L’ex giocatore del Mogliano Franco Lamanna salterà la RWC per doping

L’uruguaiano sarebbe stato al suo terzo mondiale: “Soffro di insonnia, ho preso un medicinale artigianale”

Franco Lamanna con la maglia dell’Uruguay – ph. Dan Mullan / World Rugby

Venerdì 21 aprile Franco Lamanna, flanker uruguaiano del Mogliano, viene inserito dalla squadra di Top10 nella formazione che dovrà affrontare i Lyons nell’ultima giornata del massimo campionato italiano.

Una partita che il terza linea non giocherà, sostituito da Jacopo Bocchi. Lamanna ha appena ricevuto, proprio a partire da quel venerdì, una squalifica di 3 anni e 6 mesi da NADO Italia, l’agenzia antidoping, per aver violato gli articoli 2.1 e 2.5 del Codice Sportivo Antidoping: presenza di una sostanza proibita (tetraidrocannabinolo, il principio attivo della cannabis) e tentata manomissione del controllo antidoping.

La squalifica, durissima, impedirà al giocatore di prendere parte alla prossima Rugby World Cup. Sarebbe stato molto probabilmente convocato nelle fila dell’Uruguay per prendere parte al suo terzo mondiale consecutivo.

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Pur ammettendo la colpa, Lamanna ha lamentato la pesantezza della sanzione in un’intervista al quotidiano uruguaiano El Observador: “Chi mi conosce, lo staff della nazionale e i compagni di squadra, sanno che da otto anni e mezzo soffro di insonnia. Un problema che ho imparato a gestire, ma che negli ultimi tre anni è peggiorato molto. Una condizione che si riflette nelle prestazioni e mi espone a frequenti infortuni.”

“La mia positività nasce dal fatto che da due anni, per cercare di risolvere i miei problemi, assumo benzodiazepine e sonniferi. Invece che risolverla, hanno peggiorato la situazione. Negli ultimi due anni, per sei volte, ho avuto episodi di addormentamento alla guida. Dormivo quattro ore alla settimana e mi allenavo mattina e sera. Ho sempre cercato di nascondere questo problema, perché volevo dimostrarmi all’altezza e competere al livello richiesto.”

“Ho lavorato con i medici del club, ho consultato neurologi e psichiatri, ma i farmaci mi stavano dando effetti collaterali pesanti.”

Quindi, con l’intenzione di smettere di prenderli, il giocatore ha assunto un olio base di THC, simile ad altri che aveva preso in passato. Stavolta, però, il prodotto era leggermente diverso, artigianale. A detta del terza linea, superava i livelli di principio attivo consentiti a sua insaputa. In sede di prova antidoping ne ha anche dichiarato l’utilizzo, racconta.

Lamanna ha ricevuto una maxi-squalifica non tanto per una sostanza proibita che evidentemente non ha effetti di migliorare la performance, quanto per la pesante accusa di aver tentato di manipolare il test. Una storia che racconta così: “Al test, prima della prova, il funzionario presente mi ha detto che se volevo potevo lavarmi le mani, per togliere lo spray adesivo che usiamo per controllare meglio il pallone. In una mano avevo già la provetta da riempire di urina. Mi lavo le mani e nel farlo mi cadono tre gocce d’acqua nella provetta. Lui se ne accorge, ma per quanto fossi nervoso gli ho subito chiesto di cambiare contenitore, e lo abbiamo fatto.”

“La prova è stata eseguita regolarmente. È assurdo. Non sono così stupido da cercare di manipolare il test con il funzionario che mi guarda e tre gocce d’acqua in 130 millilitri di urina vorrei sapere come possono adulterare la prova.”

“Sono partiti da una proposta di sei anni di squalifica, una pazzia. Speravamo piuttosto in circa sei mesi, data tutta la spiegazione avvenuta da parte nostra. Ho patteggiato a tre anni e sei mesi, perché perseguire la sentenza in appello mi sarebbe costato troppo, economicamente e in termini di tempo. Se lo dico a voce alta ancora non ci credo, mi trema la voce soprattutto per come questa cosa potrà radiarmi dallo sport che è stata la mia vita. Prima di tutto, però, devo mettere a posto la mia salute, fisica e mentale.”

Franco Lamanna compirà 32 anni in ottobre. In Europa è arrivato nel 2014, vestendo la maglia del CUS Perugia in Serie A, seguita da quella del Recco. Tra il 2017 e il 2018 ha giocato in Francia e Inghilterra, nelle serie minori, prima di tornare in Italia per giocare a Prato e a Mogliano, dove ha militato nel corso delle ultime tre stagioni. La data di scadenza della sua squalifica è il 20 ottobre 2026, poco dopo il compimento dei suoi 35 anni.

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