Chi sono e quanto forte corrono i giocatori più rapidi del panorama internazionale
Rieko Ioane, uno dei giocatori più veloci del rugby – MICHAEL BRADLEY / AFP
Il rugby moderno nasce con Jonah Lomu. L’ala neozelandese era il primo giocatore ad unire una stazza fisica non indifferente ad una velocità notevole, da atleta di élite. Fu una rivoluzione, quella da cui nasce il gioco che amiamo oggi.
Lomu correva i cento metri piani in 10 secondi e 7 decimi, un tempo decisamente invidiabile per un giocatore attorno ai 100 chili di peso.
Ancora oggi, non sono molti i giocatori capaci di arrivare a toccare quelle punte di velocità. Si pensi ad esempio che un giocatore come Louis Rees-Zammit ha fatto registrare un tempo di poco superiore agli 11 secondi sui 100 metri, così come il suo collega inglese Anthony Watson, che fece registrare un pur buono 11.2 ad un evento scolastico in gioventù. Henry Arundell, la nuova, rapidissima stella del rugby inglese, si è fermato a 10.9.
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Jonny May e Cheslin Kolbe sono fra coloro che si sono avvicinati in zona Lomu, avendo recentemente fatto registrare rispettivamente 10.71 e 10.70 sui 100 metri.
Il primo All Black a riuscire a battere il tempo di Lomu è stato Doug Howlett, il miglior marcatore di mete della nazionale neozelandese. Non solo 49 mete in 62 presenze, ma anche un notevole 10.68 sui 100 metri.
Joe Rokocoko, erede della maglia numero 11 del grande Jonah, ha fermato il cronometro a 10.66, mentre per quanto riguarda Rieko Ioane, forse il miglior velocista in maglia nera degli ultimi anni, non esiste un dato cronometrico sui 100 metri, ma è noto che abbia fatto registrare sul proprio GPS una velocità di punta di 38,5 km/h.
Tra i giocatori in attività, il più veloce è Sbu Nkosi, ala degli Sharks, dei Bulls e degli Springboks, che un paio di anni fa ha fatto registrare un clamoroso 10.59.
Qualcuno si ricorderà di Takudzwa Ngwenya, l’ala del Biarritz e degli Stati Uniti che al mondiale 2007 fece fare una figuraccia a Bryan Habana sverniciandolo in una gara di velocità. Ngwenya era un vero e proprio sprinter, e ha fatto registrare il tempo di 10.5 sui 100 metri. Lo stesso Bryan Habana ha fermato il cronometro a 10.4, peraltro in una circostanza diversa dalla volta in cui corse contro un ghepardo.
Meno celebre di Habana, il giocatore che han fatto registrare il miglior tempo, riuscendo a scendere sotto il muro dei 10.5. Per capirci, tempi del genere vengono registrati nelle batterie alle Olimpiadi, dove competono gli sprinter professionisti non di prima fascia.
Si tratta di Tonderai Chavhanga, giocatore sudafricano originario dello Zimbabwe che oggi ha 39 anni e si è ritirato. Appena quattro caps per gli Springboks tra il 2005 e il 2008, una carriera in cui ha girato innumerevoli squadre: Sharks, Lions, Cheetahs, Western Province, Sharks e pure i Dragons gallesi. Fisicamente meno prepotente di altri suoi omologhi, Chavhanga aveva una velocità pazzesca, che gli ha permesso di far registrare il clamoroso tempo di 10.27 sui 100 metri.
I giocatori più veloci del rugby
10 – Louis Rees-Zammit 11.1
9 – Henry Arundell 10.9
8 – Jonah Lomu 10.70
7 – Cheslin Kolbe 10.70
6 – Doug Howlett 10.68
5 – Joe Rokocoko 10.66
4 – Sbu Nkosi 10.59
3 – Takudzwa Ngwenya 10.50
2 – Bryan Habana 10.40
1 – Tonderai Chavhanga 10.27
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