Kyle Sinckler ispirato dall’Inghilterra del 2003 e da una lezione di…matematica

Il pilone inglese è pronto per l’Argentina e ha raccontato anedotti divertenti prima dell’inizio del Mondiale

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Kyle Sinckler ph. Sebastiano Pessina

Quando manca poco più di una settimana al kick off della Coppa del Mondo, tutte le 20 squadre partecipanti stanno ultimando i preparitivi in vista dei primi incontri.

Non fa eccezione l’Inghilterra, che in Francia dovrà soprattutto ricostruire una credibilità minata dall’alto numero di sconfitte accumulate nel corso dell’anno.

La squadra allenata da Steve Borthwick in ogni caso è ricca di giocatori di spessore, tra cui spiccano le prime linee, giocatori del calibro di Ellis Genge e Kyle Sinckler.

Proprio quest’ultimo, nello spiegare il processo di avvicinamento alla kermesse mondiale ha raccontato alcuni anedotti divertenti sul suo passato.

Kyle Sinckler ispirato dall’Inghilterra del 2003 e da una lezione di…matematica

Il forte pilone dei Bristol Bears è stato ispirato a giocare per l’Inghilterra a partire dalla finale della Coppa del Mondo del 2003, nonostante fosse stato costretto a perdere il celebre drop di Jonny Wilkinson per studiare matematica.

Quel giorno Sinckler aveva 10 anni ed era incollato alla televisione mentre la squadra capitanata da Martin Johnson stazionava in perfetta parità 14-14 con l’Australia dopo 80 minuti di battaglia.

Nonostante il prolungarsi del match ai supplementari, Sinckler non ha mai avuto modo di vedere il più grande momento nella storia del rugby inglese, perchè sua madre Donna gli aveva ordinato di studiare.

Niente TV e niente drop di Wilkinson, ma una grande voglia di emulare i campioni

“Guardare ciò che è successo nel 2003 è stato un enorme motivatore per me. Ricordo che quando è arrivato il giorno della finale, avevo una lezione con un tutor di matematica. Ovviamente il match è andato ai tempi supplementari e poi mia madre – onestamente non lo so, è così spietata quella donna a volte – ha letteralmente spento la TV e mi ha portato dal mio insegnante.”

Nel racconto divertente, emerge l’inflessibilità della madre e soprattutto la volontà di diventare un giocatore di livello internazionale fin da bambino.

“Quindi ho dovuto fare la mia lezione di matematica e dopo ho scoperto che avevamo vinto! Onestamente, l’insegnante era a tempo pieno e ha detto “andrai dal tuo tutor di matematica”. Ho detto: ‘Stai scherzando!’ Ma lei è rimasta irremovibile: ‘No. Sto pagando i miei soldi. Sto lavorando sodo per pagare il tuo tutor di matematica, quindi vai.’ Prima di andare ero letteralmente incollato alla TV, è stato così stimolante per me guardare la nazionale inglese. Mi ha dato, immagino, la convinzione che volevo emulare quel giorno.”

Poi il pilone del XV della Rosa torna sull’imminente match con l’Argentina, una partita che potrebbe dare immediatamente un indirizzo preciso al Mondiale dell’Inghilterra.

“È il vero scontro diretto. Ogni partita internazionale che giochi è dura. Non ho mai avuto una partita di Test facile in vita mia. Ti spinge al limite ed è per questo che si chiama Test – ti mette alla prova. Ma se vuoi essere il migliore, devi battere il migliore.” ha dichiarato Sinckler, che si appresta a superare un infortunio al petto in tempo per affrontare i Pumas.

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