Australia perfetta per 60 minuti: Sudafrica battuto 25-17

I Wallabies giocano un’ora di altissimo livello e dominano gli Springboks, che rimontano nel finale ma non basta

Australia perfetta per 60 minuti: Sudafrica battuto 25-17 (ph. Wallabies)

Australia perfetta per 60 minuti: Sudafrica battuto 25-17 (ph. Wallabies)

Spettacolo ad Adelaide. L’Australia rialza la testa, domina il Sudafrica (almeno per i primi 60 minuti) e conquista una fondamentale vittoria per 25-17. Springboks irriconoscibili, sconfitti addirittura nella battaglia aerea e incapaci di concretizzare le occasioni create.

La terza giornata del Rugby Championship si apre quindi con la seconda vittoria in 3 partite per un’Australia che nonostante le difficoltà sta portando a casa dei risultati importanti. Sudafrica che esce invece terribilmente ridimensionato dalla prima metà di un torneo che lo vedeva nettamente favorito.

Australia-Sudafrica: la cronaca

L’Australia parte fortissimo: White impone un ritmo folle, i Wallabies attaccano costantemente la linea e avanzano con facilità quasi sorprendente, visto l’avversario. La chiave dell’azione, che dura una decina di fasi, è il break di Wright con l’offload per Valetini, poi i compagni fanno il resto e Fraser McReight segna.

I padroni di casa mettono costantemente pressione sugli avversari, anche sulle palle alte, che in teoria sarebbero specialità Springboks. Non vanno a contendere nel gioco aereo, ma fissano il ricevitore e lo placcano appena riceve l’ovale. Lolesio allunga dalla piazzola per il 10-0.

Pollard sbaglia il primo piazzato della sua partita, ma dopo un quarto d’ora shock il Sudafrica reagisce: capolavoro di Am che prima trova il calcetto per Nche, che gli restituisce il pallone. Il Numero 13 si inventa uno splendido offload per Du Toit, che a un passo dalla linea di meta viene fermato da McReight, che salva tutto. Al 20′ gli Springboks si ancorano alla mischia ordinata: Malherbe mette in difficoltà Slipper e Pollard ha la seconda possibilità di segnare, ma sbaglia ancora una volta un calcio piazzabile.

L’apertura sudafricana ci riprova 3 minuti dopo: il calcio è centrale, e stavolta arrivano i primi 3 punti. L’Australia ha un primo black-out e comincia a soffrire seriamente, l’arbitro Paul Williams richiama capitan Slipper per i troppi falli commessi dai suoi. Sulla successiva rimessa ai 5 metri, Arnold intercetta la touche e salva tutto. Continua però il forcing sudafricano, e alla mezzora Tom Wright paga per tutti con un fallo professionale e finisce fuori per 10 minuti.

È il momento più difficile del primo tempo dei Wallabies: il Sudafrica chiama ancora una volta mischia, che finora ha dominato, ma Malherbe questa volta non riesce ad attaccare e Slipper lo porta a terra, guadagnando un calcio di punizione fondamentale.

Al 35′ il pilone destro del Sudafrica rimette a posto le cose in mischia, Pollard opta per la penaltouche e ritorna nei 22. L’Australia continua a commettere falli, e arriva un secondo richiamo ufficiale da parte di Williams. Gli Springboks insistono, allargano il gioco in netta superiorità numerica e innescano la corsa di Mapimpi, che punta la bandierina ma viene fermato sul più bello da un clamoroso placcaggio (forse solo di spalla) di Koroibete.

Leggi anche: Video: lo “schiaffo” di Faf De Klerk a Nic White

Subito prima dell’intervallo, su mischia australiana, De Klerk prova a disturbare White, va per smanacciare il pallone dalle mani dell’avversario ma finisce per dargli uno schiaffo. L’azione gli costa un giallo, e il Sudafrica gioca i primi 10 minuti del secondo tempo in 14.

Nella ripresa, dopo un inizio blando, l’Australia si accende improvvisamente: White apre splendidamente su Wright, che con uno stupendo sottomano trova il sostegno di Hodge, si cambia lato con Lolesio che innesca Koroibete. L’ala dei Wallabies mette a sedere Pollard e vola in meta. Lolesio colpisce il palo e il punteggio si fissa sul 15-3.

Al 56′ l’Australia tira fuori la giocata più bella della partita: White apre su Slipper, che incrocia per l’imbucata di Lolesio, che arriva fino ai 22 e poi serve con un passaggio perfetto per McReight, che sigla la sua doppietta personale.

Lolesio allunga ancora sul 25-3 dalla piazzola, e i Wallabies nel finale di partita mollano la presa. Al 75′ una leggerezza difensiva permette a Kishoff di trovare il varco per servire poi Kwagga Smith per la meta che toglie il punto di bonus offensivo ai Wallabies. A tempo scaduto segna ancora la terza linea sudafricana, che gioca un calcio di punizione veloce e segna senza trovare grande opposizione.

Finisce 25-17 per l’Australia, che conquista una vittoria importantissima per il torneo e per il morale. Per gli Springboks, dominati per 60 minuti, una mazzata forse anche peggiore di quella subita contro gli All Blacks.

Francesco Palma

Australia: 15 Reece Hodge, 14 Tom Wright, 13 Len Ikitau, 12 Hunter Paisami, 11 Marika Koroibete, 10 Noah Lolesio, 9 Nic White, 8 Rob Valetini, 7 Fraser McReight, 6 Jed Holloway, 5 Matt Philip, 4 Rory Arnold, 3 Allan Alaalatoa, 2 Folau Fainga’a, 1 James Slipper (captain).

A disposizione: 16 David Porecki, 17 Scott Sio, 18 Taniela Tupou, 19 Darcy Swain, 20 Rob Leota, 21 Pete Samu, 22 Tate McDermott, 23 Andrew Kellaway.

Mete: McReight 1′, Koroibete 47′, McReight 58′
Trasformazioni: Lolesio 2′, 59′
Punizioni: Lolesio 8′, 64′

Cartellini: giallo a Wright 30′, giallo a Valetini 79′

Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Warrick Gelant, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian de Allende, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handre Pollard, 9 Francois de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siyamthanda Kolisi (captain), 5 Lodewyk de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Joseph Dweba, 1 Retshegofaditswe Nche.

A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Steven Kitshoff, 18 Vincent Koch, 19 Franco Mostert, 20 Albertus Smith, 21 Jaden Hendrikse, 22 Elton Jantjies, 23 Francois Steyn.

Mete: Smith 75′, 80′
Trasformazioni: Jantjies 75′, Hendrikse 80′
Punizioni: Pollard 24′

Cartellini: giallo a De Klerk 40′

Arbitro: Paul Williams (New Zealand)
Assistenti: Ben O’Keeffe (New Zealand), Tual Trainini (France)
TMO: Brendon Pickerill (New Zealand)

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