Sei Nazioni 2022: Irlanda: il 26-5 alla Scozia vale la Triple Crown

La Scozia spreca alcune ottime occasioni per errori banali. La solidità irlandese viene fuori alla distanza

Irlanda - Scozia

Sei Nazioni 20220: Irlanda – Scozia Ph Paul Faith/AFP

DUBLINO Il primo boato arriva un po’ di minuti prima dell’inizio, all’annuncio dello stadio del risultato di Cardiff. Il primo acuto è uno slalom di Ali Price sul quale l’Irlanda rientra e chiude con qualche affanno. Poco dopo altra azione scozzese iniziata da un break di Watson ma quando lo vale va verso l’ala destra l’ultimo passaggio è un in avanti e l’Irlanda può salvarsi con la mischia ordinata. La Scozia continua ad attaccare e al nono minuto con cui sta un una punizione sulla linea dei 10 m offensiva sulla quale decide di andare in touche: pessima decisione perché la rimessa laterale è sparacchiata senza senso. Al dodicesimo prima fiammata irlandese, Gibson-Park buca la difesa, calcia in profondità per se stesso: e Steyn deve sprintare a tutta velocità per evitare la meta irlandese. Subito dopo un perfetto calcio di Johnny Sexton che dal centro della linea di metacampo manda la palla in fallo laterale esattamente accanto alla bandierina destra nel boato dell’Aviva Stadium. un’ottima difesa scozzese evita la meta sul carretto seguente alla rimessa laterale. D’irlanda comincia a premere e una combinazione Sexton Van Der Flier Lowe costringe al fatto degli scozzesi sui propri 5 metri. Sheehan esce a sorpresa dal carretto dopo rimessa laterale e segna la prima meta irlandese. Alla fine del primo quarto è 7-0 Irlanda. Un ottimo carretto di Darge due minuti dopo toglie la Scozia da una brutta siuazione nei propri 10 metri.

L’Irlanda è galvanizzata dalla meta e continua a premere al minuto numero 27 arriva la seconda meta, segnata da Cian Healy. Un’azione simile alla precedente: serie di cariche e carretto dopo rimessa laterale con il pilone che trova il varco decisivo.

La Scozia reagisce e un ottimo drive offensivo porta Schoeman a schiacciare in meta rompendo un placcaggio. Kinghorn manda molto larga la non difficile trasformazione: 14-5, che è anche il punteggio col quale si chiude il primo tempo.

La difesa scozzese inizia il secondo tempo con l’intensità che ha caratterizzato la prima frazione. Dopo cinque minuti ferma l’ennesima azione tambureggiante irlandese dimostrando grande organizzazione e disciplina, fino a quando l’Irlanda non perde il pallone commettendo fallo. Al 48’ Stuart Hogg butta in vacca la seconda metà scozzese perché a un metro dalla meta e sull’arrivo del placcaggio di Shehann non vuole passare il pallone e si fa spingere in fallo laterale. Altro errore scozzese poco dopo: una palla che va dal centro a sinistra molto velocemente grazie alle splendide mani di Kinghorn viene persa banalmente da Chris Harris che la fa cadere in avanti. Ancora la difesa scozzese in evidenza al 53’, quando contende e ruba una rimessa laterale offensiva irlandese sulla propria linea dei 5 metri, salvando la terza meta irlandese. Il problema difensivo dei blu è la mischia ordinata, che col passare dei minuti è sempre più in difficoltà perché le sostituzioni ampliano il divario a favore dei padroni di casa, che mandano dentro gente come Kilcoyne e O’Mahony, due che nella Scozia sarebbero titolari.

Un doppio offload consecutivo di Hansen e Lowe dà il via all’azione della terza meta irlandese al 59’, schiacciata da Van Der Flier dopo che la velocità di esecuzione irlandese nei cinque metri avversari mette in difficoltà presto la Scozia: 21-5 con la trasformazione.

L’ultimo quarto di gioco è abbastanza equilibrato, con la Scozia che organizza buoni attacchi ma sbatte contro una difesa irlandese organizzata e solida. In conclusione Ben White si prende un giallo per in avanti volontario. Sulla punizione seguente l’Irlanda va in touche e segna con Conor Murray la meta che chiude la gara e il 6 Nazioni irlandese: 26-5 perché Sexton sbaglia l’ultima trasformazione.

Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Johnny Sexton (c), 9 Jamison Gibson-Park, 8 Jack Conan, 7 Josh van der Flier, 6 Caelan Doris, 5 Iain Henderson, 4 Tadhg Beirne, 3 Tadhg Furlong, 2 Dan Sheehan, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Rob Herring, 17 Dave Kilcoyne, 18 Finlay Bealham, 19 Kieran Treadwell, 20 Peter O’Mahony, 21 Conor Murray, 22 Joey Carbery, 23 Robbie Henshaw

Marcatori Irlanda

Meteç Sheehan (18′), Healy (27′), van der Flier (58′)

Trasformazioniç Sexton (19′, 28′, 59′)

Punizioniç

Scozia: 15 Stuart Hogg (c), 14 Darcy Graham, 13 Chris Harris, 12 Sam Johnson, 11 Kyle Steyn, 10 Blair Kinghorn, 9 Ali Price, 8 Matt Fagerson, 7 Hamish Watson, 6 Rory Darge, 5 Grant Gilchrist, 4 Jonny Gray, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Allan Dell, 18 WP Nel, 19 Sam Skinner, 20 Josh Bayliss, 21 Ben White, 22 Finn Russell, 23 Mark Bennett

Marcatori Scozia

Meteç Schoeman (36′

Trasformazioniç

Punizioniç

Damiano Vezzosi

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