Sei Nazioni Under 20: La Francia domina anche in inferiorità per oltre un’ora, Scozia determinata ma poco incisiva

Al DAM Health Stadium finisce 17-30, Bleuets padroni del campo. A Doncaster l’Inghilterra soffre un tempo ma vince con bonus contro il Galles

ph. Matteo Mangiarotti

EDIMBURGO – La sfida del DAM Health Stadium tra Scozia e Francia, secondo e ultimo impegno casalingo in questa edizione per i Dark Blues, chiude idealmente una grande giornata per il rugby scozzese, apertasi nel pomeriggio con la vittoria della Scozia Femminile nella finale del torneo di ripescaggio per la prossima Coppa del Mondo (torneo da cui le ragazze scozzesi mancavano dal 2010) contro la Colombia, conquistando il diritto di volare in Nuova Zelanda il prossimo autunno.

Il terzo turno del Sei Nazioni U20 era cominciato da Doncaster con il match, sempre intrigante, tra Inghilterra e Galles il cui calcio d’inizio era stato fissato un’ora prima delle altre due sfide (oltre alla gara tra Scozia e Francia, infatti, a Cork si è giocato il match tra Irlanda e Italia di cui riportiamo a parte). I Bianchi hanno qualche problema nella prima frazione ma si impongono 43-14, prendendosi un importante bonus offensivo dopo la battuta d’arresto patita a Monigo settimana scorsa.

Scozia e Francia hanno obiettivi differenti in questo Torneo. I padroni di casa, reduci da due sconfitte diverse in termini di prestazione ma pur sempre difficili da digerire, cercano conferme dopo la brutta prova a Colwyn Bay mentre la Francia, nonostante la sconfitta patita settimana scorsa ad Aix-en-Provence contro una bella Irlanda, vuole tornare a vincere subito per non perdere ulteriore terreno dalla vetta.

Le squadre si affrontano subito a viso aperto e McClintock e Dayral si alternano dalla piazzola, prima che al 13′ Munarini, direttrice di gara oggi, vada a consultarsi col TMO quando proprio l’estremo scozzese resta a terra dopo uno scontro con Joseph. Le immagini evidenziano un contatto tra la spalla dell’ala francese e la testa dell’estremo scozzese, e Munarini non ha altra scelta che mostrare a Joseph il cartellino rosso.

Nonostante l’inferiorità numerica, la Francia riesce a tenere un ritmo altissimo che manda continuamente fuorigiri la difesa scozzese costretta spesso a ricorrere all’indisciplina, soprattutto al breakdown.

Una ripartenza francese al 17′ propizia la prima meta del match, che porta la firma di Capilla bravo a controllare un ovale ‘ballerino’ prima di andare in tuffo oltre la linea scozzese (Munarini convalida dopo aver consultato il TMO). Dayral spedisce la trasformazione sul palo ma dieci minuti dopo è preciso e porta per la prima volta il vantaggio ospite oltre il break (3-11).

La Scozia non riesce più a reagire e al 32′ la Francia trova la seconda meta, stavolta con Le Brun bravo nel pick-and-go decisivo dopo che altri due compagni erano arrivati corti. Dayral trasforma e la Francia allunga ancora (3-18).

Nella ripresa ci si aspetta una reazione scozzese ma è invece la Francia a continuare a dominare il gioco, non mostrando segni di cedimento né mentale, né tantomeno fisico. Al 44′ capitan Gailleton va in meta e porta il vantaggio a venti punti (3-23), mettendo una serissima ipoteca ad una gara che, per les Bleuets, ha ancora in palio il punto di bonus offensivo.

La Scozia riesce finalmente ad affacciarsi nella metà campo francese per più di qualche fase e al 59′ vede premiati i propri sforzi con la meta del neo-entrato Callum Norrie, trasformata da McClintock.

La Francia non molla la presa e al 66′, dopo essersi accampata sui 5m avversari, trova con Sa la meta del bonus offensivo che chiude di fatto il match. Le Brun trasforma per il 10-30 ma al 69′ les Bleuets restano in tredici, quando Coulon si vede mostrare il secondo rosso di serata da Munarini per un inutile placcaggio a ribaltare su Stirrat.

La Scozia si porta in attacco nei minuti finali cercando di rendere meno pesante il passivo e trova la seconda meta della sua serata con Josh Taylor, marcatura trasformata da McClintock che fissa il punteggio sul 17-30 con cui si chiude il match.

Scozia U20: 15. Robin McClintock 14. Ross McKnight 13. Duncan Munn 12. Andy Stirrat 11. Ollie Melville 10. Christian Townsend 9. Murray Redpath 1. Michael Jones 2. Patrick Harrison 3. Gregor Scougall 4. Josh Taylor 5. Max Williamson 6. Matthew Deehan 7. Rhys Tait (C) 8. Ollie Leatherbarrow
Panchina: 16. Gregor Hiddleston 17. Ali Rogers 18. Callum Norrie 19. Rudi Brown 20. Tim Brown 21. Jonty Cope 22. Euan Cunningham 23. Thomas Glendinning

Marcatori Scozia U20
Mete: Norrie (59′), Taylor (78′)
Trasformazioni: McClintock (60′, 79′)
Punizioni: McClintock (4′)

Francia U20: 15. Bevia 14. Joseph 13. Gailleton (C) 12. Le Brun 11. Reybier 10. Dayral 9. Jauneau 7. Capilla 8. Ntamack 6. Banos 5. Auradou 4. M’foudi 3. Bellemand 2. Sa 1. Perchaud
Panchina: 16. Meïté 17. Moukoro 18. Cretu 19. Descoux 20. Della Schiava 21. Coulon 22. Tarel 23. Randle

Marcatori Francia U20
Mete: Capilla (17′), Le Brun (32′), Gailleton (44′), Sa (66′)
Trasformazioni: Dayral (32′), Le Brun (66′)
Punizioni: Dayral (9′, 27′)

Matteo Mangiarotti

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza

Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork

14 Aprile 2024 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024

Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra

item-thumbnail

Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto

Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia

La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra

La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari

item-thumbnail

Sei Nazioni: Lorenzo Pani candidato per la miglior meta del Torneo

Tra le quattro marcature in corsa per il titolo di più bella c'è quella dell'Azzurro contro il Galles