Sei Nazioni 2023: Wayne Barnes al centro del dibattito arbitrale dopo Irlanda-Francia

Sono stati sollevati alcuni dubbi bipartisan sui due episodi più dibattuti del match

Arbitri inglesi (con un pizzico di Italia) per le finali di Champions e Challenge Cup (ph. Sebastiano Pessina)

Wayne Barnes (ph. Sebastiano Pessina)

Lo scontro pirotecnico tra Irlanda e Francia non ha deluso le aspettative dei tifosi. Il match di cartello della seconda giornata è finito con il punteggio netto di 32 a 19 in favore degli irlandesi, non senza qualche strascico di polemica.

Al centro del contendere ci sarebbero alcune decisioni arbitrali contestate al direttore di gara Wayne Barnes, reo di aver scontentato equamente sia l’Irlanda che la Francia.

Un atteggiamento a dire il vero poco comprensibile da parte degli addetti ai lavori, che non aiuta di certo a migliorare le condotte dei fischietti internazionali e che spesso rischia di spostare inutilmente l’attenzione dai temi tecnici della gara alle decisioni dell’arbitro.

Da parte irlandese i dubbi sono tutti sul fallo di Uini Atonio, con la testata online 42.ie che ha parlato di “delusione per una nuova decisione controversa sugli infortuni alla testa”.

L’Irish Times ha voluto essere ancora più severo nel suo apprezzamento: “Questa partita epica è stata eguagliata da polemiche. Tutti quelli che guardavano hanno visto il rosso, ma l’arbitro ha inspiegabilmente ridotto la sanzione, producendo solo un giallo”.

In effetti il placcaggio del pilone de La Rochelle sembrava pericoloso ed è finito al vaglio della commissione disciplinare del Sei Nazioni, con Atonio che rischia una squalifica e sarà ascoltato mercoledì.

Leggi anche: Sei Nazioni Under 20: la situazione dopo le prime due giornate

Sul versante francese invece le reazioni sono arrivate principalmente dai tifosi e dai giornalisti. La meta di James Lowe assegnata nonostante un possibile tocco del piede oltre la linea laterale rappresenta l’episodio più controverso.

L’ex mediano di apertura dell’Inghilterra, noto commentatore, Andy Goode si è espresso così. “Spesso rimproveriamo i produttori televisivi francesi per non mostrare i replay/gli angoli corretti, quindi sono stupito che il TMO non abbia visto o mostrato a Wayne Barnes il filmato del piede di James Lowe chiaramente fuori per la sua meta.”

Alla fine è stato proprio Fabien Galthiè a dare la giusta interpretazione alla sconfitta di Dublino. La Francia ha perso perchè inferiore all’Irlanda e sulla domanda secca se quella di Lowe fosse meta o no, la risposta chiarisce ogni dubbio: “È quello che è, siamo onesti”.

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