ignacio Silva.

Samoa invece deve ringraziare il fosforo di Christian Lealifano e l’esperienza di Fritz Lee in una partita dove, malgrado il trionfo, ha forse dimostrato i suoi attuali limiti offensivi, da superare per affrontare le big del girone D.

Lorenzo Calamai

Samoa: 15 Duncan Paia’aua, 14 Danny Toala, 13 Ulupano Seuteni, 12 Tumua Manu, 11 Nigel Ah-Wong, 10 Christian Leali’ifano, 9 Jonathan Taumateine, 8 Steven Luatua, 7 Fritz Lee, 6 Taleni Seu, 5 Theo McFarland, 4 Chris Vui, 3 Michael Ala’alatoa, 2 Seilala Lam, 1 James Lay
A disposizione: 16 Sama Malolo, 17 Jordan Lay, 18 Paul Alo-Emile, 19 Sam Slade, 20 Jordan Taufua, 21 Ereatara Enari, 22 Lima Sopoaga, 23 Ed Fidow

Marcatori Samoa
Mete: Paia’aua (40), Taumateine (43), Lee (47), Malolo (52, 80)
Trasformazioni: Leali’ifano (40, 52), Sopoaga (80)
Calci di punizione: Leali’ifano (4, 9, 14, 35)

Cile: 15 Inaki Ayarza, 14 Santiago Videla, 13 Domingo Saavedra, 12 Matias Garafulic, 11 José Ignacio Larenas, 10 Rodrigo Fernandez, 9 Marcelo Torrealba, 8 Raimundo Martinez, 7 Clemente Saavedra, 6 Martin Sigren (C), 5 Santiago Perdrero, 4 Pablo Huete, 3 Matias Dittus, 2 Tomas Dussaillant, 1 Javier Carrasco
A disposizione: 16 Diego Escobar, 17 Salvador Lues, 18 Esteban Inostroza, 19 Javier Eissman, 20 Alfonso Escobar, 21 Ignacio Silva, 22 Benjamin Videla, 23 Pablo Casas

Marcatori Cile
Mete: Dittus (6)
Trasformazioni: Videla (6)
Calci di punizione: Garafulic (29)

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