La Scozia, il Giappone e le altre: tutti i risultati del sabato di test match

Record di mete in nazionale per Stuart Hogg. La Georgia pareggia con Fiji, la Romania bastona Tonga

Con la sua meta in Scozia-Giappone Stuart Hogg è diventato il miglior marcatore di sempre della sua nazionale – ph. Sebastiano Pessina

Un fine settimana davvero stracolmo di rugby: anche se non sono passati sulla tv italiana, si sono giocati tanti altri test match nell’ultimo sabato della finestra internazionale, principe fra tutti Scozia-Giappone.

La squadra di Gregor Townsend chiude il mese di novembre con una vittoria per 29-20 sui Brave Blossoms, esorcizzando così finalmente l’eliminazione dal mondiale del 2019.

Una vittoria sofferta ma mai in discussione quella di Stuart Hogg e compagni, con l’estremo capace di segnare la meta numero 25 in nazionale, diventando così il miglior marcatore di sempre nella storia della Scozia.

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Tanti errori, comunque, per la nazionale del Cardo, grazie ai quali i nipponici sono continuamente riusciti a rimanere aggrappati nel punteggio e a giocarsi la partita fino in fondo.

Duhan van der Merwe, Darcy Graham e Stuart McInally gli altri marcatori per la Scozia, che ha deliziato comunque il pubblico di Murrayfield con alcune pregevoli azioni offensive ed è sicuramente stata una delle squadre più belle da vedere del novembre internazionale.

Il Giappone ha segnato cinque calci di punizione ed ha segnato una sola meta con il numero 20 Tevita Tatafu, che ha battuto la difesa da distanza ravvicinata dopo una rimessa laterale a cinque metri vinta da uno straordinario calcio da 50:22.

Oltre alla vittoria della Scozia sul Giappone, risultati importanti anche per Georgia e Romania.

I Lelos hanno ottenuto un importante e solido pareggio contro Fiji per 15-15 sul campo neutro di Aranjuez, in Spagna. La partita, per gli isolani, si è svolta in maniera simile a quella contro la Spagna: dopo una partenza un po’ farfallona, che ha concesso il vantaggio agli avversari, la squadra ha avuto il predominio sull’incontro a lungo, senza però stavolta trovare la strada per dilagare.

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Merito alla Georgia, che con una superba prestazione difensiva ha tenuto duro e portato a casa un pareggio importante per fiducia e morale. Due le mete dell’incontro, entrambe firmate dai figiani: nel primo tempo intercetto di Frank Lomani e meta di Aminiasi Tuimaba, nel secondo Viliami Mata alla bandierina.

La Romania ha battuto Tonga a Bucarest per 32-20.

Dopo un primo tempo in equilibrio, dove alla potenza del pack rumeno ha risposto la superiore classe tongana nel gioco aperto, le squadre sono andate al riposo sul 13-13.

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In apertura di ripresa isolani avanti con una meta al minuto 41, ma per i successivi 39 non avrebbero più segnato, concedendo invece un break di 19 punti agli avversari.

Il mediano di mischia Florin Surugiu ha segnato la meta del pareggio 7 minuti più tardi e la squadra di casa ha poi allungato grazie al piede di Daniel Plai: 4 calci di punizione del numero 22, di cui l’ultimo da 50 metri, hanno aperto il gap di 12 punti che ha consentito alla Romania di ottenere un importantissimo risultato.

Sugli altri campi si segnala la storica vittoria del Cile in Russia per 30-29. A Soci i sudamericani, ventiseiesimi nel ranking mondiale, hanno battuto la squadra che siede al ventesimo posto nel primo incontro della storia fra le due nazionali.

Merito del piede di Santiago Videla, capace di centrare il calcio della vittoria a tempo scaduto dalla lunga distanza. Per il Cile è la seconda, grande vittoria dell’anno dopo aver eliminato il Canada dalla corsa alle qualificazioni mondiali.

Negli altri test di giornata vittorie anche per il Kenya (36-30 sul Brasile a Stellenbosch, in Sudafrica) e la Namibia (41-10 sullo Zimbabwe, sempre a Stellenbosch).

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