Italia femminile, D’Incà: “Terminare senza placcaggi mancati è il mio primo obiettivo quando entro in campo”

La giovane ala, autrice di una prova maiuscola con l’Irlanda, ha raccontato quanto è cresciuta rugbisticamente

Italia femminile, D’Incà: “Terminare senza placcaggi mancati è il mio primo obiettivo quando entro in campo” – ph. S. Pessina

L’Italia femminile ha trovato, nel corso del terzo turno, la sua prima vittoria nel Sei Nazioni 2023, battendo l’Irlanda 24-7. Un successo, quello ottenuto in casa al Lanfranchi di Parma, mai veramente in discussione grazie alla buona prova delle Azzurre, che avrebbero anche potuto ottenere il punto bonus offensivo.

Ma in realtà non c’è molto da recriminare, considerando che le ragazze di Giovanni Raineri sono riuscite a sconfiggere le Verdi a quattro anni di distanza dall’ultima volta e a conquistare i loro primi punti in classifica. Grazie ai 4 conquistati, l’Italia è ora al quarto posto, staccando proprio l’Irlanda che, al pari della Scozia, rimane ferma a 0.

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Italia femminile, D’Incà: “Terminare senza placcaggi mancati è il mio primo obiettivo quando entro in campo”

Si è trattato di un importante lavoro di squadra, ma da cui sono emerse anche le singole personalità. È questo il caso di Alyssa D’Incà: prova maiuscola per la giovane ala, autrice di 2 delle 3 mete dell’Italia e premiata quale “player of the match”. Originaria di Belluno, la giocatrice è stata intervistata da parte della sezione locale de Il Gazzettino.

“Siamo diventate una vera squadra, capace di mettere le nostre rispettive qualità al servizio dell’obiettivo comune. Nella scorsa settimana abbiamo lavorato molto per eliminare ciò che non aveva funzionato nelle prime due partite del torneo, come la frenesia palla in mano e qualche imprecisione al piede” ha esordito la classe 2002, che poi si è focalizzata riguardo la sua prestazione.

“Devo proprio dire, in tutta onestà, che in questo periodo mi sento davvero bene. E quando sei in questa condizione il lavoro diventa più facile e, soprattutto, più produttivo”. Nonostante D’Incà fosse nata rugbisticamente come centro e mediano di mischia, nell’ultimo periodo è stata spostata ad ala: “Dopo la rassegna iridata in Nuova Zelanda, Maria Magatti aveva annunciato il suo ritiro dell’attività internazionale e Giovanni Raineri mi aveva detto che, pur tenendomi in considerazione come centro, intendeva propormi all’ala. Un impegno di non poco conto che ho affrontato ricordando tutto quello che faceva Maria, con la quale avevo un ottimo rapporto”.

“L’adattamento, così, è stato più facile – ha proseguito D’Incà – e devo dire che mi sono sentita davvero onorata per averne raccolto il ruolo. Di più, devo aggiungere che, all’ala, mi sto proprio divertendo”, come testimoniano le due marcature segnate all’Irlanda.

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Ma a rendere eccellente la sua prova non è stata solo la doppietta: l’ala ha rotto ben 9 placcaggi in attacco mentre in difesa ha fatto registrare il 100% di placcaggi riusciti, tra cui quello, decisivo, su Doyle nel finale di primo tempo. “Convinta, da sempre, che la difesa sia un mio punto debole – ha dichiarato D’Incà – mi sforzo di analizzare ogni dettaglio per migliorare sempre più la mia prestazione. D’altra parte, al momento di entrare in campo, il primo obiettivo che mi prefiggo è terminare con zero placcaggi mancati”.

La combinazione tra l’ottima prova in attacco e in difesa le è valso il meritatissimo “player of the match”, che la bellunese ha così raccontato: “Durante tutta la partita, l’attenzione è rivolta a giocare al meglio per te e per la squadra. Non ci sono margini per altri pensieri. Poi, quando lo speaker ne parla, tra me e me mi sono detta «Sarà certamente Sara Tounesi, autrice di una magnifica prova». Sentendo il mio nome sono rimasta davvero sorpresa. È una sensazione bellissima quella che si prova. Sempre considerando, però, che nel nostro sport è il collettivo che conta”.

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