Il tecnico ha spiegato le scelte di formazione in vista della Romania, con uno sguardo alle prossime convocazioni
Alla vigilia della sfida dell’Italia contro la Romania, il c.t. Kieran Crowley ha spiegato in conferenza stampa le sue scelte di formazione, non solo nell’ottica della singola partita ma anche pensando alle convocazioni per la Rugby World Cup 2023. Prima di tutto, Crowley ha spiegato la scelta di Luca Morisi in sostituzione di Menoncello: “Con la perdita di Menoncello, Morisi era già importante prima ma adesso lo è ancora di più. La sua esperienza come numero 12 sarà fondamentale, così come lo sarà il feeling con Brex, altro giocatore importante per noi. All’occorrenza anche Paolo Garbisi può giocare in quella posizione, spostando Allan all’apertura.”.
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Crowley sui 4 mediani di mischia
Il tecnico poi ha risposto a delle specifiche domande sull’impiego Alessandro Garbisi, e sulla possibilità di portare tutti e 4 i mediani di mischia come fatto dal Sudafrica: “Per Alessandro è una grande opportunità. Inoltre giocherà per la prima volta insieme a suo fratello. Vogliamo valutare il suo controllo del gioco e il suo approccio alla partita, e poi vedere nuovamente quale impatto avrà Alessandro Fusco dalla panchina. Per quanto riguarda la convocazione dei 4 mediani di mischia, è un’opzione che stiamo valutando per via della duttilità dei ragazzi: Fusco ha giocato ala con le Zebre, e Page-Relo oltre all’estremo può fare anche il numero 10”.
Su Page-Relo il tecnico ha poi aggiunto: “Non poteva giocare oggi, né contro l’Irlanda, per un piccolo problema avuto dopo la Scozia, ma è regolarmente in gruppo e sarà a disposizione contro il Giappone. Nulla di grave, si tratta solo di uno stop precauzionale”.
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L’obiettivo dell’Italia
L’obiettivo, in vista della Romania, è chiaro: “Rispetto alle partite contro Scozia e Irlanda ci sono aspettative diverse. Ci aspettiamo di vincere e vogliamo vincere. È chiaro che la prestazione rimane sempre importante ed è un punto fermo per noi. Questa partita servirà a prendere confidenza con il nostro gioco d’attacco, per imparare a sfruttare meglio le occasioni e avere più soluzioni possibili in attacco”.
Pensando alla vittoria dello scorso anno, Crowley vuole di più: “A Bucarest andammo in difficoltà nei primi 20 minuti e poi facemmo molto bene negli altri 60, vorrei vedere una prestazione migliore per tutti gli 80 minuti. L’obiettivo è la vittoria, ma non ci interessa lo scarto. Ci interessa molto di più la prestazione e la continuità che metteremo in campo durante tutta la partita”.
Il ritorno di Capuozzo
Sarà anche la partita del ritorno di Ange Capuozzo: “È un recupero importante prima di tutto per lui stesso. Ha giocato solo 15 minuti con Tolosa negli ultimi 6 mesi, quindi ha bisogno di tornare in campo e speriamo che possa fare almeno 50-60 minuti. Deve recuperare la confidenza col campo: si è allenato benissimo in questi mesi, è un grande giocatore, e ovviamente il suo ritorno è importante anche per noi”.
Insieme a lui, rivedremo in campo anche Ivan Nemer: “È un buon giocatore, non scende in campo da tanto tempo per cui lo vedremo per circa 40 minuti, speriamo anche qualcosa di più. Abbiamo apprezzato molto la sua attitudine, la sua voglia di tornare in campo, l’approccio avuto durante gli allenamenti. Si è vista la voglia di tornare a questi livelli”.
Francesco Palma
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